venerdì 20 giugno 2025

Lo Staffettone, il lupo ed il Leone

Cosa unisce lo Staffettone, il pensiero di Lupo (Solitario) maratoneta e le considerazioni espresse nell’omelia di domenica 15 giugno da Leone, capo supremo a cui molto di noi guardano? Per scrivere questo post mi sono avvalso del “pensiero laterale”. Infatti il discorso non segue sempre un percorso lineare, ma vuole approcciarsi all’argomento con una visione che rompe gli schemi a cui noi siamo abituati.

Nello sport ci sono delle valutazioni oggettive che stabiliscono il valore di un singolo atleta o di una squadra: il tempo impiegato per completare una gara di corsa, la misura ottenuta per superare un ostacolo, il risultato finale di una partita. Come notate, sono valori che non ammettono valutazioni che vadano al di là della logica dei numeri.

domenica 15 giugno 2025

Pista libera

Da qualche anno i Runners Bergamo organizzano una “gara non gara”. Ma come è possibile organizzare una competizione con queste caratteristiche? Faccio un passo indietro di 3 anni. Era il 2022, per la precisione marzo. In quel mese il “malo male” era quasi sconfitto e si assisteva alle prime timide aperture, per quanto riguarda le gare podistiche; pur con molti “adempimenti” si tornava a correre in presenza. Nell’anno 2002 erano nati i Runners Bergamo. Ecco quindi l’idea di organizzare la manifestazione denominata “Staffettone del Ventennale”, una corsa a coppie sull’anello del Parco Callioni, sede per molti anni della mai dimenticata “Maratona sul Brembo”. Semplice il regolamento: due giri dell’anello a coppia alternando la partenza degli atleti. Quello che distingueva la manifestazione era la formazione delle coppie; infatti, a parte i soliti “competitivi” che cercavano di formare coppie “performanti”, la maggior parte delle coppie era formata da “parenti”. Padre madre-figlio/a, nonna nonno-nipote, marito-moglie, insomma avete capito e lo spirito era più quello di “stare assieme” che quello di “arrivare primi”.

lunedì 9 giugno 2025

Equivoco chiarito

Ci sono delle date segnate sul mio calendario, segnate in rosso. Quest’anno, oltre alle date delle maratone di Padova e di Reggio Emilia, vi era pure la data del 7 giugno, giorno in cui i Podisti Insonni organizzano la “Papa Gio Run”, giunta alla quinta edizione. Dopo la pandemia sono rare le occasioni in cui partecipo a gare non competitive della mia provincia; in pratica sono presente a tutte quelle gare che posso raggiungere a piedi dalla mia abitazione o che hanno qualche motivo particolare perché io possa essere al via. La Papa Gio Run ha ambedue queste caratteristiche: raggiungibile a piedi ed uno scopo benefico come obiettivo. Attimo di panico però al momento dell’iscrizione; infatti nel volantino si legge “Corsa per Belli”. Questa è la prima volta che trovo questo requisito per partecipare ad una gara. In alcune gare si richiede come requisito un certo tempo acquisto in una gara simile; il tempo è un dato oggettivo, misurabile e quindi certo. Ma la “bellezza” come verrà stabilita?

lunedì 2 giugno 2025

La nostra “Via degli Dei”

Bologna, con i suoi 40 chilometri di portici, è il punto di partenza dell'itinerario. Firenze, patrimonio mondiale dell'Unesco, città del Rinascimento, il punto di arrivo. Tra l'Emilia e la Toscana si trovano le montagne dell'Appennino, che nascondono luoghi da scoprire. Solo per citarne alcuni: la riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, la "Flaminia militare", il castello del Trebbio, il santuario di Monte Senario, dove i monaci offrono agli escursionisti il liquore "Gemma di abeto", preparato segretamente in loco. Tutto questo è la Via degli Dei, un percorso nato dallo spirito goliardico di un gruppo di escursionisti bolognesi del C.A.I. (i Dû pâs e 'na gran magnè, "due passi e un gran pasto" in dialetto bolognese) che volevano raggiungere Firenze attraversando l'Appennino e fortificarsi con la tipica carne fiorentina toscana come premio finale.

lunedì 19 maggio 2025

Un vecchio maggiolino

Prologo

Finalmente una domenica senza particolari impegni di corsa. Oggi potrei pure riposare e dare un po’ di sollievo alla mia vecchia schiena messa a dura prova dai lavori del piccolo orto. Il motivo è il fatto che settimana prossima ci attende un percorso di trekking, che alcuni anni fa sarebbe stato affrontato senza particolari problemi, ma oggi, vista l’età non più giovane, ci dà qualche motivo di apprensione, non tanto per la lunghezza quanto per il tracciato, che si snoda sull’appennino Tosco Emiliano. La “Via degli Dei”, 130 chilometri da fare in tutta tranquillità, sperando nel bel tempo. Ma si sa non posso tralasciare il mio santificare laico della domenica, per cui anche oggi indosso scarpette e maglietta ed esco a correre. 

Sarà solo una corsetta di sei sette chilometri, affrontati in tutta tranquillità.

giovedì 15 maggio 2025

Ottimo investimento

Chi fa investimenti si aspetta che dopo qualche tempo il capitale investito subisca un aumento; solo così si potrà capire se il capitale investito ha dato buoni frutti, ma ci sono degli “investimenti” che non fruttano interessi. È questo il caso in cui si voglia investire in beneficenza. Il problema è che molti (a volte a ragione) sono restii a donare in quanto non sono sicuri che quanto donato sia effettivamente usato per lo scopo per il quale è stato donato. Non è questo il caso della … Casa di Leo, che sorge a poche decine di metri da casa mia, per cui ho potuto seguire dal vivo i progressi nell’ampliamento della struttura. Oggi in pratica è terminata, si stanno ultimando le ultime rifiniture ed il parco giochi all’esterno. Finiti i lavori … inizia il lavoro. Eh, sì! Ora inizia, o meglio prosegue, la missione della Casa di Leo, ossia, come si evince dal sito (vedi) “offrire un luogo in cui ritrovare la forza e la tranquillità necessarie per affrontare l’esperienza della malattia e restituire al bambino serenità”.

lunedì 5 maggio 2025

Cinquanta: traguardo raggiunto!

Era ora, finalmente anche tu nel mondo delle ultra!”, questo è il primo commento del Predicatore. “Oh no! Lascia le sue maratone...” il commento di chi associa il mio nik-name alla regina delle corse. I lettori del mio blog sono sempre un po' impazienti e traggono, molto spesso, delle conclusioni leggendo il titolo, ma senza leggere fino in fondo il post. Non sanno che spesso uso nel titolo dei post delle metafore, giochi di parole, contraddizioni, o espressioni inaspettate, che aiutino ad evocare delle immagini nella mente. In effetti, essendo questo un blog che parla di corse e di cammini, è logico aspettarsi che il “cinquanta” si riferisca alla distanza, ma in questo caso “cinquanta” rappresenta il tempo: per la precisione anni. Era il 3 maggio del 1975, quando io e Rossana ci siamo sposati … quindi il 3 maggio 2025 sono passati esattamente 10 lustri! Potevo forse festeggiare la ricorrenza senza una corsa? Certo che no! La prima idea era quella di correre una maratona, ma qui si entra quasi nella banalità, nella logica, e poi, come direbbe Di Pietro, magistrato oggi in pensione: “Che c'azzecca...!”.

venerdì 2 maggio 2025

Maratona di Padova del Giubileo 2050: ci saremo?

Eccomi ancora una volta alla partenza della “Padova Marathon” (ex Maratona del Santo, ex Maratona di Padova). La Padova Marathon, secondo gli organizzatori, 26 anni fa, avrebbe dovuto essere un'edizione “speciale” della Maratona di Vedelago, per celebrare il Giubileo dell'anno 2000. Beh, come avete modo di constatare, non è proprio andata cosi. È pur vero che anche quest'anno è un anno giubilare, e quindi sarebbe plausibile una seconda edizione “speciale”, ma, visto il successo sia di pubblico sia di presenze di atleti, l'organizzazione ha deciso di mantenere questa soluzione: in pratica ha trasformato quella che era un gara nazionale in un'ottima gara internazionale. 

Se non ricordo male, nei primi anni Assindustria Padova avrebbe inviato a migliaia di atleti lettere per pubblicizzare l'evento.

lunedì 28 aprile 2025

25 aprile 1945- 2025: ottanta anni di libertà da …, di libertà di ...

Il giorno 25 aprile, pur essendo una giornata festiva, ha l'esonero, per me, dall'obbligo della regola “corsa”. Come tutte le regole, anche in questo caso vi fu un'eccezione: correva l'anno 2020, il “malo male” era quasi al suo apice e le regole del lock-down impedivano di fatto le uscite, per cui in quell'occasione corsi 25 chilometri in giardino, con pettorale numero 25 ed appunto il giorno 25: 25+25+25= 75, era il 75° anniversario. Quest'anno lo spostamento della maratona di Padova al giorno 27 ci ha consigliato di onorare la ricorrenza in modo leggero e, come consigliato da un ministro, anche “sobrio”! La nostra marcia per la liberazione inizia, come già in altre occasioni, dal monumento a Mozzo, che ricorda la strage di 5 partigiani, trucidati il 26 aprile 1945. Da qui raggiungiamo l'inizio del percorso “Traccia Partigiana”, curato dall'ANPI e posto presso la Villa Masnada, che fu teatro di una sfortunata operazione da parte dei partigiani della Brigata Fiamme Verdi. La nostra meta finale non saranno le colline di Ponteranica, dove è posto il monumento che ricorda i partigiani caduti in questa azione, ma il monumento al Partigiano, opera di Manzù, posto in centro a Bergamo.

giovedì 24 aprile 2025

Una serena Mezza di Pasqua …

 e una triste corsetta il giorno di Pasquetta.

Da quando ho iniziato a correre c'erano delle giornate festive in cui questo “obbligo” poteva essere evitato. La domenica in cui si festeggia la Pasqua era una di queste, ma il “malo male” ha fatto sì che questa abitudine sia stata superata. Il motivo principale per cui non la non si correva il giorno di Pasqua era la mancanza di gare, sia competitive che amatoriali, in calendario. Si rimandava tutto di un solo giorno, per cui, oltre a correre, si poteva abbinare il classico pic-nic fuori le mura in allegra compagnia. Sembrerà strano ma è stato il “malo male”, a far sì che si corresse anche il giorno di Pasqua. Caratteristica di queste corse era la “solitarietà” & la “solidarietà”; in pratica si correva da soli e per un fine solidale. Pasqua 2025: nessuna gara in programma, o forse no. A Treviolo in programma la “Easter Half Marathon”, una gara di 21,097 metri e, per non perdere le buone abitudini, corsa in solitaria e quindi anche questa volta mi sono classificato sul primo gradino del podio e con quota iscrizione devoluta in beneficenza. 

lunedì 14 aprile 2025

Quella felpa rossa che mi ricorda l'amico grosso

Avete presente quella figura con puntini e numeri che sembra non dire nulla, ma unendo con un tratto di matita e seguendo correttamente la numerazione alla fine compare una figura di senso compiuto? Ecco, questo post è scritto seguendo quella logica: situazioni che da una prima lettura sembrano del tutto slegate tra loro alla fine avranno un senso compiuto, essendo legate tra loro da un filo, a cui do una logica.

Venerdì. Ricevo da Elena la foto in cui ci sono gli amici dei Runners Bergamo che hanno appena ritirato il pettorale e la maglietta della “Tuscany Crossing”. Qui un primo miracolo: per la foto l'hanno indossata tutti ed è un bel colpo d'occhio. Tutti atleti ben preparati per questa manifestazione, che presenta diverse distanze e, come da sempre, molti atleti RB al via. Ma che ci fa Elena tra tutti questi atleti? Qualcuno potrà pensare che anche in questa gara farà da “assistente non corrente” (termine non proprio corretto, ma volete mettere la rima?), come domenica scorsa a Milano. 

martedì 8 aprile 2025

Una felicità immensa!

Questa l'affermazione di Daniela, mia compagna di squadra nei Runners Bergamo, appena tagliato il traguardo della sua prima maratona. La frase mi è ritornata in mente durante la notte quasi insonne, come abitualmente mi capita, dopo aver disputato una maratona. Termine preciso “felicità”, dal vocabolario Treccani: “s. f. Stato e sentimento di chi è felice”, me che può essere associato alle più diverse e disparate situazioni. La scorsa settimana una persona si è dichiarata “felice” perché, dopo anni, era riuscita ad acquistare di seconda mano una borsetta di una nota firma, per più di 20.000 euro, il triplo del valore di acquisto. “Felici” possono essere le mamme di bambini palestinesi, quando possono portare ai loro bambini una borsa piena di pane e di legumi del valore di pochi dollari. “Felici” sono le mamme ucraine, se alla sera possono riabbracciare i loro bambini, che sono tornati senza aver subito attacchi da missili e droni russi, durante alcuni momenti di svago in un campo giochi. “Felice” infine Daniela che, dopo più di quattro ore di corsa, ha tagliato il traguardo della sua prima maratona.

lunedì 7 aprile 2025

C'è spinta e spintone!

Ci sono delle maratone particolarmente care ai Runners Bergamo: la maratona di Milano è una di queste e per abbastanza ovvi motivi: la vicinanza del luogo della gara a Bergamo, che consente di raggiungere il luogo di partenza in giornata e senza orari di sveglia impossibili; un tracciato cittadino che tocca i luoghi più importanti della metropoli, luoghi che di sicuro potranno passare inosservati agli atleti che più che guardarsi attorno osservano solo il loro cronometro. Ricordo che anni fa feci la gara in compagnia di Andrea, che per motivi di studio e di lavoro conosceva tutta Milano. In quella occasione la maratona si è trasformata in un lungo giro turistico, con esaurienti spiegazioni anche di luoghi non molto comuni, ma ricchi di storia. Sarà anche per questo fatto che la partecipazione di atleti stranieri, per la prima volta in questa gara, è stata maggiore di quelli italiani, raggiungendo la quota del 56% (fonte speaker ufficiale). Se i turisti/atleti vengono anche per questo motivo, i Runners Bergamo vi partecipano perché, viste le già citate premesse, il Direttivo da qualche anno la inserisce come prova valida per l'assegnazione dei titoli societari della maratona.

martedì 25 marzo 2025

Cinque ore e trentacinque minuti

«Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro» Luis Sepúlveda

24 marzo 1944, strage delle Fosse Ardeatine. Credo che non avrei scritto questo post se non avessi sentito le dichiarazioni pubbliche, rese qualche tempo fa, dalla seconda carica dello Stato. In questa dichiarazione affermava che l'attentato aveva colpito non militari tedeschi (ricordo per i più disattenti che erano una forza di occupazione), ma una banda (intesa come musicale) di pensionati o quasi. Per fare un po' di chiarezza: il plotone era l'11a compagnia della Polizei Regiment “Bozen”, che ritiratosi dalla capitale partecipò attivamente, a fianco della divisione SS “Herman Goring” ed alla famigerata brigata nera “Ettore Muti”,

domenica 23 marzo 2025

Quattro parrocchie e un pellegrinaggio

Il nostro comune di Treviolo è composto da 4 frazioni, ciascuna con la sua parrocchia, il suo oratorio, le sue attività. Difficilmente si riesce a trovare un accordo per svolgere iniziative in comune.

Domenica 16 marzo, nel pomeriggio, era in programma un pellegrinaggio a piedi (in auto per coloro che per problemi di età o di gambe non potevano affrontare il cammino) partendo dalle varie parrocchie di Treviolo fino alla chiesa di Mariano, scelta, in occasione del Giubileo 2025, come chiesa giubilare della nostra CET (Comunità Ecclesiale Territoriale).

Il pellegrinaggio partiva da Curnasco, passando quindi per Treviolo, raggiungendo infine la chiesa di Albegno, dove si erano riuniti anche i pellegrini provenienti dalla Roncola. 

sabato 22 marzo 2025

Ok, mi sono “fatto il blog”, ed ora?

Questo era l'incipit del primo post pubblicato nel marzo 2012 su questo blog. Sono passati tredici anni da allora. In mezzo una pandemia con relativo isolamento dovuto al “malo male” e … 798 post pubblicati. A questo punto credo che possa fare il … punto della situazione.

La partenza. Nel 2012 era la norma, per gli atleti, accedere il lunedì a dei siti ben definiti. In primis a Podisti.net. Numerosi erano gli scritti inviati dagli atleti che partecipavano alla varie manifestazioni, competitive e non, e venivano pubblicati regolarmente sul sito, per “dare voce alla base, ai partecipanti”, che descrivevano direttamente non solo le loro sensazioni ma lo stato reale di quanto riscontrato nella manifestazione. Per non parlare delle centinaia di foto che venivano regolarmente pubblicate nella sezione fotografica. Per il popolo delle lunghe un accesso fisso era al sito del Club Supermarathon.

lunedì 17 marzo 2025

Tre piazze ed uno spiazzo

Nell'ultimo fine settimana Roma è stata per un giorno centro di interesse per i miei interessi: manifestazione per l'Europa il sabato, maratona di Roma la domenica. Un piccolo problema però: nel fine settimana io ero a Bergamo! Come fare? Qui viene in aiuto il periodo di lock down, quando si facevano le cose a casa! Insomma essere presenti, se non di persona, con lo spirito e replicare “in piccolo” l'avvenimento stesso. Per quanto riguarda la manifestazione per l'Europa, ci sono state diverse interpretazione sull'opportunità di essere presenti, in quanto vi erano motivazioni e visioni diverse. Credo che le parole di Zagrebelsky possano chiarire i molti dubbi: “Tutte le motivazioni, per molti rivoli, possono confluire in un movimento per la pace che tenga insieme le diversità. Occorre, però, saper distinguere i tempi. C'è un tempo per ogni cosa, il tempo per l'unione e un tempo per le differenze. Ora è il tempo dell'unione, poi verrà il tempo delle differenze.

mercoledì 12 marzo 2025

Treno e medaglie

Possono stare assieme questi due elementi, ma soprattutto quale può essere la connessione con un blog che tratta in massima parte di avvenimenti podistici?

Come incipit al post prendo a prestito quanto scritto da Rodolfo Lollini su Podisti.net :“ … al termine della Roma-Ostia, ai concorrenti non è stata consegnata la medaglia di partecipazione, ma solo la sua fotografia, …. Apriti cielo. Degli oltre diecimila finisher di questa famosissima mezza maratona, molti dei quali molto dipendenti dai social, il fatto di non poter postare subito la propria foto con la medaglia in mano oppure in mezzo ai denti è stata una tragedia. …” (qui articolo completo). 

Ma cosa era successo? Le medaglie erano “ferme” in un porto del nord Europa!

lunedì 10 marzo 2025

Amici smarriti, amici ritrovati, amici che ritroverò...

… spero il più tardi possibile!

Eccomi di nuovo sulla linea di partenza di una maratona che questa volta non vincerò… perché ci sono altri concorrenti. L'ultima mia partecipazione ad una gara ufficiale è stata nella giornata di bufera lo scorso mese di dicembre a Reggio Emilia; nel frattempo qualche “mia” maratona. Come quasi sempre, riaffacciarmi alle gare ufficiali è difficile. No, no, non per correre la maratona, ma per trovare un argomento degno di nota per la scrittura del post. Per mia fortuna, ho trovato due argomenti: uno appena uscito dalla fermata della metropolitana ed uno durante la … corsa. Argomenti che ho avuto modo di sviluppare (nella mia mente) durante la maratona. Ecco il vantaggio di correre, anche in questo caso, in solitaria. Amici smarriti. Era mia abitudine, negli ultimi anni, partecipare assieme ad Angelo e Mattia a questa manifestazione.

lunedì 3 marzo 2025

Una di più

Per una volta anticipo i tempi. Ieri, 2 marzo, ho deciso di festeggiare in anticipo la “Festa della Donna”, che tradizionalmente viene festeggiata l'8 marzo. Per essere più precisi, è più corretto definirla “Giornata internazionale della donna” (o “Giornata internazionale dei diritti delle donne”), poiché la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

Come mia abitudine, all'evento affianco una “corsa” ed in questo caso sia la tipologia dell'evento sportivo (?) che la distanza sono una novità. Evento diviso in due parti ed una distanza del tutto inusuale, distanza che non compare in nessuna disciplina dell'atletica, ma che assume un valore simbolico. 

La prima è una corsa in solitaria, come mia abitudine, la seconda è una passeggiata con Rossana.

martedì 25 febbraio 2025

Lezioni di storia

 ... soltanto i fatti contano, soltanto i fatti debbono contare.  Noi siamo quel che facciamo. Le intenzioni, specialmente se buone, e i rimorsi, specialmente se giusti, ognuno, dentro di sé, può giocarseli come vuole, fino alla disintegrazione, alla follia. Ma un fatto è un fatto: non ha contraddizioni, non ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario” (Leonardo Sciascia, Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia).

Ci sono delle gare che corro in solitaria, per ricordare qualche fatto od avvenimento, che non vorrei più correre l'anno successivo, in quanto è venuta meno la necessità di ricordare. Una di queste è senz'altro la mezza che ormai corro da tre anni per augurare che in Ucraina torni la pace e la guerra diventi solo un triste ricordo. Purtroppo anche quest'anno ho corso la mia gara perché la popolazione vive ancora nel terrore della guerra. Non importa quanto sia lontano il fronte, non importa se nelle vicinanze non ci sono installazioni militari, non conta se in quel momento si stia portando a scuola il proprio figlio, non conta se si è in fila per avere un minimo di cibo.

martedì 18 febbraio 2025

Il parco è vivo

A fine del mese di febbraio era mia consuetudine partecipare alla Maratona delle Terre Verdiane o, come veniva chiamate nelle ultime edizioni, alla VerdiMarathon. Esattamente cinque anni fa è stata l'ultima maratona corsa in presenza prima della diffusione del "malo male" ed il conseguente lockdown. Dopo averla annullata per un anno, si decise di metterla l'anno successivo in calendario … ma, viste le regole ancora troppo restrittive, hanno deciso non di cambiare data, come quell'anno fecero numerose gare, creando notevoli problemi sia agli atleti che agli organizzatori che si vedevano “occupare” le date, ma di annullarla per l'anno in corso. Decisione che io credo sia stata la migliore. Potevo forse rinunciare a correre la maratona … di Carnevale? Certo che no! Ecco quindi che decisi di organizzare la “mia” maratona delle Terre verdiane sulle sponde del fiume Brembo. È solo passato un lustro da quel Carnevale, dove il problema più grande era quello di cercare non tanto le maschere per i propri figli, ma le mascherine per tutti. Solo con l'impegno di (quasi) tutti ed il sacrificio di pochi siamo riusciti a sconfiggere il "malo male". I pochi sono infermieri e medici, che allora sono stati considerati eroi, mentre ora … beh, lasciamo perdere, non è questo il luogo per approfondire l'argomento.

domenica 9 febbraio 2025

30001

Ovvero “La mezza del Ricordo nel Bosco della Memoria”.

 Oggi avevo l'imbarazzo della scelta per il titolo al post. Da qualche anno viene organizzata a Roma, dalla società ASI, la “Corsa del Ricordo”; anche io nel mio piccolo corro una mezza per Ricordare. Oggi è il Giorno del Ricordo, una data che non è solo storia, ma memoria viva. 

La legge italiana (L. 92/2004) lo ha istituito per non dimenticare la tragedia delle foibe e l’esodo di migliaia di italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Uomini, donne e bambini costretti a lasciare tutto, con una valigia in mano e un numero nel cuore.

martedì 4 febbraio 2025

La bellezza di una mezza maratona in solitaria al Parco Callioni

Cinque anni fa iniziava per tutti noi un periodo dove era il “malo male” a farla da padrone. Tempi bui per tutti e anche per noi malati di “maratonite”. All'inizio non si poteva neppure uscire fuori casa, ma noi “fuori di testa” ci siamo inventati le gare da criceto, chi nei giardini, chi sui terrazzi, chi negli scantinati. Mano a mano che il “malo male” veniva vinto e le restrizioni diventavano meno “ristrette”, si poteva iniziare a correre in “compagnia ma divisi”, non solo in gara, dove era la velocità diversa a fare la differenza, ma anche prima e dopo. Ecco quindi che correre da solo era per me diventata un'abitudine. Era? Ecco, molti lamentano che il “malo male” ha lasciato segni nel loro corpo e quindi non riescono più a correre con scioltezza; altri danno la colpa, per gli stessi problemi, alle vaccinazioni. Non entro in merito; io andavo piano prima e vado piano, beh, con il mio passo, anche ora. Le conseguenza per me sono state che ormai correre da solo è diventata più che un'abitudine quasi una necessità.

martedì 28 gennaio 2025

75190 – 7943

Premessa

A metà mese ricevo, da Roberto, su WA, la locandina che ricorda l'82° anniversario della battaglia di Nikolajewka e mi chiede se posso dedicare una gara all'avvenimento. Di certo non posso dedicare una gara ad una battaglia che, seppur eroica e vittoriosa, è stata combattuta da un esercito a tutti gli effetti aggressore. 

E neppure posso non prendere in considerazione la richiesta che mi è stata fatta. Credo che il post che scriverò sia uno dei più difficili ed uno per il quale mi sono più documentato. Spero di aver esaudito la richiesta nel migliore dei modi.

domenica 19 gennaio 2025

Speranze di PACE

Premessa

Nel mese di febbraio di un anno fa ho corso tre gare per ricordare la guerra in Palestina ed auspicare non solo una pace giusta per due stati per due popoli, che hanno stesse dignità, stessi diritti e devono godere della stessa sicurezza. La particolarità di quelle gare, corse sull'anello del Parco Callioni, consisteva nell'avere un pettorale … che era solo un terzo del totale. 

Solo alle fine delle tre gare, con i tre pettorali uniti, si manifestava il vero disegno. Non era stata una stranezza, ma un modo “visivo” per rappresentare che solo l'unione poteva portare ad un risultato, così come solo l'unione di intenti dei due popoli, pur nelle loro complesse diversità, poteva portare ad una pace vera e duratura.

venerdì 10 gennaio 2025

Quante maratone hai disputato? – atto 2 -

Anno 2024, per il calendario cinese è l'anno del Dragone. Ora il “malo male” è stato finalmente sconfitto, ma mi ha lasciato dei postumi: la voglia di correre da solo. Negli anni di isolamento, per motivi sanitari prima non era possibile fare gare per mancanza di competizioni e successivamente vi erano si gare, ma stringenti norme sanitarie imponevano praticamente di “correre isolati”, anche in presenza di molti atleti. Ecco quindi l'opportunità o meglio la voglia di organizzarmi le mie gare. Nulla di diverso, se non il numero dei partecipanti, dalle gare che timidamente riprendevano vita. Percorso omologato FIDAL, evabbè, per me era sempre lo stesso; pettorale di gara: qui un punto a mio favore, in quanto erano pettorali a tema e per qualcuno pure artistici; quota gara abbordabile, ma soprattutto devoluta ad associazioni o enti per fini solidali; medaglia personalizzata ed unica. Per quanto riguarda la mia corsa era assolutamente identica alle partecipazioni in presenza di altri atleti: sempre in solitaria.

giovedì 9 gennaio 2025

Quante maratone hai disputato? – atto 1 -

Questa è la domanda che molti mi rivolgono, domanda alla quale rispondo con un vago: “Beh, circa settecento ...”. “Sì, ma di preciso quante?”. “Di preciso non lo so ...”. A questa risposta vedo lo sguardo dubbioso del mio interlocutore, che non crede sia possibile che non conosca il numero esatto. Ma questa è la realtà; io preferisco correrle le maratone piuttosto che contarle. Anni fa era William che riportava il suo personale contatore sulla sua maglietta ed alla fine di ogni maratona lo aggiornava; praticamente quando la metteva in lavatrice aveva già il numero aggiornato. Personalmente non credo che cambi molto conoscere il numero esatto; chi è che deve validarlo? Come assegnare “la crocetta”, se uno termina una maratona fuori tempo massimo? È giusta la “crocetta”, se ottenuta da chi ha accorciato il percorso? Ecco perché il numero delle maratone che io considero è quello delle MIE maratone: io sono l'unico (e molto severo verso me stesso) giudice, per cui nel numero delle MIE maratone sono conteggiate anche quelle corse in perfetta solitudine (con qualche rara eccezione), su percorsi misurati e certificati FIDAL.

martedì 7 gennaio 2025

Ricordare un compagno o continuare una tradizione?

Essere o non essere, questo è il dilemma” ecco il dubbio che affliggeva Amleto nell'omonima tragedia di Shakespeare (atto terzo – scena prima). Un dubbio amletico che anche io mi sono posto, dopo aver ricevuto la vigilia di Natale la telefonata di Rosario che, oltre agli scontati auguri, mi invitava a partecipare alla Mezza sul Brembo, gara organizzata dai Runners Bergamo il 6 gennaio. In questa gara era prevista l'assegnazione di una targa in ricordo di Giovanni Cologni, un compagno di squadra che nel 2023 ha tagliato l'ultimo traguardo, quello a cui tutti siamo destinati anche chi non ha mai partecipato a gare.

venerdì 3 gennaio 2025

Alla fine il cerchio si chiude

Treviolo, 1 gennaio. Ecco che, per rispettare un'abitudine ormai diventata per me tradizione, inizio l'anno … di corsa. Mi sembra opportuno in questo post, per non ripetere le cose già scritte, dire che quest'abitudine ha una tradizione di quattro lustri ed era stata concepita come un raduno dei Runners Bergamo e di amici di altre società sportive per scambiarsi gli auguri per il nuovo anno, correndo, ed alla fine un brindisi in compagnia. Per chi, mosso da curiosità, volesse rivivere quei momenti ho inserito i link ai post degli anni passati. Inizio la corsa partendo da casa, motivo per il quale devo per forza correre almeno una decina di chilometri e non cedere alle lusinghe di accorciare il percorso, anche se, vista l'età che avanza, sarebbe opportuno, considerando che il giorno prima, sull'anello del Parco Callioni, avevo corsa una mezza. Per non pensare al passato, penso al futuro; nessun proposito che non sia in grado di mantenere, o almeno è quello che io spero.

mercoledì 1 gennaio 2025

“The Last Run” come la “Maratona di Reggio Emilia”

Ma che c'azzecca l'ultima corsa dell'anno con l'ultima edizione della maratona di Reggio Emilia?”. A pronunciare queste parole è Antonio Di Pietro, il magistrato che, quando era in servizio a Milano, aveva la sua abitazione che distava solo qualche centinaio di metri dal Parco Callioni e quindi conosce il parco ed i suoi dintorni. Qui però ha commesso un errore: ha dato la sentenza senza conoscere tutti i fatti ed aver letto tutte le carte del fascicolo. Ci sono delle differenze sostanziali tra le due gare. Il chilometraggio: 21,097 a Treviolo, 42,195 a Reggio Emilia; l'altimetria: tutta pianeggiante la prima, con dislivello la seconda; il fiume toccato dalle due gare: il Brembo a Treviolo, il Crostolo a Reggio, anche se questo è definito più che un fiume un torrente, ma che ricorda la portata d'acqua del fiume bergamasco. Allora quale è il criterio per accomunare le due gare? Quello che rende simili le due gare, almeno per l'edizione del 2024, è il numero dimezzato dei concorrenti “iscritti” rispetto a quelli che hanno regolarmente tagliato il traguardo: esattamente il 50%.