lunedì 29 febbraio 2016

Percorso nuovo, organizzazione antica

Ieri si è disputata la 19a edizione della “Maratona delle Terre Verdiane”, che da Salsomaggiore porta a Busseto: Per la verità anche il nome è cambiato, in quanto l'esatta definizione della gara risulta essere “Sojasan Verdi Marathon”, un nome esotico per una gara che ha nel passato le sue radici. Abbiamo corso su strade immerse nella solitaria e silenziosa pianura parmense, dove non abbiamo incontrato un'automobile, passando a fianco di solitarie cascine, dove il tempo sembra essere legato e collegato alle musiche senza tempo di Verdi, che ieri hanno accompagnato i corridori ,non solo nel tratto finale, ma anche nel primo tratto di gara.

lunedì 22 febbraio 2016

Maratona di Siviglia: la lunga linea verde!

Premessa
Per alcuni la prima denominazione di “Linea Verde” fu utilizzata per indicare il confine che a Cipro divide l'isola tra la zona greco-cipriota e quella turco-cipriota. Sembra che il generale Young, in un incontro tra le parti, del 1964, abbia tracciato sulla cartina una linea di divisone con un pastello verde, da cui la denominazione (vedi). In realtà già nel 1357 nel libro “Trattato fra sua Maestà Imperatrice Regina e la Serenissima Repubblica di Venezia” si legge a pagina 88: “La linea verde marca il confine accordato pacifico da ambo le parti” (vedi).
Oggi si usa comunemente questo termine in senso figurato, per indicare confini non fisici e non territoriali. Non mi dilungo, ma se volete approfondire … (approfondimenti).

lunedì 15 febbraio 2016

Stracolognola un viaggio indietro nel tempo

28 marzo 1976: “La sgambada de Colognola”, questa è stata in assoluto la prima manifestazione a cui ho partecipato, anzi per meglio dire “abbiamo partecipato”, in quanto l'ho corsa con Rossana. Beh, forse non proprio corsa; sì, in alcuni tratti di questa manifestazione, che offriva un tracciato di 15 chilometri, avremo certo corso, ma per la maggior parte abbiamo camminato. Ricordo che all'inizio ci sentivamo un po' spaesati in mezzo alla moltitudine delle persone assiepate in attesa della partenza. Eh, sì, allora le partenze erano partenze di massa e l'attesa era l'occasione per conoscere nuovi amici. Il percorso si snodava verso Orio al Serio, per poi convergere verso Bergamo e ritornare a Colognola da Via San Bernardino. Ieri, 14 febbraio 2016, andava in scena la 29a edizione della “Stracolognola”, erede di quella che fu la nostra prima gara. Ho messo volutamente l'indicazione dell'anno per sottolineare che da allora sono passati 40 anni, tondi tondi.

venerdì 12 febbraio 2016

Convenzione Fidal Eps: la lunga agonia

Non trovo altre parole per indicare una discussione che va avanti da diversi anni. Non conosco esattamente quali siano i motivi del contendere (forse perché nessuno li esplicita esattamente), ma da uomo della strada (o meglio: da atleta su strada) noto solo che i vari organismi fanno incontri su incontri, che spesso durano mesi, e alla fine raggiungono un accordo che vale solo … un paio d'anni; poi il tutto ricomincia. Come dicevo poche righe prima, non conosco quali siano i criteri per cui ci debba essere questa distinzione, che i maligni dicono sia solo dovuta alla quota che gli atleti pagano e che tutte (le associazioni) vorrebbero fossero loro a riscuotere. Forse hanno ragione, forse no. Forse si tratta di mantenere la “poltrona” e, visto che più associazioni ci sono più posti a sedere servono, ecco che periodicamente si riaccendono i riflettori, riprendono le discussioni ed alla fine si trova il bandolo della matassa. Tutti d'accordo (loro), tutti soddisfatti (gli organizzatori, che non vedranno diminuire il numero dei partecipanti), tutti contenti gli atleti, che per un paio d'anni potranno ancora partecipare alle gare senza che nulla sia cambiato. Ecco fatta “ammuina” (vedi). Ne riparleremo tra un paio d'anni.

lunedì 8 febbraio 2016

Never, never, never give up (*)

Famosa frase di Churchill. Mai mollare, anche quando tutto sembra perduto, non si molla mai. Se pensi di essere nel giusto, devi resistere cocciutamente a ogni contrarietà, anche la più grave. Essere presente ad un Olimpiade, anche se con la certezza di non poterla vincere, è già una vittoria. Può una brutta caduta far cadere un sogno? Per molti sì; a volte basta un semplice problema per decidere di abbandonare una gara; molte volte neppure quello, basta essere in ritardo di qualche secondo in una tabella prefissata al tavolino.
Mi ricollego al post scritto ieri riguardanti atleti top, dove il parametro è il tempo. Di sicuro John Stephen Akhwari (vedi www.olympic.org - vedi wikipedia) non è stato un atleta top, ma di sicuro con il tempo finale della maratona Olimpica di Città del Messico di 3h 25' 27” ha dimostrato di essere un uomo vero!

domenica 7 febbraio 2016

Rat Top Flop Boh

Il titolo ricorda molto la corrente artistica e letteraria denominata futurismo (vedi). Molto più semplicemente serve, secondo una mia visione, a riprendere la storia del mio gruppo sportivo che va oltre l'oggi. In pratica, passato presente e futuro sono racchiusi nel titolo, beh almeno queste sono le mie intenzioni. Sicuramente chi è nel gruppo dall'inizio ha già colto i vari riferimenti che per molti, soprattutto per i nuovi arrivati, possono non essere chiari.
Di certo non può più essere di aiuto leggere le pagine scritte anni fa, che racchiudevano la storia del gruppo dalla sua fondazione, in quanto sono, cosa più unica che rara, sparite dal web.

martedì 2 febbraio 2016

Benvenuto, Giulio!

Domenica si è disputata a San Vittore Olona la 84a edizione della “5 mulini”, la più antica corsa campestre italiana, e sicuramente la più conosciuta. Buono il comportamento dei Runners Bergamo con numerosi piazzamenti. Sul sito dei Runners Bergamo trovate cronaca, filmati della gara, pungenti e sferzanti commenti (vedi).

lunedì 1 febbraio 2016

100 passi … per ricordare!

Ieri ho corso per la terza volta la gara non competitiva che si è disputata a Romano di Lombardia, la sesta edizione della “Marcia per la vita – 100 passi”, organizzata dalla cooperativa sociale Gasparina di sopra (vedi). Per la terza volta lo svolgimento ha avuto lo stesso copione, strano ma vero! Non lo ricordavo, ma leggendo i post scritti gli scorsi anni mi sono reso conto che avrei potuto copiarne uno pari pari e si sarebbe adattato alla perfezione anche per la camminata di ieri. Vi invito a rileggerli, ma per i più frettolosi faccio un breve riassunto: al via siamo sempre io, Dario e Fausto. Dopo poco Fausto si allontana e rimaniamo soli io e Dario... uhmmm, soli si fa per dire: a tenerci compagnia abbiamo i nostri dolori. Per la verità ieri io alla partenza non avevo particolari problemi. Dario aveva un dolore al tallone. Strano dolore! Passava, col passare dei chilometri, dal piede destro a quello sinistro e viceversa! Alla fine, sarà forse per la suggestione, anche io lamentavo un piccolo dolore al tallone sinistro. Vuoi vedere che è stato un gentile omaggio del bravo “Mao”?