mercoledì 22 febbraio 2023

Quando gli amici chiamano...

… non si può dire di no! 
Mi ero abituato troppo bene nell'affrontare la mia corsa della domenica: oltre a decidere solo alla sera del sabato la lunghezza, mi riservavo di decidere alla domenica mattina l'orario di partenza. Per quanto riguarda il tracciato, sono certo che gli abituali lettori del blog avranno già indovinato. Per le gare “ufficiali” la scelta, certo senza molta fantasia, era tra il percorso della “Mezza del Brembo” (vecchio tracciato) o l'anello della pista ciclabile del parco Callioni, dove, ricordo, si sono disputate varie edizioni della “Maratona sul Brembo”, che, come tutti sanno, sono percorsi misurati e certificati dalla FIDAL, mentre per le gare “non ufficiali” le vie di Treviolo e dei comuni limitrofi vedevano il passaggio del corridore solitario. In questo ultimo caso, la partenza e l'arrivo erano l'uscio di casa e la distanza, variabile secondo il tempo e la voglia, era resa possibile dalle numerose variabili offerte dalla conoscenza del territorio. A scanso di equivoci, intendo per gare ufficiali quelle con la distanza canonica della maratona e della mezza, mentre le gare non ufficiali hanno una distanza che va dai dieci ai trenta chilometri.

venerdì 10 febbraio 2023

Corsa del Ricordo

La pandemia è ormai un ricordo, o meglio le restrizioni legate ad essa, infatti secondo i dati GIMBE i decessi riferiti alla settimana 27 gennaio 2 febbraio sono 439. Non avere le restrizioni ha permesso un ritorno alla nornalità e tra gli effetti positivi è stato il ritorno alle gare podistiche competitive di “massa”, anche se in molti casi si ha una partecipazioni con numeri ridotti in relazioni al pre pandemia. Il 5 febbraio si è disputata nella mia città la “Mezza di Bergamo” che con la “10 km” ha visto regolarmente classificati più di 1600 atleti. Ecco un occasione per correre senza problemi a casa mia. Ma … come ho già scritto in molti post l'obbligo forzato di correre da solo nel periodo di isolamento ha modificato il mio approccio alla corsa. Ecco la “corsa” è diventata non il fine ma il mezzo. Ora quasi sempre corro (beh, ho capito mi correggo subito prima che mi correggiate voi) … “corricchio” per un motivo.