domenica 31 maggio 2015

Venti!

Il mese di maggio, o più precisamente l'ultimo fine settimana del mese, è la data che molti dei partecipanti alle ultra segnano sul calendario. Infatti è il periodo in cui si svolge la 100 chilometri del Passatore. La gara è la più conosciuta “100”, non solo in Italia, ma al mondo. Chi raggiunge il traguardo posto a Piazza del Popolo a Faenza, per la prima volta, si mette in tasca il passaporto che certifica l'entrata nel mondo delle ultra.
Non importa il tempo impiegato; sicuramente sarà più delle 6 ore, 25 minuti e 47, tempo ottenuto da Giorgio Calcaterra nel 2011, o delle di 7 ore, 39 minuti e 42 secondi, tempo ottenuto da Monica Carlin nel 2008, che rappresentano i record della gara. Non importa se le vesciche ai piedi e le gambe doloranti rendono difficile e pesante ogni passo. Dimenticati sono gli allenamenti “lunghi”, che impegnano fisicamente il corpo e tolgono spazio agli affetti della famiglia.

domenica 24 maggio 2015

Pontirolo: fine della preparazione!

Oggi si è corsa a Pontirolo Nuovo la 33a edizione del “Gir di Casine”, gara non competitiva organizzata dal gruppo AVIS. A differenza delle ultima gare corse qui non c'era salita e questo è un fatto positivo sia per la mia schiena che per Fausto che con questa gara termina la preparazione per la “... 100 chilometri che non farà mai più ...” questa era stata la sua categorica affermazione fatta circa un anno fa. Credo che il primo a non credere a questa affermazione, fatta sul filo della delusione, fosse proprio lui stesso. Ma si sa quali sono le promesse dei podisti. Giornata soleggiata ma fredda per cui si deve correre con attenzione, prendere un malanno in questo giorni potrebbe significare per Fausto “saltare” anche per quest'anno il Passatore, e chi sopporterebbe ancora un anno le indecisioni “vado... non vado”. Per fortuna tutto oggi è andato per il meglio: giornata soleggiata, temperatura alla fine più che accettabile, fondo quasi ottimale, solo qualche pozzanghera evitata con cura, andatura rilassata e propria di chi è pronto per la gara.


Open Day “Podisti Insonni”: il buon giorno si vede dal mattino

Prime luci dell'alba (beh, quasi). Ora che non ci sono più i lattai a portare nelle case il latte appena munto, una nuova categoria di persone si aggira su strade deserte: podisti! Li si riconosce da strani abbigliamenti calzoncini e maglietta anche se le temperature sono rigide, solo un cappellino in caso di pioggia. A chi non sarà capitato di vedere queste strane figure nelle strade del proprio paese, ma in quel caso erano figure solitarie e sicuramente anche un po' tristi per il fatto di dover lasciare le calde lenzuola per le fredde vie. Ma come spesso accade ci sono delle eccezioni. Se vi capita di vedere una scena simile ma non con un solo podista ma con molti podisti ecco vuol dire che state percorrendo le strade di Zanica. Quando il sole sta per sorgere ed i vampiri ritornano nelle loro bare (*) le strade del comune diventano il regno incontrastato dei “Podisti Insonni”, quelli a cui “piace farlo presto”!

giovedì 21 maggio 2015

Trovata la madre!

Sono assolutamente d'accordo con chi, impegnando il proprio tempo libero, ha contribuito non solo a cancellare i graffiti, che forse è meglio indicare come scritte becere più che graffiti veri e propri, fatti in occasione della manifestazione “NO Expo” a Milano. Credo che oltretutto siano d'accordo anche gli stessi organizzatori della manifestazione, in quanto i disordini hanno completamente cambiato gli argomenti di discussione e di analisi; infatti il tema è passato da una revisione critica sull'Expo ai danni provocati da un minoranza di persone (?) che, credo, non hanno nulla in comune con la maggioranza dei partecipanti alla manifestazione stessa. Non entro in merito a questa questione, quello che vorrei puntualizzare è l'ignoranza e la protervia di alcuni volontari che non hanno saputo (o voluto) sentire ragioni quando si trattava di eliminare secondo loro un “atto vandalico”. Si potrebbe pensare che chi voleva pulire il muro non fosse della zona. Non è così; “... io abito in quella casa gialla laggiù” si sente dire nel video.

domenica 17 maggio 2015

Pecore Nere su sentieri da capre

Dopo diverse gare, oggi, il gregge delle Pecore Nere si è riunito per la non competitiva che si è disputata a Torre Boldone, denominata “14a Camminata Amici del Cuore”. Chi, come me, si aspettava una gara di pianura per smaltire i postumi della gara di domenica, è rimasto deluso. Ma andiamo con ordine. Come dicevo all'inizio, tutto il gregge riunito per correre … insieme, si potrebbe pensare. Giusto, ma solo per i primi 100 metri, poi l'eccellente stato di forma che sta attraversando Ferdinando ha preso il sopravvento e, come da pronostico, il “Ferdi” piano piano si è allontanato, prendendo come scusa il fatto di poter fare una doccia calda, in realtà per raggiungere alcune donzelle che gli stavano davanti. Ormai il Passatore è alle porte e non si può indugiare in posizioni di coda... Come dicevo all'inizio, pensavo che la gara odierna si sarebbe svolta su strade piane: non è forse vicina la Ciclabile della valle Seriana? Non la pensa così chi ha tracciato il percorso; credo sia un lontano parente del “Mao”, che dopo averci illuso con un paio di chilometri in pianura, ha dirottato il tracciato di gara verso le vicine colline.

venerdì 15 maggio 2015

E i pulcini ora nuotano felici

Sono passate un paio di settimana e rieccoci sul lago di Endine per percorrere nuovamente il suo periplo. Questa volta siamo più attrezzati. Vista l'esperienza della scorsa volta, abbiamo prelevato dal sito Valle delle Sorgenti la descrizione del tracciato del percorso BENessere (vedi) Il percorso che effettua, come già detto, il periplo del lago di Endine, è stato ideato dal gruppo podistico AVIS AIDO di Casazza e tracciato in collaborazione con la Sezione Trescore-Val Cavallina del Club Alpino Italiano. Completamente diverso dal precedente, in quanto la prima parte presenta interessanti variazioni di pendenza su sentieri CAI, mentre la seconda risulterà essere quella già percorsa la scorsa volta.
Questa nostra passeggiata del giovedì presenta anche la novità di usare istruzioni per seguire il tracciato; ecco offerta quindi una nuova occasione di allenamento per il nostro prossimo cammino di Santiago lungo la Via del Nord.


lunedì 11 maggio 2015

Stracurno: sulle colline del lato “B” di Bergamo

Ieri praticamente ho corso in casa: trasferta in quel di Curno, che dista solo un paio di chilometri da casa. In programma la 34a edizione della “Stracurno”, organizzata come sempre in modo eccellente dagli amici del gruppo podistico “Stöf”. La bella giornata ha fatto sì che la partecipazione fosse numerosa.
Alla partenza molte “tribù” dei Runners Bergamo: “Runners della Bassa”, “Podisti Insonni” e molte altre più o meno riconoscibili. Visto che non si trattava di una gara competitiva, molti indossavano le divise della loro tribù; altri invece, “ligi al dovere”, indossavano la divisa ufficiale. Credo che nessuno abbia nulla da eccepire se in gare non competitive ognuno indossa maglie non proprio ufficiali, quello che però è da censurare è vedere atleti appartenenti ai Runners Bergamo indossare in gare “semiufficiali” divise di altre società. Eh, sì, ieri qualcuno si lamentava di questo fatto. Personalmente credo che, se il fatto fosse dimostrato, sia compito del Direttivo del gruppo prendere le dovute misure, ma questa, come direbbe Roberto Brighenti: “... è tutta un'altra storia...” e quindi non vale la pena (ora) di approfondire l'argomento.

venerdì 1 maggio 2015

Maratona della Valle Seriana con il cuore pesante

Oggi si è disputata la 42a edizione della “Maratona della Valle Seriana”, organizzata dagli amici del GS Semonte. Da anni la manifestazione ha mantenuto la denominazione “maratona”, ma non la distanza, in un periodo che tutto aumenta qui la distanza è progressivamente diminuita dai 42 iniziali si è passati negli anni ai 30 fino ai 20 attuali. Per la verità questa diminuzione è stata molto ben gradita dalla mia … schiena.
A questa gara sono particolarmente legato (non abbiate paura non rifarò la storia della mia prima maratona dalla quale ebbe inizio la mia carriera di “maratoneta”) non tanto quindi per la gara in sé, ma perché qui ho trovato un gruppo di amici. Amicizia un bene prezioso, un bene che con il passare degli anni diventa sempre più raro. Una volta bastavano semplici gesti, piccole attenzioni degli organizzatori verso gli atleti per instaurare un rapporto che andava ben al di là del rapporto formale organizzatore atleta.