martedì 30 gennaio 2024

Due gambe per il dottor Gamba

Prologo

3 dicembre. Eccoci presenti alla cena “sociale e solidale” organizzata dalla Fondazione Pietro Gamba, presso l'oratorio di Borgo Santa Caterina. “Solidale” perché lo scopo principale è raccogliere fondi da destinare alla Fondazione e “sociale”, ma secondo me il termine più corretto sarebbe “socializzante” (nel senso di “ capace di instaurare e sviluppare rapporti sociali”) tra i presenti, infatti nessun posto assegnato preventivamente, nessun gruppo chiuso, ma disposizioni “a caso” tra tutti i presenti. Ecco che io e Rossana, “vecchietti”, siamo capitati in un tavolo di “giovincelli” (beh, più o meno, avendo alcuni di essi l'età delle nostre figlie). Semplice il menù (se paragonato però ai pasti di molti pazienti del dottore era un pasto di gala), interessanti e coinvolgenti i nostri discorsi a tavola, avendo avuto modo di confrontare le aspettative dei giovani commensali con il nostro vissuto e scoprendo punti di contatto. Già, ma chi è il dottor Gamba e soprattutto cosa fa? 

domenica 28 gennaio 2024

Teo Mangione … hai proprio sbagliato previsione!

Oggi nessuna corsa solitaria, o meglio nessuna competizione in cui sono il solo concorrente, in quanto, anche partecipando ad una manifestazione con diverse centinaia di partecipanti, correrò in perfetta solitudine. A dire il vero speravo che alcuni miei amici partecipassero, anche in considerazione della vicinanza della “trasferta” (vero, Piro?) e del passo che avremmo tenuto in corsa, passo adatto anche a chi deve correre con ritmi bassi (vero, Tia?), mentre i top runners non devono perdere smalto, correndo con il freno a mano tirato (vero, Angelo?). Evvabbè, sarà per la prossima volta. Vista la relativa vicinanza della partenza gara da casa mia, decido di non usare l'auto (buona azione: meno inquinamento) e di raggiungerla a piedi. La decisione è buona, anche se dopo pochi minuti mi rendo conto che forse non è stata la più saggia. Infatti oggi la coltre di una fitta nebbia, oltre ad avvolgere tutte le cose rendendo il panorama ovattato e diverso, rende l'aria molto umida e ben presto sono tutto infreddolito.

lunedì 22 gennaio 2024

Avere memoria del passato per non errare nel futuro

Il 27 gennaio gennaio si celebra la “Giornata della Memoria” che commemora le vittime dell'olocausto. Non mi dilungo qui in spiegazioni in quanto credo che tutti conoscano la Storia (in ogni caso se volete rinfrescarvi la memoria i link a fondo pagina, oltre a “raccontare” le mie gare, offrono una esauriente spiegazione). Quest'anno, a differenza degli scorsi anni, ho notato un “raffreddamento” sull'evento e credo che questo fatto sia dovuto ai recenti e nefasti avvenimenti che si stanno verificando ai confini di Israele. Non ho trovato in rete nessun riferimento alla ormai consueta “Run For Mem”, manifestazione che in varie città italiane aggrega cittadini/atleti per ripercorrere alcuni luoghi simbolo. Nessun problema: io, come ormai faccio da tre anni, avrò la mia “Run for Mem -K42-”. Come più volte ribadito su questo blog, la mia corsa diventa una scusa per ricordare alcuni fatti, persone che hanno condiviso con me tratti di strada, celebrare alcuni avvenimenti, etc. etc.

domenica 7 gennaio 2024

6 gennaio: amletico dubbio!

Da qualche anno per la prima gara dell'anno mi si presenta il solito dubbio: “Partecipare alla “Mezza sul Brembo” organizzata dal mio gruppo sportivo, i Runners Bergamo, oppure correre la mia personale edizione della “Maratona sul Brembo”, mantenendo, non solo simbolicamente, ma realmente, in vita quella che per molti anni è stata la prima maratona che si disputava in Italia sotto l'egida della FIDAL? Ogni mia scelta ha dei vantaggi e degli svantaggi; il prevalere di uno sull'altro farà pendere l'ago della bilancia verso una delle due. Quest'anno ha prevalso... la mia corsa! Indubbiamente partecipare ad una gara organizzata ha il vantaggio di non doversi preoccupare della logistica: ristori, pettorale, medaglia, etc. etc.; tutto è predisposto dagli organizzatori, ma ci sono pure gli svantaggi, soprattutto per me. Il tempo limite fissato per portare a termine la gara, 2h 45', anche se un po' al limite, penso di poter essere in grado di rispettarlo; sono un po' meno fiducioso di passare il cancello posto al decimo chilometro.

martedì 2 gennaio 2024

… alla fine ne rimase solo uno

Primo gennaio 2024. Unico atleta in pista sul circuito del parco Callioni, sta completando il suo ultimo giro della “Prima corsa dell'anno”. No, non è il vincitore di una nostrana corsa nel “Giardino dietro la casa”, forse la denominazione più conosciuta è “Backyard”, ovvero la corsa ad eliminazione dove vince l'ultimo, o per meglio dire l'ultimo che rimane in corsa. Semplice la regola: correre 6.706 metri ogni ora, con partenza all'inizio dell'ora successiva; chi non riesce a completare il giro nei 60 minuti viene eliminato. (non mi dilungo oltre; per maggiori informazioni: sul blog – vedi -, originale Backyard Ultra – vedi – ). No, il mio è solo il terzo giro dell'anello; sono solo in quanto nessun Runners Bergamo ha ritenuto opportuno tenere viva la tradizione dei primi anni di questo secolo, quando il primo giorno dell'anno, con la scusa di scambiarsi gli auguri per il nuova anno, era occasione per correre qualche chilometro in compagnia.

lunedì 1 gennaio 2024

Ultima corsa: chi viene e chi va

Eccoci alla fine del 2023. Un altro anno è passato … di corsa. Quest'anno si sperava che fossero terminate tutte le varie guerre attive, ma, con nostro particolare rammarico, dobbiamo constatare che questo non è avvenuto, anzi le cose sono addirittura peggiorate. Quello che tutti si augurano è che la pace possa essere raggiunta su tutti i fronti. Il nostro personale auspicio è evidenziato dalla coccarda con i colori della PACE che abbiamo messo sul pettorale della nostra personale corsa di fine anno. Eh, sì, come da tradizione, “quattro amici al bar” si ritrovano sull'anello del parco Callioni per correre (?) tutti assieme (?) una mezza maratona, che dovrebbe essere l'occasione per chiacchierare tranquillamente e “rivedere”, riavvolgendo il nastro dei nostri ricordi, le corse che ci hanno visto protagonisti, le impressioni sulle manifestazioni a cui si è partecipato, le sensazioni che ci hanno fatto gioire per una buona prestazione fatta (oppure più semplicemente per essere arrivati al termine della gara), ma anche ricordare alcuni momenti “no”, dovuti a semplici infortuni o a prestazioni al di sotto delle aspettative.