domenica 29 dicembre 2013

E l'ultimo chiuda la porta!

Oggi in programma una corsa che nel suo genere è forse l'unica che si disputa a Bergamo: la “Presezzo Roncola Presezzo”. Ma cosa ha di particolare questa corsa? Cosa la distingue dalle decine di corse, competitive o non competitive, che si organizzano nella nostra provincia?
Innanzi tutto è una corsa che si può classificare come una “competitiva/non competitiva”, nel senso che, pur non essendo stilata nessuna classifica alla fine della gara, è l'occasione per verificare sul campo certe gerarchie che ci sono all'interno dei gruppi, ma in modo più soft rispetto ad una gara omologata. Questa gara è anche l'occasione per cementare amicizie che vanno al di là del gruppo sportivo, almeno nella prima parte, nella quale si è obbligati a correre tutti in gruppo e ad un passo lento, per i più forti, ed accettabile per i tipi come me! Ecco quindi l'opportunità di scambiare giudizi sulle gare dell'anno appena terminato, propositi per l'anno nuovo, di rafforzare conoscenze e scoprire lati sconosciuti di amici/atleti.
 

venerdì 27 dicembre 2013

Anche i grandi hanno il diritto di tornare bambini

È ancora buio a Zanica, ma le vie del paese sono più affollate del solito: oltre alle pie vecchiette, vestite con abiti neri, che si recano alla prima messa, ci sono altre persone, vestite con abiti di colori a volte sgargianti, come novelli giullari, che camminano con passo svelto ed a volte corrono. Mentre le devote vecchiette si muovono con passo forse un po' tremolante, ma sicure sul tragitto da percorrere, perché lo ripetono ogni giorno da moltissimi anni, i nuovi corridori si muovono con passo sicuramente più saldo, ma a volte incerti sulla direzione da prendere... Ad un tratto, ecco sullo sfondo apparire strane creature: gialle e con inquietanti lingue di fuoco! Per un attimo torno bambino; nella mia memoria risuonano le parole di David, che con la sua fantasia riesce a trasformare piante, rocce o semplici oggetti in mostruose creature : “Sono draghi cattivi che sputano fuoco!”.
Ora il passo si fa più lento; una strana inquietudine attanaglia i novelli viandanti; ci si avvicina sempre più alle “creature”... ma quando vengono raggiunte svelano il loro vero aspetto: sono persone che segnalano la “diritta via” ai podisti: giallo è il loro abbigliamento; la lingua di fuoco si rivela essere una torcia che “non teme l'acqua”.

domenica 22 dicembre 2013

Più temerari di Renzo Tramaglino!

Fiume Adda: punto di frontiera una volta, fonte di energia in tempi recenti (vedi), luogo di camminate oggi (vedi).
Ecco come viene raccontata da Alessandro Manzoni l'attesa del passaggio dell'Adda da parte di Renzo.
Già cammin facendo, aveva disegnato di far lì un'altra fermatina, per fare un pasto un po' più sostanzioso. Il corpo avrebbe anche gradito un po' di letto; ma prima che contentarlo in questo, Renzo l'avrebbe lasciato cader rifinito sulla strada. Il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'Adda, di cavar destramente notizia di qualche traversa che mettesse là, e di rincamminarsi da quella parte, subito dopo essersi rinfrescato. Nato e cresciuto alla seconda sorgente, per dir così, di quel fiume, aveva sentito dir più volte, che, a un certo punto, e per un certo tratto, esso faceva confine tra lo stato milanese e il veneto: del punto e del tratto non aveva un'idea precisa; ma, allora come allora, l'affar più urgente era di passarlo, dovunque si fosse. Se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a Dio; pur che non fosse un'osteria.”

lunedì 16 dicembre 2013

Ottima scelta, occasione persa!

In un post di qualche giorno fa esprimevo i miei dubbi sulla manifestazione alla quale avrei partecipato domenica 15 u.s.: la camminata organizzata per sensibilizzare la popolazione sulle finalità e per raccogliere fondi in favore dell'Hospice di Bergamo oppure il raduno organizzato dai Runners Bergamo per scambiarsi gli auguri di Natale e fare una foto ricordo nella splendida cornice di Piazza Vecchia? Non intendo qui riproporvi i motivi per la quale avrei scelto una manifestazione piuttosto che l'altra. Per chi non avesse letto il post... (vedi).
La decisione è stata presa nel pomeriggio di sabato: avrei partecipato alla 8a camminata Bergamo ha un cuore Grande e mi avrebbe accompagnato anche Rossana.
Eccoci quindi alle prime luci (per la verità è ancora buio) al parcheggio dell'Hospice, che è già, nonostante l'ora (sono passate da poco le sette), è quasi pieno. Buon segno: vuol dire che i partecipanti sono numerosi.

sabato 14 dicembre 2013

Addio alle armi

Se siete abituali frequentatori di questo blog, non sarete certo sorpresi dal titolo; di titoli strani ce ne sono parecchi, anzi credo siano la maggioranza; mi piace spiazzare il lettore: il titolo sembra portare ad un argomento, invece nel post si parla di tutt'altro. Quello che è diverso oggi è l'argomento trattato: non corse, non pellegrinaggi, non camminate, ma un gioco.
Il gioco in questione è “World at Arms”, un gioco di strategia e di combattimenti. Un gioco tranquillo: non si deve impazzire con il mouse (si gioca su iPad o su telefonino), non si deve essere esperti in sofisticate strategie (si costruiscono dei mezzi, se ne schierano sei e si combatte in automatico). Il download del gioco è gratuito, ma si possono acquistare, pagando in monete sonante, “stelle” che permettono di espandere più velocemente la base o acquistare mezzi più potenti. Ecco in estrema sintesi la spiegazione del gioco.

giovedì 12 dicembre 2013

Un pesce rosso in un bel mare blu!

Con questa frase concludevo il mio post dell'otto gennaio intitolato “Un puntino blu nel mar rosso”, post (vedi) nel quale descrivevo il dominio assoluto degli atleti della Villa de Sanctis nel gran Prix Iuta dello scorso anno. Il mio era un augurio per gli atleti della mia società. Si vede che quest'augurio ha portato bene; infatti i Runners Bergamo hanno vinto l'edizione del 2013!
Erano sei anni che il titolo di società era vinto dai “Rossi romani”, mentre i “Blu bergamaschi” si dovevano accontentare della seconda posizione.
Da un primo (superficiale) esame della classifica si potrebbe dire che gli atleti della Villa de Sanctis quest'anno hanno avuto un rendimento più scarso, mentre è aumentato quello degli atleti dei Runners Bergamo. Ma è proprio così?

martedì 10 dicembre 2013

Il Decano, due Senatori & una medaglia!

Certamente chi avrà aperto il post di ieri avrà notato una piccola stranezza nella foto, che come di consueto, nei post che raccontano le maratone a cui partecipo, apre la seconda pagina: medaglia e pettorale della gara. Infatti in questa foto sono ritratte due medaglie. Forse qualcuno avrà pensato che la fatica fatta per portare a termine questa maratona valesse il riconoscimento di due medaglie, oppure una poteva essere quelle di una edizione passata consegnata quest’anno (non scherziamo, a Reggio Emilia le medaglie sono medaglie... non come a Milano anni fa, e sono consegnate all’atleta subito dopo che lo stesso ha tagliato il traguardo... qui non siamo né a Lecco, come qualche anno fa, né a Firenze quest’anno!).
Perché allora due medaglie? Prima di risolvere questo piccolo mistero, una riflessione sulla medaglia. Per alcuni la medaglia non rappresenta molto; viene considerata solo un gadget che ti spetta avendo pagato la quota di iscrizione, insomma un po’ come un pacco di pasta all’interno del pacco gara.

lunedì 9 dicembre 2013

Ancora Senatore!

Negli ultimi tempi sui giornali è stato ampio spazio alle vicende che riguardavano la decadenza dalla carica di Senatore di un uomo politico. Ogni occasione era buona per ritornare sull’argomento: giorni di ritardo, interpretazioni varie della legge, ricorsi a più non posso, minacce e lusinghe perché la decadenza non fosse votata. Ora sappiamo tutti come è andata a finire. Negli stessi giorni però un caso analogo si poteva verificare, ossia la perdita della qualifica di Senatore di un maratoneta, tale Fausto, meglio conosciuto come Sir Marathon... io, insomma! Mai come quest’anno la possibilità è stata così vicina alla realtà!

domenica 1 dicembre 2013

C’è scelta e scelta

Quando uno deve decidere una gara a cui partecipare ha sempre una possibilità di scelta e questa può avere diverse sfumature. Può innanzi tutto dipendere dall’allenamento per cui secondo il proprio stato fisico uno decide di partecipare ad una gara più impegnativa, se è in buone condizioni, oppure ad una meno impegnativa, se le condizioni non sono proprio perfette. Altro criterio di scelta è il tipo di terreno in cui si svolge la competizione. In questo caso ci sono quelli che preferiscono salite e terreni sconnessi e quindi scelgono un trail e quelli che preferiscono pianura ed asfalto, per cui si sentono più a loro agio nel correre una maratona cittadina. Come è facile intuire, molti sono i criteri individuali per la scelta della gara a cui partecipare. Oggi, ad esempio, viste le condizioni atmosferiche (freddo e strade ghiacciate), abbiamo scelto di correre l’ottave edizione della “Barbada Fest, al pass, al trot al fresc”, in pianura, a Barbata, piuttosto che partecipare alla gara di Palazzago, in quanto abbiamo ritenuto opportuno evitare strade e sentieri di collina che potevano essere potenzialmente più a rischio.

giovedì 28 novembre 2013

Primi ghiacci, ultimi caprini e... poca educazione

Con l’inizio del freddo, per le nostre passeggiate del giovedì, abbandoniamo l’Adda e ci spostiamo sulla ciclabile della Valle Brembana, o meglio sul tratto della ciclabile che da Zogno prosegue fino a Piazza Brembana, in quanto ora abbiamo appreso, leggendo i nuovi cartelli messi sul percorso, che la ciclabile inizia a Ponteranica. Buona iniziativa, quella di mettere sul percorso dei cartelli che illustrano non solo il percorso, ma anche dati relativi ai luoghi di interesse nei paesi che si attraversano. Questa iniziativa, che segue quanto già fatto sulla ciclabile della Valle Seriana, è un buon segno: credo che presto ci sarà la possibilità di un “incontro” tra le due ciclabili. Con questa variante, il percorso totale diventa di 38 chilometri, rispetto ai precedenti 23. Se posso dare un consiglio, inviterei i gestori del sito Pistecicalibil.com ad aggiornare la loro mappa (vedi).
Oggi la giornata è stata particolarmente fredda, con aria frizzante, ma un bel sole novembrino invitava a camminare.

lunedì 25 novembre 2013

C’è fango e fango

Ieri si è corsa a Osio Sotto la 29a edizione della Straosio, organizzata dal GS Saiocc. La gara ha visto al via un gran numero di partecipanti. Molti, io credo, siano il motivi di questa straordinaria presenza di atleti bergamaschi e non. Innanzi tutto la varietà dei percorsi offerti: si va dai 7 chilometri, a cui possono partecipare anche atleti con difficoltà motorie, ai 21 chilometri per i più preparati, passando per le distanza intermedie di 12 e 15 chilometri. Per i patiti del premio finale, l’organizzazione mette a disposizione una varietà di premi tale da accontentare tutti, sembra quasi di essere in un spermarket. Infine il ristoro finale, che offre a chi ha la pazienza di fare la fila anche un appetitoso panino con cotechino, certo non molto adatto per un atleta “top”, ma apprezzato dai molti atleti “trop”.

lunedì 18 novembre 2013

TurinMarathon 2013: pacer per ... ricordare!

Eccomi di nuovo sulla linea di partenza di una maratona. Eh, sì, questa è già una notizia. Contrariamente agli scorsi anni, in cui la mia presenza alle maratone era una cosa abituale, da un paio d’anni questa abitudine si è di molto ridimensionata. Vari sono i motivi, e non credo nemmeno valga la pena di elencarli; non credo che interessino. Credo sia invece importane dire il motivo per cui ho deciso di partecipare a questa maratona: ritrovare gli amici! Infatti questa è una maratona a cui molti partecipano. Lo scorso anno fu l’occasione per ricordare la mia vecchia società sportiva, l’Atletica Castel Rozzone, avendo fatto la trasferta con Alfonso, che non solo ne è il Presidente, ma è anche un mio caro amico. Quest’anno incontro tra gli altri Gaetano, che è ha corso molte gare con Alfonso e con tempi intorno alle tre ore.

martedì 12 novembre 2013

Sunday: men at work


Finalmente! Finalmente una giornata di sole in Gran Bretagna, dove la pioggia regna. La giornata, per la verità, è fredda. Stamattina tutti i vetri delle macchine erano ghiacciati. Finalmente, dopo vari viaggi a vuoto, l'abbigliamento da corsa è uscito dalla valigia. Eccomi quindi, all'alba del mezzogiorno, uscire per una corsetta sulle strade inglesi. Il mio pensiero “corre” ai miei compagni abituali, Fausto e Ferdinando: a quest'ora avranno terminato la maratonina dei Longobardi; io mi accontenterò di correre per cinque miglia, non molto, ma meglio di niente. Giornata soleggiata, temperatura “calda”, sia per la stagione sia per il luogo: circa cinque gradi. Strade poco trafficate, vuoi per l'ora, vuoi per la giornata festiva; i pochi automobilisti quando mi vedono rallentano, si scostano verso il centro stradale e salutano, proprio come da noi, o forse no. Una strada, particolarmente trafficata nei giorni feriali, oggi è stranamente deserta.

lunedì 4 novembre 2013

Stratreviglio: una corsa (bagnata) tra la natura

Essere un blogger-podista ha una difficoltà in più: la domenica, oltre a correre, si “deve” scrivere un post riguardante la gara che si è disputata nella mattinata. Alcune volte è facile: particolari situazioni fanno sì che l’argomento del post sia già chiaro fin dalla giornata precedente; altre volte situazioni riscontate in gara, personaggi o paesaggi particolari forniscono lo spunto per scrivere il post. Altre volte ... il buio! Manca l’ispirazione. Ieri è stato uno di quei casi. La pioggia battente, all’inizio, ha sconsigliato di correre con la macchina fotografica, per cui è venuto meno anche lo spunto che una fotografia avrebbe potuto dare (vedi post precedente).
La sera è passata senza che mi venisse l’ispirazione; di conseguenza niente “post post gara”!
L’ispirazione è venuta oggi vedendo un servizio al telegiornale riguardante la “terra dei fuochi”: strade di campagna piene zeppe di rifiuti... forse speciali, ma di sicuro urbani: frigoriferi, giocattoli rotti, buste di plastica e quant’altro. La mente è corsa subito alla gara di ieri disputata a Treviglio, la 40a edizione della “Stratreviglio”, organizzata come sempre ottimamente dagli amici dell’AVIS (a proposito di amici: “Ciao Gigi”, amico e compagno di molte gare, sono sicuro che da lassù tu hai coordinato, come facevi una volta, il lavoro del tuo gruppo).

venerdì 1 novembre 2013

Al “Gir di Cascine” la fede non ha dimensioni

Scrivendo un post per ogni corsa, sia che si tratti di una camminata non competitiva, corsa con spensierata allegria, oppure di una corsa competitiva, corsa con più impegno, diventa sempre più difficile trovare una argomento che, anche richiamando in modo indiretto la manifestazione, sia di qualche interesse. Come regola, nella scrittura dei post mi sono imposto di evitare di scrivere cose banali (tempo impiegato, ristori oppure contenuto del pacco gara), notizie di scarso interesse per i lettori e del tutto inutili per chi ha partecipato, in quanto già vissute in prima persona. Oggi lo spunto del post riguardante la non competitiva “Gir di Cascine”, una decana delle non competitive della bergamasca (oggi era la 37a edizione), che si è disputata a Bolgare, mi è stato dato da Fausto, che mi ha invitato a fotografare una specie di cappellina artigianale, posta sulle sponde di un canale per l’irrigazione.
È abbastanza comune trovare lungo le strade italiane piccole cappelle e “santelle” dedicate ai vari santi; nei nostri pellegrinaggi ne abbiamo viste tantissime: da quelle in muratura finemente decorate a quelle in semplice pietra o mattoni.

lunedì 28 ottobre 2013

Teremotata: ripide salite, discese scivolose, pianura fangosa... la schiena ringrazia!


Ecco, in estrema sintesi, come potrei definire la 36a edizione della Teremotata, la più classica delle non competitive autunnali, che si è disputata ieri a Terno d’Isola e che è stata organizzata in modo ottimo, come sempre, dal gruppo podistico I Teremocc.
Però questo notizia, più che una notizia un appunto personale, credo non interessi molto i venticinque lettori di questo blog (25 lettori non ricorda niente? Alessandro Manzoni, forse? Mah!). Ecco perché il post non è stato scritto il giorno stesso della gara, anzi, vista la notizia non notizia, ho pensato perfino di non scrivere nulla, ma... Potevo forse non scrivere nulla sulla gara di Terno d’Isola, considerato il fatto che ha richiamato a Bergamo numerosissimi gruppi proventi da tutta Italia? Penso che sia la gara podistica che richiama nella nostra provincia il maggior numero di atleti (eh sì, nonostante qualcuno possa storcere il naso, considero atleti i partecipanti alle non competitive, qualunque sia il passo tenuto in gara: cammino veloce, corsa o semplice passeggiata, il termine è molto appropriato).

domenica 20 ottobre 2013

Ho scalato il fiume Adda

«Ha detto sei miglia, colui, - pensava: - se andando fuor di strada, dovessero anche diventar otto o dieci, le gambe che hanno fatte l'altre, faranno anche queste. Verso Milano non vo di certo; dunque vo verso l'Adda. Cammina, cammina, o presto o tardi ci arriverò. L'Adda ha buona voce; e, quando le sarò vicino, non ho più bisogno di chi me l'insegni. Se qualche barca c'è, da poter passare, passo subito, altrimenti mi fermerò fino alla mattina, in un campo, sur una pianta, come le passere: meglio sur una pianta, che in prigione».
Quale introduzione migliore potevo scegliere per il post di oggi se non le parole di Renzo nei momenti precedenti la fuga da Milano a Bergamo: il fiume Adda era il confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica Veneta allora, il riferimento principale di una corsa non competitiva oggi. La gara in questione è la “Strasuisio”, giunta all’ottave edizione, con partenza ed arrivo a ... Suisio!

domenica 13 ottobre 2013

Non tesserato... di sicuro assicurato!

Ecco cosa ho pensato stamattina quando ho acquistato il cartellino di partecipazione alla camminata non competitiva FIASP denominata “Caminada de San Roch”, che si è disputata a Spirano. Perché questa affermazione, che può sembrare un po’ strana? Forse chi è in possesso della tessera di affiliazione alla FIASP ed acquista il cartellino di partecipazione non è assicurato? Certo, se è regolarmente iscritto, e quindi in possesso del cartellino di partecipazione, uhmm... forse. Spiego il mio dubbio, con la speranza che qualcuno addetto alle iscrizioni della gara cui ho accennato sopra, o meglio qualche dirigente della FIASP, faccia chiarezza ed elimini i miei dubbi. Oggi ai tavoli delle iscrizioni ho visto per la prima volta che la fila non era presso il tavolo a cui si dovevano iscrivere i non tesserati, ma a quella dei tesserati. Strano, mi sono detto, ma in realtà è la conferma che in presenza di più gare in provincia, molti preferiscono partecipare a quella in cui non si deve pagare il sovrapprezzo dei “50 centesimi”, non so se per la crisi oppure per scelta.

martedì 8 ottobre 2013

Soldati e bambini

Sarà sicuramente capitato, almeno una volta, ad ognuno di voi che, passando in un luogo, questo vi rimandi immediatamente al ricordo di un altro luogo, oppure, vedendo in mezzo alla folla una persona, il suo volto vi riporti nella mente il volto di un parente lontano o di un vecchio compagno di scuola. Una cosa simile mi è capitata oggi: scorrendo il mio quotidiano ho visto pubblicata una fotografia che immediatamente mi ha riportato indietro nel tempo, in un luogo lontano.
La fotografia in questione ritrae un soldato italiano che sorride ad una ragazzina immigrata; il luogo è l’isola di Lampedusa. Il ricordo mi ha riportato ad agosto, quando eravamo in Israele, e più precisamente ad Hebron, in visita alle Tombe dei Patriarchi (il luogo dove, secondo la Bibbia, sono sepolti Abramo, Sara, Isacco, Rebecca e Lia). Questo luogo è considerato sacro sia dagli Ebrei che dai Musulmani.

lunedì 7 ottobre 2013

BrenoDarfoPisogne: una gara che fa bene al territorio

Il motto che accompagna questa gara, la "DarfoBrenoPisogne", che si è svolta oggi in provincia di Brescia, è “30 km di passione”. Ecco, in questo motto ho voluto vedere lo spirito degli organizzatori: organizzare una gara che andasse ben al di là della semplice competizione agonistica (di queste gare se ne organizzano e decine), ma che valorizzasse il territorio in cui la gara stessa si svolge. Questo comporta, a mio giudizio, e credo anche per quello degli organizzatori, tracciare un percorso forse meno veloce, ma fatto in modo da far “scoprire” le bellezze del territorio in cui la gara transitava. Certo, in alcuni tratti il fondo non era dei migliori per una corsa su strada, le curve erano numerose ed in alcuni casi strette, la corsa era molte volte rallentata da improvvise salite, ma il panorama che è stato offerto ai partecipanti era molto suggestivo e reso ancor più gradevole dall’inizio della stagione autunnale che rende il panorama colorato come una tavolozza.

domenica 29 settembre 2013

La mezza Maratona di Bergamo ha sfondato!

Oggi si è corsa la prima edizione della “Bergamo Half Marathon”, per dirla con la nostra lingua: la “Mezza maratona di Bergamo” (non ho mai capito perché ci facciamo prendere la mano dagli inglesismi; sembra quasi che inserire un riferimento “estero” renda migliora la manifestazione). Per la verità si erano già disputate gare sulla stessa distanza, ma questa è la prima di un nuovo corso, non tanto per il percorso completamente nuovo, ma per la nuova organizzazione. Avevo già in mente i titoli del post, sia in previsione di esito negativo, che in previsione di esito positivo (secondo una mia valutazione). Avendo ricevuto una buona impressione generale della gara, il titolo avrebbe dovuto essere: “Mezza di Bergamo: buona la prima”. Ho cambiato il titolo del post (beh, questo lo avete visto) e, se avrete la pazienza di leggerlo fino in fondo, capirete anche il perché.

venerdì 27 settembre 2013

Orgoglioso di essere Italiano!

Una breve premessa: mi piace far sapere che sono Italiano, quando vado all’estero per correre. Infatti ho “marchiato” i miei capi di abbigliamento, sia quelli di gara che quelli di rappresentanza, aggiungendo al logo dei Runners Bergamo una bandierina tricolore. Per ovvi motivi, quando devo camminare, il simbolo, in forma di bandiera tricolore, è portato sullo zaino. Il fatto di essere subito riconosciuto come Italiano, se da un lato è fonte di simpatia dall’altro presenta il rischio (uhmm... la certezza) di subire delle battute non troppo edificanti sulla classe politica italiana ed in particolare su chi in questi ultimi anni è stato un nostro rappresentante. Ma non importa.
Ritorniamo al titolo del post. Perché questa affermazione? Oggi, nella nostra camminata del giovedì, abbandonate le piste ciclabile della Val Brembana e della Val Seriana, ed accantonati pellegrinaggi casalinghi, abbiamo percorso un tratto dell’alzaia del fiume Adda, nel tratto che da Trezzo d’Adda arriva fino a Porto d’Adda.
Ebbene scoprire le opere dell’ingegno e della tecnologia italiana del passato lungo questo tratto di fiume mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano.

mercoledì 25 settembre 2013

Non è mai troppo tardi

Ecco il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando Ferdinando mi ha comunicato la notizia. “Non è mai troppo tardi” era la trasmissione televisiva nella quale il maestro Alberto Manzi insegnava, attraverso il video, a leggere e a scrivere alle persone adulte o anziane che, per vari motivi non avevano avuto la possibilità di frequentare la scuola. Mi è tornato in mente quando da piccolo vedevo questa trasmissione alla TV dell’Oratorio, nel quale passavo dopo essere andato a comperare il latte per il giorno dopo. Poche erano allora le famiglie con il frigorifero e ancora meno quelle con il televisore. Ricordo che, come premio per quella piccola incombenza, potevo recarmi all’oratorio per vedere la TV, circa mezz’ora, non importa se facessero Rin Tin Tin o la trasmissione “culturale” cui accennavo prima. Era una mezz’ora di svago. Altro piccolo premio era la possibilità di acquistare, i primi gironi del mese, una liquirizia dal costo di cinque lire, mentre verso fine mese questo altro benefit era solo il resto del latte: due golia. Mi ricordo perfettamente che il costo di un litro di latte era di 83 lire e spesso le due golia era il saporito resto, che molte volte si divideva con l’amico che non aveva nulla.

domenica 22 settembre 2013

“Avete cuori buoni e uno spirito generoso”

Queste le ultime parole di commiato di Brendan, un pellegrino irlandese nostro compagno di viaggio sulla via di Sigerico, pronunciate sulla porta del convento dei frati Cappuccini di Pontremoli. Lì si concludeva il nostro pellegrinaggio da Canterbury a Roma, tratto di Via mancante in quanto avevamo già percorso il tratto da Pontremoli a Roma, in modo tale da essere presenti in piazza San Pietro il giorno della beatificazione di Papa Giovanni. Da lì Brendan avrebbe continuato il suo pellegrinaggio verso Roma.
Le semplici parole di Brendan ci hanno fatto molto piacere. Con quel “cuori buoni” voleva forse ringraziarci delle piccole attenzioni che si hanno tra compagni di viaggio, forse con qualche riguardo in più, visto che era “ospite” in Italia e noi ci sentivamo in po’ padroni di casa. Piccole cose come il condividere un piatto di pasta cucinato da Rossana in qualche ostello, il raccontare a Brendan la storia delle zone in cui la Via passava, avvenimenti antichi di epiche battaglie o più recenti, riguardanti la Resistenza partigiana, oppure storie di Santi (poteva forse essere diversamente, visti i tanti luoghi sacri attraversati dal Cammino ?).

lunedì 9 settembre 2013

Addetto stampa... per un giorno!

Nel post di ieri ho elencato una serie di piccole soddisfazione nel partecipare alla Maratonina di Castel Rozzone. A quelle elencate, oggi, ne voglio aggiunge un’altra.
Tutti gli atleti del gruppo sportivo di Alfonso erano impegnati nelle operazioni di fine gara e all’ultimo momento ci si è accorti che sarebbe stato opportuno scrivere una breve cronaca della gara ed un comunicato stampa da inviare sia ai giornalisti della carta stampata locale, che ne avrebbero tratto informazioni per scrivere un articolo, sia ai gestori dei siti WEB, che generalmente lo pubblicano integralmente. Sono stato molto contento della richiesta, che è un segnale della stima che l’amico Alfonso ha nei miei confronti. Ho perciò accolto di buon grado l’invito di essere, per un giorno, il suo addetto Stampa, ruolo che ho svolto per molti anni nel mio attuale gruppo sportivo.

domenica 8 settembre 2013

Piccole soddisfazioni alla maratonina dei grandi amici!

Il primo amore non si scorda mai. Certo è una frase fatta, ma nel mio caso rappresenta la verità. L’amore in questo caso è per il mio primo gruppo sportivo: l’Atletica Castel Rozzone, dove ho militato fino ad una decina di anni fa; poi le nostre strade si sono divise, ma mai sono venuti a mancare la stima ed il rispetto reciproco. Per questo motivo eccomi oggi schierato al via della 16a edizione della Maratonina di Castel Rozzone, più per rivedere i vecchi compagni di squadra (ed amici) che per correre la gara... correre in questo momento è per me difficile, ma, visto che non è previsto nessun tempo massimo, eccomi qui.
Come mia abitudine, nei post in cui parlo delle gare, non citerò tempi, medie, velocità e quant’altro riguardi la parte tecnica, ma parlerò, o almeno tenterò di farlo, di altro, seppure legato alla gara. Quale sarà l’argomento? Qui più che un solo argomento sarà l’elenco di una serie di piccole soddisfazioni, prima, durante e dopo la gara.

venerdì 6 settembre 2013

William si è spento!

Sono trascorsi diversi giorni dalla morte di William Govi, e credo che sia giusto ricordare su questo blog, che fa della corsa uno dei suoi argomenti primari, chi per molti è stato l’uomo immagine della maratona italiana nei più sperduti angoli della terra.
Non voglio tracciare il profilo sportivo di William, altri lo potranno fare con più autorevolezza, ma voglio ricordare William come compagno di strada in tante maratone, in cui ho avuto modo di conoscerlo, anche se non in modo approfondito. Anzi, per la verità, per un certo periodo ci fu molta freddezza da parte sua in quanto non avevamo accettato la sua iscrizione alla Maratona sul Brembo, ma, come direbbe Roberto (B.), questa è tutta un’altra storia. Il regalo di una maglietta della mia società fu il gesto che ci fece riavvicinare.
Come dicevo nel titolo del post, William si è spento, non come Roberto (Gherardi), la cui vita fu spenta in un attimo da un soffio di vento repentino, sul traguardo di una maratona. Credo che per molti maratoneti questa sarebbe la modalità di lasciare questa terra più desiderata.

domenica 25 agosto 2013

È durata poco!

In uno degli ultimi post avevo scritto che una delle differenza tra le gare IVV e CSI era la presenza o meno del “mercato”, cioè dei gruppi che acquistano più biglietti di quanti sono gli atleti del gruppo effettivamente presenti.
Il motivo principale è quello di portarsi a casa la coppa più grande od il cesto più ricco. La FIASP, giustamente, aveva cercato di porre rimedio a questo mercato pretendendo l’iscrizione nominativa per consegnare i cartellini di partecipazione, questo non solo per la copertura assicurativa ma, come già detto, per cercare di eliminare questo fenomeno, che svantaggia i gruppi che, pur partecipando con un numero elevato di propri atleti, spesso si vedono superare nella classifica dei gruppi più numerosi dai gruppi che hanno un efficiente “servizio di vendita”, a cui ora viene affiancato un “servizio di segreteria”.



Terra Santa: tutto iniziò qui!

Ecco, sento già le critiche di chi, dopo aver letto il titolo del post, pensa che io voglia raccontare di un Uomo che con la sua vita ha cambiato la Storia. Nulla di tutto questo: voglio solo raccontare di come un uomo (io), dopo il primo pellegrinaggio in Terra Santa, pellegrinaggio fatto quasi “obbligato”, abbia scoperto (o almeno sta tentando di scoprire) il vero spirito pellegrino.  
Una premessa. Come ho detto nelle righe precedenti, nel 2007 la mia venuta in Terra Santa era stata quasi un obbligo per accompagnare Rossana nel pellegrinaggio che la Parrocchia aveva organizzato, un doveroso “favore” per ricambiare Rossana che mi ha sempre accompagnato nelle trasferte in occasione delle varie maratone.
A questa prima esperienza ne è seguita un’altra l’anno successivo, con le stessa modalità: tutto organizzato, dal viaggio ai pernottamenti in alberghi più che confortevoli, ai pasti più che abbondanti, insomma pellegrini a quattro stelle. Nonostante tutto ciò alcuni si lamentavano: il caffè non è quello italiano, ho solo un asciugamano in bagno, la pasta non è cotta bene e via dicendo.

domenica 11 agosto 2013

Tra file e mercati

Logo MercatoCome si può distinguere se una non competitiva che si corre in provincia di Bergamo fa parte del circuito IVV o CSI?
Facile! Nel primo caso si vedranno degli atleti in file ordinate (?) in attesa di acquistare il cartellino di partecipazione sul quale sarà applicata l’etichetta con i dati sia della manifestazione che anagrafici. Questo vale per chi non è tesserato; i dati non vengono riportati per chi ha la tessera FIASP in corso di validità. Un dubbio: come si comporterà l’assicurazione in caso necessità non essendo certa, in modo univoco, l’iscrizione alla gara e quindi la partecipazione “assicurata” alla stessa? Mah! Nel secondo caso, prima di arrivare al luogo dove l’organizzazione ha predisposto i tavoli per l’iscrizione, si deve attraversare il “mercato” dove è possibile acquistare il biglietto dai numerosi rappresentanti dei vari gruppi. Anche se l’offerta è molta, contravvenendo alle più elementari regole del mercato... il prezzo è lo stesso!

giovedì 8 agosto 2013

Dove nasce l’Adda?

Fausto Rossana Sorgenti Adda
Premessa
Quando acquisto un manuale con la descrizione di percorsi da fare a piedi, che sia un manuale che riguarda sentieri di montagna o percorsi che riguardano i cammini di pellegrinaggio, l’unica cosa che “pretendo” è la veridicità della descrizione del percorso e l’esattezza delle eventuali mappe o cartine allegate e non tengo in minima considerazione l’indicazione del tempo indicato. Questo per motivi del tutto evidenti: prima di partire si pianifica il tragitto leggendo la descrizione e verificando eventuali difficoltà sulla mappa, secondo le possibilità e le condizioni fisiche del momento, e valutando attentamente le condizioni atmosferiche, mentre il tempo indicato, non avendo parametri oggettivi di confronto, dipende, almeno per noi, dalle soste, ma soprattutto dal numero di foto scattate durante il cammino: più questo è panoramico più è lento il nostro procedere.
Queste le precisazioni necessarie per capire meglio le righe sottostanti.

domenica 4 agosto 2013

Poi basta!

Logo Camminata della SolidarietàLo prometto, dopo questo post, non ritornerò più sull’argomento del “braccialetto giallo”.
Il braccialetto giallo è quello che viene dato, da qualche settimana, unitamente al cartellino di partecipazione delle gare omologate IVV della provincia di Bergamo. Lo scopo è quello di evitare che corridori “portoghesi” usufruiscano dei ristori predisposti dall’organizzazione lungo il percorso, fenomeno che, a detta dei rappresentanti IVV, riguarda circa il 20% dei partecipanti. Personalmente ritengo questa cifra un po’ alta, ma, non avendo elementi per dire il contrario, la prendo per buona.
Ebbene, anche oggi, nella gara corsa a Gorle, la “10a Camminata della Solidarietà”, i soli a non sapere del significato del braccialetto giallo erano gli addetti ai ristori che per altro hanno ribadito un concetto già espresso dai loro “colleghi” nella maratona della Val di Scalve, che sintetizzo con la frase: “Un bicchiere d’acqua non si nega a nessuno!”.

sabato 3 agosto 2013

Grazie, Stralivigno!

MeridianaInizio a scrivere questo post mentre alla stessa ora di sabato scorso ero allineato sulla linea di partenza della Stralivigno; in mezzo una settimana di cui la maggior parte è stata trascorsa a Livigno. Certo non interesserà a nessuno o forse a pochi lettori dove il sottoscritto trascorre alcuni giorni lontano dalla calura della pianura bergamasca, ma mi pare opportuno segnalare perché ho scelto questa località e non altre.
Chi segue con una certa costanza il blog, avrà certamente capito che le mie preferenze riguardo ai pacchi gara vanno a quelli che includono prodotti del territorio in cui si svolge la gara, non sto qui ora a ribadire il perché. Il pacco gara della Stralivigno in realtà aveva uno dei soliti articoli tecnici (una giacca a vento leggera), un prodotto non certo del territorio, ma come valore aggiunto aveva il ... TERRITORIO!

domenica 28 luglio 2013

Stralivigno: atleti RB occupano l’intero podio!

Logo Stralivigno
I Runners Bergamo, come è noto, partecipano a numerosissime gare podistiche: dalle corte corse campestri alle 48 ore. Ebbene, non era mai successo in nessuna competizione che l’intero podio fosse occupato da atleti RB. L’eccezionale performace si è verificata ieri, alla Stralivigno, dove Ferdinando, Fausto & Fausto si sono classificati nelle prime tre posizioni ... al pasta party! Primi! Ma l’euforia è durata solo un attimo; infatti una gentile responsabile dell’organizzazione, dopo aver accuratamente controllato il regolamento, ha verificato che non era prevista questa particolare classica. Ai nostri tre atleti non rimane altro che allenarsi più assiduamente per tentare di vincere la prossima edizione della Stralivgno... quella di corsa!

domenica 21 luglio 2013

Il mistero del braccialetto giallo!

Oggi si è disputata la 36a edizione della Maratona della Val di Scalve. Partenza ed arrivo a Colere; percorso ormai collaudato che in pratica percorre in lungo e in largo la valle, toccando tutti i quattro comuni che la compongono. I quattro comuni che, costituito fin dagli anni sessanta in Comunità Montana di Scalve, sono collegati tra loro da un anello stradale a quota mille metri, che attraversa un territorio montano di suggestiva bellezza (tratto dal volantino della manifestazione). Per chi non lo sapesse i quattro comuni interessati, che ciclicamente sono sede di arrivo/partenza della gara, sono Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore.
Molti erano gli spunti per parlare della gara di oggi, spunti che avrebbero dato il titolo al post. Di seguito i titoli pensati in gara ed una breve descrizione di quello che avrebbe dovuto essere il contenuto del post, naturalmente con più dettagli.

domenica 14 luglio 2013

Lungo i sentieri senza draghi...

Draghi nel boscoOggi si è disputata a Sombreno la corsa non competitiva “Quater pas per i coi de’ Bre”, una gara che ha richiamato moltissimi partecipanti da tutta la provincia e non solo. Il percorso si snodava tra i sentieri e le strade delle colline poste dietro Bergamo e, come è facile intuire il percorso era molto mosso. Il temporale di ieri sera se da un lato ha favorito l’abbassamento della temperatura e ha permesso di correre al fresco, ha reso difficili per il fango alcuni tratti (brevi) del percorso.
Conosco molto bene le strade ed i sentieri che oggi abbiamo percorso. Le ho percorse con le figlie quando erano piccole ed in compagnia del nonno in tempi passati. Più di recente abbiamo utilizzato i sentieri, con Rossana, come percorsi di allenamento con lo zaino, in preparazione dei nostri cammini (Cammino di Santiago, Via Francigena e Percorso di Sigerico).
Una delle ultime nostre visite è stata lo scorso autunno, quando la nostra famiglia ha solcato i sentieri dietro il santuario della Madonna della Castagna (sentieri che oggi abbiamo ripercorso nella loro totalità) solo che ora il nonno ero io e David il nipote.

lunedì 8 luglio 2013

Se è possibile... , perché allora...?

Logo AlpemarathonIeri trasferta in Val D’Aosta, per una maratona che di piatto ha solo... il parcheggio e per uno come me, che non ama le salite, contrariamente al solito è stata una trasferta più che positiva. Vari sono i motivi: la compagnia (ok, sempre la solita, ma è una buona compagnia!), il percorso, sì impegnativo, ma con il bellissimo panorama delle Alpi, che fa dimenticare la fatica; il fatto di ripercorrere tratti di sentiero della Via Francigena, percorsi lo scorso anno con zaino decisamente più pesante, ma con Rossana accanto. Insomma, avrete capito che per una volta la salita non mi pesa. La gara è stata inoltre l’occasione per “vedere” alcuni dettagli che secondo me vale la pena di approfondire. Ma andiamo con ordine.

mercoledì 3 luglio 2013

Quel dolce sapore antico

GelsoDurante la sua ultima vista David è stato un ottimo aiutante giardiniere; la sua paga era “due soldi” al giorno. Le ortensie non avevano mai avuto una innaffiatura così accurata; il prato ha ringraziato per  l’abbondante acqua ricevuta, seconda solo alle piogge di questa primavera. Il “lavoro” che più ha entusiasmato il mio aiutante è stato raccogliere i rami potati del glicine e metterli nel bidone. Ogni ramo era un particolare tipo di drago o di alieno, per cui prima di essere messo nel bidone affrontava un combattimento, durante il quale veniva letteralmente fatto a pezzi, per cui quando il “drago” veniva posto nel bidone era completamente “triturato”.
Riempiti i bidoni, alla fine della giornata, dopo innumerevoli combattimenti, si doveva portare quello che restava dei “draghi e alieni” alla stazione ecologica.
Ed ecco durante il tragitto verso la stazione ecologica una dolce sorpresa: le piante ai bordi della pista ciclabile erano dei gelsi carichi di frutti maturi: dolci e succosi, molto apprezzati dal mio aiutante.

domenica 30 giugno 2013

Con le quattro frecce accese

Oggi camminata non competitiva in casa. Abbiamo partecipato alla 18a edizione della Marcia del Volontariato a Nembro. Vista la distanza(in teoria 17 km, ma all’arrivo i più “tecnologici” la davano per 15 chilometri scarsi) e l’allenamento che i miei due allenatori mi hanno fatto fare avrei dovuto impiegare la metà del tempo. Ma oggi proprio non andavo. Certo non è colpa del caldo; la giornata era ideale per correre: temperatura fresca e ventilata. Nemmeno il viaggio può aver influito: solo 20 minuti ed auto parcheggiata praticamente alla partenza. La compagnia di Fausto rientra nella norma. Eppure oggi non riuscivo a correre e per la verità facevo pure fatica a camminare: mi sentivo come quelle auto in panne che sull’autostrada procedono a rilento con le quattro frecce accese.

giovedì 27 giugno 2013

Donna sconosciuta avrai il mio scalpo!

Quasi tutte le notizie riportate dai quotidiani sono notizie deprimenti. Il momento peggiore della crisi è stato superato: sono tre anni che leggiamo questa notizia. “Giovani” che non trovano lavoro, “vecchi” che perdono il lavoro: termini che approfonditi fanno angoscia. Giovani di 35 anni e vecchi di 40! Aziende che “non chiudono”, ma “trasferiscono” la produzione: è il mercato globale! Partiti “giovani” con idee vecchie e partiti “vecchi” con idee ... vecchie. Guerre mai chiuse ma dimenticate e nuovi conflitti che fanno notizia solo perché sono nuovi... potrei continuare, ma non voglio annoiarvi più a lungo. Se leggete abitualmente un quotidiano, capite benissimo il concetto.
Eppure... eppure capita a volte di leggere notizie che non fanno rimpiangere la spesa sostenuta. Sono notizie spesso relegate nelle ultime pagine dei quotidiani oppure in fondo a qualche pagina, magari nascoste tra la pubblicità.

martedì 25 giugno 2013

Tutti i Runners Bergamo alla Monza Resegone

Sabato 23 giugno si è disputata la 53a edizione Monza Resegone, che, come tutti sanno, è una gara che si deve correre in terna. Tre atleti, una sola squadra: arrivo tutti assieme a Capanna Alpinisti Monzesi al Resegone (mt 1.173 s.l.m.); il tempo attribuito alla terna è il tempo con cui l’ultimo dei tre atleti taglia il traguardo. Il fascino della gara sta nel fatto che si corre di notte e le terne partono con un intervallo di 15”. Numeroso il pubblico lungo il percorso (generalmente comodamente fuori casa o ai tavolini di qualche bar che sorseggiando una fresca bibita), che incita gli atleti accaldati e sotto sforzo... qualche volta capita che alcuni di questi si fermino un attimo per bere una sorsata di birra ... gelata offerta dagli amici. Anche questa è la Monza Resegone.

domenica 23 giugno 2013

Corri nonno corri

Corri nonno corriPremessa
In previsione della disputa della “6a Maratonina di Biella” che ho corso ieri, in settimana i miei due allenatori hanno predisposto il programma speciale di allenamento: “Corri Nonno corri”.
La prima seduta di allenamento si è svolta al Parco Callioni. Il primo allenatore, David, ha accompagnato il nonno nella seduta di allenamento che prevedeva una corsa sulla pista ciclabile e nelle “foresta” del Parco, dove si doveva combattere contro i draghi sputa fuoco e ghiaccio!
La seconda seduta, questa con il secondo allenatore Oliver, prevedeva una seduta al Parco Zanchi con un percorso misto: prato e asfalto. Dal suo passeggino Oliver incitava il nonno con “Ghhhe nnnn ghhhe”  (traduzione: “Corri nonno corri”).

lunedì 17 giugno 2013

Non svegliare il Runner Bergamo che dorme!

3 giugno 2012 – Ore 18.45. Curno, pista di atletica. I Runners Bergamo alzano la coppa dei vincitori della 21a edizione della “12 x 1 ora”. In questa edizione la gara è stata molto combattuta, con continui cambi nelle posizioni di testa. Alla fine solo pochi metri separano i vincitori dai secondi classificati. Per la particolarità del regolamento saranno 400, in pratica un giro di pista (170,800 km pari a 427 giri di pista per i Runners Bergamo, 170,400 km per la Gastronomia Miky pari a 426 giri); nella realtà il primo in classifica sentiva il “fiato sul collo” del secondo!

domenica 16 giugno 2013

Squilla il telefono...

Domenica mattina, Comun Nuovo, ore 7.20. Sono in compagnia di Ferdinando e siamo alla partenza di una delle classiche non competitive della Bergamasca: la “Dre a la Morla coi Spanalacc”, giunta alla trentunesima edizione. Siamo in procinto di partire, quando squilla il telefonino di Ferdinando. Chi potrà essere a quest’ora del mattino presto, in considerazione del fatto che oggi è domenica? Nessuna cattiva notizia.
Dalle parole di Ferdinando capisco che è Fausto, oggi assente per “vacanza” che gli raccomanda di non lasciare solo il “vecchietto” (... io!) sulle strade di campagna assolate e polverose, tra Comun Nuovo e Verdello: ha due nipoti a cui pensare!
Sarà per il rispetto dello “zio”, sarà perché la corsa di venerdì scorso (corta sì, solo otto chilometri, ma corsa al limite e con il caldo), ha lasciato il segno nelle gambe, sarà perché la giornata invita ad un ritmo un po’ più blando, sarà perché ha voglia di chiacchierare, sta di fatto che oggi abbiamo corso tutta la gara affiancati.

lunedì 10 giugno 2013

Dalle scarpe da trekking alle scarpette da corsa ... lentamente!

Ultimo contenitoreTerminato il nostro cammino e raggiunta la nostra meta (Roma), ecco di nuovo la domenica libera (libera si fa per dire): si riprende a correre (?). Dopo più di un mese fermo, almeno per quanto riguarda la corsa, il buon senso vorrebbe che l’inizio fosse graduale: diciamo una corsetta di 10/15 km. Ma ecco la voce delle sirene (Fausto e Ferdinando) che propongono una trasferta ad Oggiono per una 30 chilometri “... con qualche salita solo alla fine!”. Si sa, le sirene hanno il potere di attrarre e, a differenza di Ulisse, non ho chi mi lega al palo della nave, per cui eccomi in viaggio con gli amici verso la provincia di Lecco. Giornata cupa e cielo minaccioso, ma la pioggia, secondo la gente del luogo, dovrebbe arrivare solo nel pomeriggio.
Eccoci quindi in gara. Percorso molto panoramico e all’inizio sembra tutto secondo le previsioni. Tratto pianeggiante e con qualche breve discesa. Cielo cupo, ma pioggia assente. La quiete dura poco.
Ecco le prime gocce che in poco tempo si fanno più nutrite ed in breve siamo bagnati per bene. Il percorso che fino a quel momento era pianeggiante inizia a salire.

giovedì 6 giugno 2013

Pensieri in libertà camminando verso Roma

Arrivo Roma
È tradizione che tutti i pellegrini tengano un diario giornaliero dei loro pellegrinaggi, dove annotare le cose importanti del cammino. Io ho la fortuna, camminando con Rossana, di avere chi tiene il diario, per cui lascio a lei questo compito.
In questo post segnalo il fatto del giorno di cammino che più mi ha colpito. Racconto di piccole cose, che magari nessuno nota o che sono ritenute poco importanti e di “grandi” persone che sono quasi una “parte” della via. Grandi persone perché con piccoli gesti fanno sentire il vero spirito del camminar pellegrino... questo secondo me!

martedì 4 giugno 2013

Passatore 2013: vince Calcaterra; i Runners Bergamo ... quasi!

Fausto Rossana Bandiera RBDopo qualche giorno di silenzio, causa ... cammino, ecco il post che è la continuazione ideale del precedente.
Un breve accenno al cammino: dopo giorni di pioggia, freddo e fango, abbiamo finalmente, dopo 2.000 km di cammino, raggiunto la nostra meta: Roma.
In Piazza San Pietro una bella giornata di sole ci ha accolti e quando Papa Francesco ha parlato di pellegrini giunti a Roma, credo si riferisse a noi! Non è certo così, ma mi piace interpretare così le sue parole.
Avremo tempo, in altri post di descrivere con maggiori dettagli l’ultimo tratto del nostro cammino.
L’altro argomento del post era la 100 km del Passatore, dove era attesa una buona prova dei Runners Bergamo, anzi si aspettava un ennesima vittoria di squadra, ma andiamo con ordine.

giovedì 23 maggio 2013

Bergamaschi da Firenze: verso Nord e verso Sud, in ogni caso verso la vittoria!

Logo 100 km & pellegrino
Ecco un altro post dove la regione Toscana la fa da padrone... Ecco un post dove è possibile coniugare i due filoni del blog: corsa e pellegrinaggi. Possibile, con un po’ di estro e con molta fantasia, sì!
Nel week-end Firenze sarà considerata la capitale mondiale delle ultra: da lì partirà infatti la 41a edizione  della cento chilometri più famosa del mondo: la 100 chilometri del Passatore.
Come tutti sanno, la partenza verrà data da piazza della Signoria mentre l’arrivo sarà a Faenza, in piazza del Popolo dopo aver scavalcato l’Appennino Tosco Emiliano, quindi in direzione Nord.
Ok, la direzione è verso Nord, ma cosa c’entrano i Bergamaschi?
Forse non tutti sanno che sono nove anni che atleti bergamaschi, per meglio dire atleti tesserati per i Runners Bergamo, sono i vincitori della classifica a squadre della 100 Km del Passatore (vedi articolo).

martedì 21 maggio 2013

Umorismo toscano

Emoticon sole con cartelloIl cammino del pellegrino può essere veloce o lento, questo dipende dalle capacità e dalle motivazioni del pellegrino, ma sia chi cammina veloce che chi cammina lento deve procedere con un cammino attento, nel senso che deve continuamente seguire i segnali per non trovarsi fuori percorso.
Con questo tipo di cammino si ha l’opportunità di notare cose che in altri casi non si vedrebbero neppure: piccoli animali selvatici lungo un sentiero che si fermano ad osservare incuriositi quelle strane creature che si aggirano nel loro territorio; vecchi edifici abbandonati da anni coperti da una fitta vegetazione che piano piano riprende possesso della zona su cui è stato costruito l’edificio.

lunedì 20 maggio 2013

Luci ed ombre sulla Via Francigena

In questo inizio mese abbiamo percorso il tratto della Via Francigena che partendo da Pontremoli arriva a Siena, tratto che avevamo già percorso nel luglio 2011.
Abbiamo già descritto la diversità dei panorami che abbiamo incontrato nel nostro camminar lungo sentieri per valli e colline. Ora qualche considerazione riguardante il cammino. Rispetto a due anni fa le indicazioni sono indubbiamente migliori: più segnavia con il pellegrino nero su fascia rossa e nera (segnali CAI) e più cartelli che segnalano le caratteristiche delle località attraversate e dei monumenti storici che si trovano lungo il percorso (cartelli credo apposti dalla regione Toscana); anche i cartelli “stradali” che indicano la Via Francigena sono più frequenti... compresi quelli che indicano la via per gli automobilisti. L’auto ha sostituito carretti, carrozze e cavalli dei secoli passati, ma credo che sia non solo del tutto superfluo indicare la strada agli automobilisti, ma anche del tutto fuori luogo, visto che il percorso dovrebbe essere un percorso di pellegrinaggio quindi un percorso “lento”, che invita, o almeno dovrebbe invitare alla meditazione.