giovedì 28 novembre 2013

Primi ghiacci, ultimi caprini e... poca educazione

Con l’inizio del freddo, per le nostre passeggiate del giovedì, abbandoniamo l’Adda e ci spostiamo sulla ciclabile della Valle Brembana, o meglio sul tratto della ciclabile che da Zogno prosegue fino a Piazza Brembana, in quanto ora abbiamo appreso, leggendo i nuovi cartelli messi sul percorso, che la ciclabile inizia a Ponteranica. Buona iniziativa, quella di mettere sul percorso dei cartelli che illustrano non solo il percorso, ma anche dati relativi ai luoghi di interesse nei paesi che si attraversano. Questa iniziativa, che segue quanto già fatto sulla ciclabile della Valle Seriana, è un buon segno: credo che presto ci sarà la possibilità di un “incontro” tra le due ciclabili. Con questa variante, il percorso totale diventa di 38 chilometri, rispetto ai precedenti 23. Se posso dare un consiglio, inviterei i gestori del sito Pistecicalibil.com ad aggiornare la loro mappa (vedi).
Oggi la giornata è stata particolarmente fredda, con aria frizzante, ma un bel sole novembrino invitava a camminare.
Zogno: ieri la partenza,
oggi km 15,90
Le temperature rigide hanno fatti sì che l’acqua che scendeva lungo le parete rocciose che delimitano il vecchio tracciato della ferrovia creasse delle sculture di ghiaccio, che ricordano molto da vicino le stalattiti e le stalagmiti delle caverne. L’unica differenza è che per formare le sculture delle caverne ci vogliono migliaia di anni, qui invece bastano pochi giorni per crearle e una sola giornate di tiepido sole per ... farle scomparire.
Chi segue questo blog sa che ci piace abbinare alla camminata anche la
scoperta del territorio, che a volte è la visita di una chiesa o di un museo, altre volte l’acquisto di prodotti tipici locali, che oltre ad essere a km zero fanno scoprire ancor di più il territorio. Oggi abbiamo acquistato dei formaggi locali fatti con latte di capra. Discorrendo con la signora che ci ha servito, che oltre a fare la “commessa” è anche la “padrona”, abbiamo saputo che questi sono gli ultimi formaggi prodotti con latte di capra per quest’anno. Infatti ora le capre devono riposare per essere pronte ad allattare i piccoli, che nasceranno fra pochi mesi, una specie di fermo biologico. Questo particolare, che dimostra la cura e se posso dire anche l’amore con cui, anche al giorno d’oggi, molti allevatori svolgono il loro lavoro, ci ha fatto apprezzare ancor di più il nostro piccolo acquisto.
Giornata fredda, ma soleggiata, per cui è stato un piacere camminare; un buon pasto a prezzo modico, la possibilità di fare delle foto inedite... ecco una bella giornata trascorsa fuori casa. Tutto bene...
Tutto bene, fino a un certo punto! Un piccolo particolare, non dico che ci abbia amareggiato, ma ha reso meno “limpida” la giornata odierna. Nulla di grave, ma un fatto che dimostra che comportamenti non corretti possono vanificare il lavoro di altri, in questo caso il lavoro dei Comuni.
Ecco il fatto. Sulla via del ritorno, abbiamo incrociato sulla ciclabile una signora (?) che stava parlando al cellulare. Con lei un cane di grossa taglia, senza museruola e non al guinzaglio (in evidente inosservanza di due delle norme segnalate in numerosi cartelli comunali presenti). Il cane correva felice avanti e indietro, quando ad un certo punto si è fermato per fare i suoi bisogni ... solidi. Fin qui nulla di strano: per i cani e per i lattanti la necessità di fare i propri bisogni è come il Natale, quando arriva, arriva! Ci si sarebbe aspettato che la signora (?) si fermasse a raccogliere il “regalo” del suo cane, ma ha proseguito come se nulla fosse. Forse in questo caso più che addestrare il cane si
dovrebbe fare un corso di educazione alla sua padrona. Tra l’altro lungo la pista ciclabile ci sono postazioni dove, in modo del tutto gratuito, è possibile prendere o depositare i sacchetti per raccogliere le deiezioni canine.
Ovviamente il comportamento della signora contravveniva anche alla terza norma comunale, ma, regole a parte, il buon senso e la buona educazione dovrebbero suggerire a tutti che lasciare pulito è un dovere civico e una dimostrazione di rispetto verso gli altri.


Tracciato nuovo percorso km 28

Tracciato vecchio percorso km 23


© Foto Fausto Dellapiana novembre 2013       

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