lunedì 25 novembre 2013

C’è fango e fango

Ieri si è corsa a Osio Sotto la 29a edizione della Straosio, organizzata dal GS Saiocc. La gara ha visto al via un gran numero di partecipanti. Molti, io credo, siano il motivi di questa straordinaria presenza di atleti bergamaschi e non. Innanzi tutto la varietà dei percorsi offerti: si va dai 7 chilometri, a cui possono partecipare anche atleti con difficoltà motorie, ai 21 chilometri per i più preparati, passando per le distanza intermedie di 12 e 15 chilometri. Per i patiti del premio finale, l’organizzazione mette a disposizione una varietà di premi tale da accontentare tutti, sembra quasi di essere in un spermarket. Infine il ristoro finale, che offre a chi ha la pazienza di fare la fila anche un appetitoso panino con cotechino, certo non molto adatto per un atleta “top”, ma apprezzato dai molti atleti “trop”.



Fausto & Fausto
vi ricordano il 6 gennaio
Mezza Maratona sul Brembo!
 Mentre stavamo raggiungendo il luogo di ritrovo (erano trascorsi pochi minuti dalle sette), una fila di partecipanti era già sul percorso; era ancora buio ed abbiamo notato anche un paio di atleti con lampada frontale. La partenza così mattiniera non era certo per correre al fresco, come avviene d’estate. Vuoi vedere che anticipano tutti per non fare la fila al ristoro finale e per mangiarsi il panino in tutta tranquillità?
Nel luogo di ritrovo è presente Marco, che sta pubblicizzando la “Mezza sul Brembo”. La gara, competitiva, si svolgerà il prossimo 6 gennaio ed è organizzata dai Runners Bergamo, il mio gruppo sportivo, per cui vi invito tutti a partecipare (clicca qui per maggiori dettagli).
Marco ha subito capito che pubblicare qui la notizia farà schizzare in alto il numero degli iscritti per cui alla nostra richiesta di una foto acconsente solo se la foto sarà uno foto “pubblicitaria”. Accontentato.
Il percorso di gara, come al solito, è stato disegnato per evitare al massimo le strade asfaltate (ad eccezione del percorso corto) e transitava su strade di campagna, attraverso parchetti, lungo il greto del fiume Brembo. Tutti questi tratti avevano in comune due cose: assenza di auto e presenza di fango. Fango che non solo impediva una corsa regolare, ma si attaccava sotto le scarpe. Nessuno si lamentava per il semplice fatto che correre in queste condizioni è stata una nostra scelta; in fondo per tutti si è trattato di un momento di svago, magari più impegnativo del solito, ma pur sempre svago.
Come spesso mi capita, mentre le gambe corrono, la mente vola. Ieri il mio pensiero è volato lontano da qui, è andato in una terra dove il fango di questi giorni non ha rappresentato solo la perdita di qualche minuto in una corsa, ma in molti casi ha rappresentato la perdita di tutti i ricordi e dei risparmi di una vita e in sedici casi anche la perdita della vita stessa. Questo pensiero ha reso, più del fango, pesante la corsa di ieri.
La prima cosa che ho fatto, ritornato a casa è stato inviare un paio di sms al numero 45500. Certo, non risolveranno il grave problema, ma per un attimo mi hanno risollevato il morale.
Invito quindi tutti i lettori, che per questo motivo spero siano in molti, ad inviare un sms.
 
Mai piu!

©Foto Fausto Dellapiana & rete

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