lunedì 26 settembre 2016

“Amò chel laur lè?”

“Ancora quella cosa lì?” (traduco per i non bergamaschi). Queste sono state le parole con cui mi ha apostrofato un mio amico alla visione della “cosa”! Ma che cos'è questa cosa? La cosa non è altro che lo striscione giallo con cui chiedo, anzi chiediamo, che sia detta la verità sulla vicenda di Giulio Regeni. Non mi dilungo sulla vicenda, che ormai credo sia nota a tutti, ma ritengo che non si debba far abbassare l'attenzione su questo fatto fino a che la verità sia stata detta. Fatti recenti stanno a dimostrare come si cerchi di minimizzare la cosa e si aspetti che i fatti passino nel dimenticatoio. Ci si ricorda di certi fatti solo a sprazzi, nella vicinanza delle elezioni per esempio, e poi tutto rimane come prima. Pessimista? Forse, ma certi fatti lo stanno a dimostrare. A marzo, per esempio, ci si ricorda di Ilaria e di Miran, assassinati più di 20 anni fa a Mogadisco. Qui la battaglia per la verità è stata condotta dalla famiglia colpevolmente lasciata sola. Di Salvatore e Massimiliano ora non si sente quasi più parlare; le foto dei nostri due marò stanno lentamente sbiadendo sulle facciate di alcuni comuni e la verità è tutta in alto mare.

martedì 20 settembre 2016

Insieme per cancellare il silenzio

Questa volta il titolo del post non è farina del mio sacco, perché riporto il motto che contraddistingue la “Maratona Alzheimer” che si è disputata ieri con partenza dal bel borgo Mercato Saraceno ed arrivo a Cesenatico. La gara è stata organizzata dall'Associazione Amici di Casa. L'organizzazione si pone come obiettivo della manifestazione non solo l'evento sportivo, ma soprattutto fornire informazioni sulla malattia ed evidenziare tutti gli aspetti ad essa connessi, pubblicizzando le azioni di supporto a chi la vive in prima persona. Non da ultimo si pone pure lo scopo di creare un fondo per sostenere economicamente la ricerca e l'assistenza. Ecco quindi un motivo in più per essere presente a questa gara. Abbinare solidarietà ed evento sportivo è cosa abbastanza usuale nei paesi anglosassoni: in molte gare l'iscrizione è subordinata alla sponsorizzazione di un ente o di un'attività benefica.

martedì 13 settembre 2016

Tri Pas e una Curseta tra storia operaia e solidarietà

Domenica di tutto riposo, si fa per dire, di una parte del gregge delle pecore Nere che ha scelto la gara “Tri Pas e una Curseta”, organizzata dal Gruppo Missionario “Si può dare di Più” di Capriate. La bella giornata e l'ottima temperatura hanno fatto sì che folta sia stata la partecipazione di atleti. Pochi i Runners Bergamo presenti, ma erano tutti assenti giustificati; infatti la maggior parte era di scena a Parma, dove era in programma il campionato nazionale di mezza maratona. Podio sfiorato, ma il quarto posto deve essere visto come punto di partenza per il prossimo anno, dove sono sicuro il risultato sarà migliore, beh almeno è quello che spero.
Interessante il percorso proposto dalla gara che si snodava sulle due rive del fiume Adda, toccando località che hanno fatto la storia del movimento industriale, non sono locale ma mondiale. Non era forse presente, nel padiglione Zero dell'Expo, il modellino del villaggio di Crespi, patrimonio UNESCO?

lunedì 5 settembre 2016

Percorso nuovo, vecchia amicizia

L'ultimo post pubblicato terminava con una domanda, riguardante la mia partecipazione alla 19a edizione della “Maratonina di Castel Rozzone”, della quale già tutti, io per primo, conoscevano la risposta. Con poca, anzi nessuna preparazione nelle gambe, ma con una grande voglia di esserci nel cuore, eccomi di buon'ora in quel di Castel Rozzone! Come al solito la prima cosa che salta subito all'occhio sono i membri dell'Atletica Castel Rozzone che come le “formichine” si muovono in un movimento che sembra senza senso, proprio come fanno le formiche, ma come gli operosi insetti ognuno ha un compito ben preciso che svolge nel migliore dei modi, per far sì che tutto proceda regolarmente. Per la cronaca oggi le formichine sono di un bel colore arancione, che evidenzia ancora di più il loro muoversi operoso. Il lavoro ben fatto si vede dai risultati ottenuti: nessuna coda per il ritiro dei pettorali di gara, ben segnalate le partenze, da quest'anno, novità, divise nello spazio tra quella del “10.000 del Castello” e quella della Maratonina, possibilità di ristoro prima della partenza, cosa gradita a molti atleti.