domenica 29 dicembre 2013

E l'ultimo chiuda la porta!

Oggi in programma una corsa che nel suo genere è forse l'unica che si disputa a Bergamo: la “Presezzo Roncola Presezzo”. Ma cosa ha di particolare questa corsa? Cosa la distingue dalle decine di corse, competitive o non competitive, che si organizzano nella nostra provincia?
Innanzi tutto è una corsa che si può classificare come una “competitiva/non competitiva”, nel senso che, pur non essendo stilata nessuna classifica alla fine della gara, è l'occasione per verificare sul campo certe gerarchie che ci sono all'interno dei gruppi, ma in modo più soft rispetto ad una gara omologata. Questa gara è anche l'occasione per cementare amicizie che vanno al di là del gruppo sportivo, almeno nella prima parte, nella quale si è obbligati a correre tutti in gruppo e ad un passo lento, per i più forti, ed accettabile per i tipi come me! Ecco quindi l'opportunità di scambiare giudizi sulle gare dell'anno appena terminato, propositi per l'anno nuovo, di rafforzare conoscenze e scoprire lati sconosciuti di amici/atleti.
 

venerdì 27 dicembre 2013

Anche i grandi hanno il diritto di tornare bambini

È ancora buio a Zanica, ma le vie del paese sono più affollate del solito: oltre alle pie vecchiette, vestite con abiti neri, che si recano alla prima messa, ci sono altre persone, vestite con abiti di colori a volte sgargianti, come novelli giullari, che camminano con passo svelto ed a volte corrono. Mentre le devote vecchiette si muovono con passo forse un po' tremolante, ma sicure sul tragitto da percorrere, perché lo ripetono ogni giorno da moltissimi anni, i nuovi corridori si muovono con passo sicuramente più saldo, ma a volte incerti sulla direzione da prendere... Ad un tratto, ecco sullo sfondo apparire strane creature: gialle e con inquietanti lingue di fuoco! Per un attimo torno bambino; nella mia memoria risuonano le parole di David, che con la sua fantasia riesce a trasformare piante, rocce o semplici oggetti in mostruose creature : “Sono draghi cattivi che sputano fuoco!”.
Ora il passo si fa più lento; una strana inquietudine attanaglia i novelli viandanti; ci si avvicina sempre più alle “creature”... ma quando vengono raggiunte svelano il loro vero aspetto: sono persone che segnalano la “diritta via” ai podisti: giallo è il loro abbigliamento; la lingua di fuoco si rivela essere una torcia che “non teme l'acqua”.

domenica 22 dicembre 2013

Più temerari di Renzo Tramaglino!

Fiume Adda: punto di frontiera una volta, fonte di energia in tempi recenti (vedi), luogo di camminate oggi (vedi).
Ecco come viene raccontata da Alessandro Manzoni l'attesa del passaggio dell'Adda da parte di Renzo.
Già cammin facendo, aveva disegnato di far lì un'altra fermatina, per fare un pasto un po' più sostanzioso. Il corpo avrebbe anche gradito un po' di letto; ma prima che contentarlo in questo, Renzo l'avrebbe lasciato cader rifinito sulla strada. Il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'Adda, di cavar destramente notizia di qualche traversa che mettesse là, e di rincamminarsi da quella parte, subito dopo essersi rinfrescato. Nato e cresciuto alla seconda sorgente, per dir così, di quel fiume, aveva sentito dir più volte, che, a un certo punto, e per un certo tratto, esso faceva confine tra lo stato milanese e il veneto: del punto e del tratto non aveva un'idea precisa; ma, allora come allora, l'affar più urgente era di passarlo, dovunque si fosse. Se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a Dio; pur che non fosse un'osteria.”

lunedì 16 dicembre 2013

Ottima scelta, occasione persa!

In un post di qualche giorno fa esprimevo i miei dubbi sulla manifestazione alla quale avrei partecipato domenica 15 u.s.: la camminata organizzata per sensibilizzare la popolazione sulle finalità e per raccogliere fondi in favore dell'Hospice di Bergamo oppure il raduno organizzato dai Runners Bergamo per scambiarsi gli auguri di Natale e fare una foto ricordo nella splendida cornice di Piazza Vecchia? Non intendo qui riproporvi i motivi per la quale avrei scelto una manifestazione piuttosto che l'altra. Per chi non avesse letto il post... (vedi).
La decisione è stata presa nel pomeriggio di sabato: avrei partecipato alla 8a camminata Bergamo ha un cuore Grande e mi avrebbe accompagnato anche Rossana.
Eccoci quindi alle prime luci (per la verità è ancora buio) al parcheggio dell'Hospice, che è già, nonostante l'ora (sono passate da poco le sette), è quasi pieno. Buon segno: vuol dire che i partecipanti sono numerosi.

sabato 14 dicembre 2013

Addio alle armi

Se siete abituali frequentatori di questo blog, non sarete certo sorpresi dal titolo; di titoli strani ce ne sono parecchi, anzi credo siano la maggioranza; mi piace spiazzare il lettore: il titolo sembra portare ad un argomento, invece nel post si parla di tutt'altro. Quello che è diverso oggi è l'argomento trattato: non corse, non pellegrinaggi, non camminate, ma un gioco.
Il gioco in questione è “World at Arms”, un gioco di strategia e di combattimenti. Un gioco tranquillo: non si deve impazzire con il mouse (si gioca su iPad o su telefonino), non si deve essere esperti in sofisticate strategie (si costruiscono dei mezzi, se ne schierano sei e si combatte in automatico). Il download del gioco è gratuito, ma si possono acquistare, pagando in monete sonante, “stelle” che permettono di espandere più velocemente la base o acquistare mezzi più potenti. Ecco in estrema sintesi la spiegazione del gioco.

giovedì 12 dicembre 2013

Un pesce rosso in un bel mare blu!

Con questa frase concludevo il mio post dell'otto gennaio intitolato “Un puntino blu nel mar rosso”, post (vedi) nel quale descrivevo il dominio assoluto degli atleti della Villa de Sanctis nel gran Prix Iuta dello scorso anno. Il mio era un augurio per gli atleti della mia società. Si vede che quest'augurio ha portato bene; infatti i Runners Bergamo hanno vinto l'edizione del 2013!
Erano sei anni che il titolo di società era vinto dai “Rossi romani”, mentre i “Blu bergamaschi” si dovevano accontentare della seconda posizione.
Da un primo (superficiale) esame della classifica si potrebbe dire che gli atleti della Villa de Sanctis quest'anno hanno avuto un rendimento più scarso, mentre è aumentato quello degli atleti dei Runners Bergamo. Ma è proprio così?

martedì 10 dicembre 2013

Il Decano, due Senatori & una medaglia!

Certamente chi avrà aperto il post di ieri avrà notato una piccola stranezza nella foto, che come di consueto, nei post che raccontano le maratone a cui partecipo, apre la seconda pagina: medaglia e pettorale della gara. Infatti in questa foto sono ritratte due medaglie. Forse qualcuno avrà pensato che la fatica fatta per portare a termine questa maratona valesse il riconoscimento di due medaglie, oppure una poteva essere quelle di una edizione passata consegnata quest’anno (non scherziamo, a Reggio Emilia le medaglie sono medaglie... non come a Milano anni fa, e sono consegnate all’atleta subito dopo che lo stesso ha tagliato il traguardo... qui non siamo né a Lecco, come qualche anno fa, né a Firenze quest’anno!).
Perché allora due medaglie? Prima di risolvere questo piccolo mistero, una riflessione sulla medaglia. Per alcuni la medaglia non rappresenta molto; viene considerata solo un gadget che ti spetta avendo pagato la quota di iscrizione, insomma un po’ come un pacco di pasta all’interno del pacco gara.

lunedì 9 dicembre 2013

Ancora Senatore!

Negli ultimi tempi sui giornali è stato ampio spazio alle vicende che riguardavano la decadenza dalla carica di Senatore di un uomo politico. Ogni occasione era buona per ritornare sull’argomento: giorni di ritardo, interpretazioni varie della legge, ricorsi a più non posso, minacce e lusinghe perché la decadenza non fosse votata. Ora sappiamo tutti come è andata a finire. Negli stessi giorni però un caso analogo si poteva verificare, ossia la perdita della qualifica di Senatore di un maratoneta, tale Fausto, meglio conosciuto come Sir Marathon... io, insomma! Mai come quest’anno la possibilità è stata così vicina alla realtà!

domenica 1 dicembre 2013

C’è scelta e scelta

Quando uno deve decidere una gara a cui partecipare ha sempre una possibilità di scelta e questa può avere diverse sfumature. Può innanzi tutto dipendere dall’allenamento per cui secondo il proprio stato fisico uno decide di partecipare ad una gara più impegnativa, se è in buone condizioni, oppure ad una meno impegnativa, se le condizioni non sono proprio perfette. Altro criterio di scelta è il tipo di terreno in cui si svolge la competizione. In questo caso ci sono quelli che preferiscono salite e terreni sconnessi e quindi scelgono un trail e quelli che preferiscono pianura ed asfalto, per cui si sentono più a loro agio nel correre una maratona cittadina. Come è facile intuire, molti sono i criteri individuali per la scelta della gara a cui partecipare. Oggi, ad esempio, viste le condizioni atmosferiche (freddo e strade ghiacciate), abbiamo scelto di correre l’ottave edizione della “Barbada Fest, al pass, al trot al fresc”, in pianura, a Barbata, piuttosto che partecipare alla gara di Palazzago, in quanto abbiamo ritenuto opportuno evitare strade e sentieri di collina che potevano essere potenzialmente più a rischio.