mercoledì 12 dicembre 2018

Piccoli intoppi alla Maratona di Reggio

23 edizioni, 23 presenze! Potrei terminare qui il post. Ho partecipato a tutte le edizioni della Maratona di Reggio Emilia, ed ho sempre trovato che tutto filava alla perfezione: la macchina organizzativa sembrava perfettamente oliata, ma anche nelle migliori organizzazioni qualche volta può capitare il classico granellino di sabbia che crea qualche problema. Intendiamoci, il problema che personalmente ho riscontrato fa togliere solo mezzo punto dalla “mia personale” valutazione; quindi non un 10 pieno, ma un altrettanto ottimo 9,5!

martedì 4 dicembre 2018

Maratona di Genova: iniziata male, finita peggio!

Domenica ho partecipato alla Genova City Marathon, gara organizzata dall'ASD City Marathon, società sportiva credo nata con il solo scopo di organizzare la gara (di questo non sono sicuro, ma non ho mai incontrato atleti di questa società in gare). Che una società “senza” atleti (?) organizzi un evento sportivo non è un fatto negativo: tutte le risorse dovrebbero essere usate per l'organizzazione dell'evento, magari utilizzando le informazioni degli atleti per far sì che tutto ciò che ruota intorno alla gara risulti strutturato al meglio. Una delle motivazioni “in più” nella gara di domenica era non far sentire Genova sola, ma, portando la solidarietà di atleti giunti da molte parti d'Italia, farla sentire viva. Questa è stata la mia personale motivazione per correre nuovamente la maratona di Genova, non certo per il percorso che, come nell'edizione che avevo corso anni fa, si svolgeva quasi interamente lungo la sopra elevata.

venerdì 23 novembre 2018

Il sorriso felice della bambina

In questi giorni è tornato di attualità il tema rifiuti. Costruire nuovi inceneritori, fare termovalorizzatori in ogni provincia della campagna, aumentare la raccolta differenziata... ognuno ha la sua idea per eliminare i rifiuti e lasciare integro il territorio. La cosa più semplice è non produrre rifiuti. Su questo argomento i maratoneti hanno molto da imparare (non tutti naturalmente, ma molti). Ecco il solito post strano, direte, parafrasando Di Pietro “Che c'azzeccano i rifiuti con la maratona?”. Quasi tutti i maratoneti assumono integratori nel corso della gara, integratori che sono contenuti in blister di plastica, e molti non si degnano di portare il blister vuoto fino al ristoro dove ci sono dei bidoni per la raccolta dell'immondizia, ma li lanciano ai bordi delle strade e quelli più “allenati” nei campi che fiancheggiano il percorso di gara. Questo è un comportamento a dir poco incivile. Domenica, alla maratona di Verona, ho visto alcuni addetti che pazientemente raccoglievano decine e decine di questi contenitori.

martedì 13 novembre 2018

Cioccolato amaro!

La Maratona di Ravenna, quest'anno giunta alla 20a edizione, ha un grande pregio: non solo si disputa in una delle più belle città d'arte italiane, di cui fa apprezzare le bellezze non solo agli accompagnatori ma pure agli atleti, almeno a quelli che oltre a guardare il cronometro si guardano … pure attorno. Il grande pregio di chi ha pensato al tracciato di questa gara è quello di far toccare tutti i monumenti che sono patrimonio dell'Unesco. Lascio al lettore la soddisfazione di scoprirne il numero e quali sono. (Per facilitarvi la ricerca cliccate qui).

mercoledì 31 ottobre 2018

Strade nuove già vecchie, strade antiche ancora moderne

I Romani posero ogni cura in tre cose soprattutto che dai Greci furono trascurate, cioè nell'aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre nel sottosuolo le cloache.” Così scriveva secoli fa Plinio il Vecchio. Nei nostri pellegrinaggi ci è capitato di camminare lungo alcuni tratti ancora integri di strade costruite dai Romani: in Portogallo lungo la “Via XIX”, su tratti delle “Voie Romaine”, in Francia, strada non lastricata ma in terra battuta, per non parlare della “Via Appia” in Italia. Cosa hanno in comune queste strade consolari? Ancora oggi, a distanza di secoli, hanno in fondo perfettamente conservato, con una struttura a “schiena d'asino” che permette in caso di piogge, anche persistenti, di drenare l'acqua ai lati della strada e consentire di camminare con i piedi asciutti, o almeno non bagnati da acqua ristagnante per terra.

martedì 16 ottobre 2018

Dopo running, jogging e walking ecco il “PLOGGING”

I primi tre termini, anche se espressi in lingua inglese, sono ormai diventati di uso comune anche in italiano. Non voglio tediarvi con noiose spiegazioni, sono sicuro che tutti ne conoscete il significato. Una spiegazione a parte merita in nuovo termine: “plogging”: è una parola composta che deriva dall'unione del termine svedese “plocka upp” (raccogliere) con il termine inglese “jogging”. “Sport” abbastanza recente nato circa un anno fa in Svezia e che si sta rapidamente diffondendo. Semplici le regole. Ogni “plogger” che si rispetti deve uscire di casa con: abbigliamento da runner, guanti per proteggere la pelle dalla sporcizia e zaino o sacchetto in cui mettere i rifiuti. Non è un caso che tutto ciò sia nato in Svezia, uno dei Paesi più all’avanguardia nel mondo dal punto di vista dell’ecologia. Per gli svedesi non è solo un’attività fisica, bensì una vera e propria missione collettiva per rendere le città più pulite.Ma noi siamo Italiani e cerchiamo di semplificare le regole. Riassumendo in breve: quando esci a correre se vedi immondizie raccoglile e mettile in un cestino. Più semplice di così! In ogni caso non è una novità dalle nostre parti.

lunedì 15 ottobre 2018

Pacer saltato? Palloncino scoppiato!

In molte maratone, ora anche qui da noi, capita di vedere coppie di atleti che corrono con palloncini attaccati alla divisa di gara, sui palloncini, ben visibile il tempo che si vuole far segnare all'arrivo. Questi atleti sono chiamati “pacermaker” o più semplicemente “pacer”. Il loro compito è tenere un'andatura costante relativamente al tempo indicato sui palloncini: sono in pratica dei metronomi che scandiscono il tempo durante la corsa. A loro nella maggior parte dei casi si affidano atleti alle prime esperienze in maratona, sicuri di essere aiutati al raggiungimento dell'obiettivo finale. L'atleta che si incarica di questo compito si assume la responsabilità non solo della sua condotta di gara, ma di tutti quelli che si affidano alla sue esperienza per evitare errori: correre troppo veloci all'inizio, saltare ristori e spugnaggi, etc.

giovedì 11 ottobre 2018

Ritorno a Trento (quasi) mezzo secolo dopo

Ottobre 2018; rieccomi a Trento dopo circa mezzo secolo (era il 1971) per difendere qualcosa. Allora ero qui durante il servizio militare, per un periodo di 5 mesi, per difendere quello che allora era considerato un pericolo, certo non molto realistico giudicando quello che è successo o meglio non è successo in questi anni: una possibile invasione da est. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti ed è cambiata completamente la visione geopolitica. Non è certo il caso qui di fare una disanima! Ora sono qui per difendere i colori dei Runners Bergamo; infatti si disputa la “Trento Half Marathon”, gara valida per il campionato Italiano master di mezza Maratona. Di certo le sorti del campionato non dipenderanno dalle modeste prestazioni di un vecchietto come me, ma, come afferma il nostro buon segretario Mario,

mercoledì 3 ottobre 2018

La matematica non è un'opinione!

Mi chiedo come sia oggi, nell'età dove ognuno ha in tasca uno smartphone, che ha, come minimo, una capacità elaborativa di 1.000 volte più potente del mio primo PC, impiegare tre ore per comunicare ai partecipanti alla “6 ore di Azzano” il numero esatto dei giri da effettuare per compiere i mitici 42.195 metri che sono la distanza ufficiale della maratona. Ma andiamo con ordine. In programma per la fine del mese di settembre la maratona di Ferrara, gara a cui sono particolarmente legato, perché è stata una delle prime maratone (allora si chiamava “Vigarano Maratona”) e nelle ultime edizioni l'organizzazione era passata all'amico Giancarlo che ha avuto sempre un occhio

lunedì 1 ottobre 2018

Bandierina unico premio della giornata?

Epilogo. Ultimo spugnaggio della mezza maratona iO21ZERO97, che si disputa in provincia di Brescia con partenza da Breno ed arrivo a Boario. L'organizzazione per dare un po' di colore ha predisposto una piccola coreografia fatta di numerose bandierine tricolori disposte lungo un tratto del tracciato di gara. Certo nulla a che vedere con le coreografie predisposte in occasione delle gare organizzate dei Runners Bergamo dal nostro “Guardiano dell'orto” altro soprannome con cui è conosciuto Miki (per la spiegazione del Nikname... scorrete i vecchi post su questo blog). Chiedo se possibile di averne una da portare al mio più sfegatato tifoso italiano: mio nipotino Tommaso. “Prendi, prendi pure la bandierina, oggi mi sa che è l'unico premio che ti porti a casa...” dice un addetto allo spugnaggio, un giovincello della mia stessa età (più o meno) e poi ride divertito nel momento in cui ci “battiamo” il cinque.

giovedì 20 settembre 2018

Non è colpa dell'alzheimer, per ora!

Eh sì, questa volta il post sulla mia maratona domenicale è un po' in ritardo, ma almeno anche per quest'anno non è dovuto al fatto che la “malattia” mi abbia raggiunto (vedi), sono ancora in fuga; chi era in “sotto osservazione” era il PC che alla fine è stato dichiarato idoneo.Domenica 16 ho partecipato alla Maratona Alzheimer, che si è disputata sul solito tracciato da Mercato Saraceno a Cesenatico, organizzata dall’Associazione Amici di Casa Insieme OdV, con la gestione tecnica dell'Asd Maratona Alzheimer. Oltre a promuovere l'evento sportivo queste due associazioni cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia. Iniziativa lodevole a cui pure io, nel mio piccolo, mi associo, dando la possibilità con pochi “click” di avere un'idea: la malattia, i sintomi, la prevenzione, la ricerca.

domenica 19 agosto 2018

Quei maledetti 100 metri!

La sponda orientale del Lago d'Orta da alcuni anni, nei primi giorni di agosto, è invasa da strane creature che, incuranti dell'afa e delle alte temperature, corrono... non una salutare e tranquilla corsa, ma si cimentano in ben 10 maratone, partecipando alla “10 marathons in 10 days: sono i membri “tosti” del Club Supermarathon! La voce si sparge ed ecco che si presentano al via sempre più atleti stranieri che abbinano alla maratona anche le visite turistiche che sono offerte giornalmente dal buon Gino Paolo, “deus ex machina” di questa manifestazione. Io, che pur essendo iscritto al Club sono un membro “light”, faccio per onor di firma un paio di maratone e quest'anno solo una. Meno male che Ferdinando ne ha corse tre, per cui la media delle Pecore Nere è confermata.
Giornata scelta, per “mettere la firma”: l'ultima e per fortuna giornata per nulla calda, anzi un paio di provvidenziali temporali hanno reso la giornata decisamente ottimale per correre.

lunedì 16 luglio 2018

E il “coach” si trasformò in fotografo!

Come tutti i gruppi con atleti di un certo “peso”, pure le Pecore Nere hanno il loro “coach”. Essendo le pecore nere … nere e non disponendo né di aiuti al di fuori dal gregge, né di molte disponibilità finanziarie, hanno un allenatore “interno”. Sto parlando del “Ferdy”, quello che una volta era contraddistinto da una bandana con i colori della pace, ora da un più anonimo cappellino bianco. Non era prevista la mia partecipazione alla Maratona della Val di Scalve, anzi per la verità pensavo che quest'anno non fosse neppure in calendario, viste le affermazioni degli organizzatori lo scorso anno. Ma si sa che non si può rinunciare al programma di allenamento e quindi, ricevuta la telefonata di convocazione alle 18 del sabato, non ho potuto fare altro che adeguarmi, con la condizione però di non essere lasciato solo durante la corsa. Giunti ad Azzone, comune di partenza quest'anno, le condizioni per correre in solitudine c'erano tutte. I tavoli per le iscrizioni non presentavano come in altre manifestazioni lunghe code, non c'era nessuna coda e, per essere ancora più precisi, non vi era nessun atleta, a parte me e Ferdinando, che voleva fare l'iscrizione.

lunedì 9 luglio 2018

Primiero Dolomiti Marathon: 10 & lode per sicurezza!


… e già che ci sono pure un 10, anche questo con lode, a tutti i volontari lungo il percorso, che non solo hanno vigilato che tutto procedesse per il meglio, ma non hanno fatto mancare mai un incitamento, una battuta, un sorriso a tutti i concorrenti. Io lo posso affermare con assoluta certezza, essendo uno degli ultimi che vedevano passare, il che vuol dire che erano nelle posizioni loro assegnate, raggiunte per la quasi totalità a piedi, con percorsi più o meno lunghi, già da parecchie ore. Termino l'annotazione sui volontari “semplici” segnalando che tutti erano in perfetta divisa: tutti con la maglietta della manifestazione e, come dicevo già nelle righe precedenti, ... con il sorriso sulle labbra. Come sanno tutti i lettori del blog non amo molto correre su tracciati che prevedono salite, soprattutto se queste non sono asfaltate, ognuno ha le sue preferenze, ma ci sono pure le eccezioni: essere presente alla “Primiero Dolomiti Marathon” è l'eccezione, appunto, che conferma la regola.

lunedì 4 giugno 2018

Una maratona corsa sul filo

Maratona sul filo?

Non certo il “filo del (per il) tempo”. Nessun problema per terminarla nel tempo massimo: 12 X 1 ora il tempo dato alle squadre, naturalmente 1 X 12 il tempo dato per portare a termine i 105,5 giri che danno il chilometraggio della maratona. Non certo il “filo del (per il) piazzamento”. Oggi so già che arriverò primo. Allenamenti mirati per correre la maratona in pista? Ottimo stato di salute? Preparazione giunta al punto giusto per una grande prestazione? Niente di tutto questo: oggi la maratona avrà un solo concorrente, “io”, quindi la vittoria non mi potrà certo sfuggire! Corsa sul “filo dei ricordi”? Non più di tanto. Ricordi sfuggenti solo prima della partenza. Qui, su questa pista, negli anni passati, “Lucio, il Rosso” rimase segregato per cento giorni.

lunedì 21 maggio 2018

Il diavolo e l'acqua santa

L'espressione che da il titolo a questo post sta ad indicare che si è agli antipodi, due elementi che non si possono conciliare in alcun modo; come “Sir Marathon ed una maratona con salite”. Ma ... qualche volta anche gli elementi più distanti possono trovare un punto di incontro, non so se il diavolo possa entrare in contatto con l'acqua santa, di certo Sir Marathon (io!) ha trovato il punto di incontro con la maratona con salite! Dopo la forzata rinuncia alla ColleMarAthon a causa di un infortunio, la sirena del buon Gianfranco, che a Fano è in veste di promoter della Maratona di Suviana, si è fatta sempre più allettante “Dai se non corri al mare, vieni a correre in collina. Percorso nuovo, unico giro, salita poca (?) e corribile; non più di 600 metri di dislivello...”. Vabbé, non mi iscrivo subito, prendo un paio di giorni per pensare anche se so già che … ci andrò! Avevo già corso su quei colli esattamente 10 anni fa in occasione della prima edizione della Maratona di Suviana.

giovedì 10 maggio 2018

Andata e ritorno toglie ... la noia di torno

Primo maggio, come da tradizione, festa del Lavoro e … maratona in terra di risaie. Chiusa da qualche anno l'avventura a Vercelli, la tradizione continua a Santhià. Per motivi di copyright la denominazione della maratona è cambiata diventando “Del riso la Maratona”; naturalmente è cambiata pure l'organizzazione che ora fa capo all'Atletica Santhià supportata dall'amministrazione Comunale.

domenica 29 aprile 2018

25 aprile: grazie Mario, grazie Enrico! Grazie a tutti...

… i partigiani che hanno dato la vita per la nostra libertà!
Come ogni anno, cerchiamo di ricordare il 25 aprile, festa della Liberazione, con qualche piccolo gesto che possa tenere in vita, anzi rinforzare, per quanto possibile, il ricordo di quello che è stato un giorno fondamentale per l'Italia.
Quest'anno io è Rossana abbiamo pensato di ricordare due partigiani nativi della Val Brembana, che sono state vittime della brutalità nazifascista. Le lapidi che li ricordano si possono trovare lungo la Ciclabile della Valle Brembana. Quella di Maini Mario, di anni 23, si trova di fronte alla ex-stazione di Ambria, mentre quella di Enrico Ranpinelli, di anni 21, si trova a San Giovanni Bianco, anzi, per meglio dire, si trova in un parco a lui dedicato dall'Amministrazione Comunale nel 2014. In mezzo al parco si può ammirare la statua, integrata in un piccolo monumento “fruibile” da bambini ed adulti.

lunedì 23 aprile 2018

Regola 240.8

E che sarà mai? Come tutti sanno, le corse su strada organizzate sotto l'egida della FIDAL per poter essere omologate devono (?) rispettare le regole descritte nel “Regolamento tecnico Internazionale per le gare di Atletica leggera”. Non sempre queste regole sono rispettate “in corso d'opera”, cioè durante lo svolgimento della gara, per cui è difficile per gli organi della FIDAL preposti sanzionare un fatto che molte volte non viene neppure notato. Diversa, molto diversa, è la situazione che si viene a creare quando viene sottoposto preventivamente il regolamento di gara per l'omologazione della stessa. La regola citata nel titolo del post fa riferimento alla Sezione VIII – Corse su strada del già citato regolamento tecnico. Il punto 8 ha per titolo “Punti di spugnaggio e distribuzione di acqua potabile e punti di rifornimento”. In particolare, il capoverso C dice: “Per tutte le gare di 10 km e oltre debbono essere predisposti punti di rifornimento, approssimativamente a 5 km di distanza dalla partenze e successivamente ogni 5 km circa.

martedì 10 aprile 2018

Maratone di Milano e Roma: ma sì, diamo i numeri!

Lunedì mattina cerco on line informazioni sulla “Maratona di Roma”. Ecco che tra i primi titoli ne compare uno che dice: “Maratona di Roma centomila partecipanti”. Whowww... in un solo colpo abbiamo doppiato i partecipanti della molto più famosa “NYCM”. Non c'è male. Purtroppo, come spesso accade, le “fake news” sono nascoste nei dettagli. Forse, ma non credo, i centomila indicati nel titolo sono la somma di tutte le persone che hanno corso domenica a Roma; di sicuro più di centomila conteggiando pure gli spettatori. La guerra dei numeri assume particolare importanza per il fatto che nella stessa giornata dell'8 aprile si sono disputate in Italia due maratone in due città importanti come Roma e Milano. Non entro nel merito di questa sciagurata scelta (ma la FIDAL dov'è quando si predispongono i calendari?), nei post pubblicati gli scorsi anno ho già segnalato le mie perplessità. In questo post mi limiterò a prendere in esame i numeri “veri”, quelli che dicono gli ordini di arrivo, non quelli forniti dalle organizzazione né tanto meno quelli indicati dalla stampa.

martedì 3 aprile 2018

E va bene: il prossimo anno vi daremo pure l'acqua...

...per gli spugnaggi!

Fuori il dente, fuori il dolore!”. Inizio subito il post con quella che, secondo me, è stata, se non una grande pecca, almeno una piccola caduta di stile nell'ormai collaudata organizzazione della Maratona del Lamone, che è seconda come anzianità solo alla Maratona del Mugello. Quest'anno si è disputata la 42a edizione! In questo blog ho sempre sostenuto che la consegna di un'unica spugna per gli spugnaggi, se da un lato è un effettivo risparmio per chi organizza, dall'altro non garantisce nessuna sicurezza igienica per chi la utilizza.

martedì 20 marzo 2018

300 metri per un sorriso

Ancora una domenica senza maratone; ormai avete capito che non è più una novità. Però, a differenza della scorsa domenica, dove ho corso “ben” 5 miglia nella campagna del Cheshire, tra l'altro trovando un tempo migliore di chi ha corso a Brescia sotto un quasi diluvio, mentre solo una leggera pioggerellina tipica del clima inglese è stata mia compagna, l'altro giorno ho corso una mezza maratona competitiva a Vigevano: la XII edizione della “Scarpa d'oro Half Marathon”. È stata la prima volta che correvo a Vigevano, anche se avevo, per la verità, corso diverse volte nei paraggi, dove si disputava la “Sforzesca in Verde”, una maratona con il percorso tutto all'interno del Parco del Ticino... ma questo era nel secolo scorso!
Il tempo sembra essere favorevole: prevista pioggia in tarda mattinata, quindi anche per i lenti si preannuncia una gara asciutta. L'organizzazione della gara sembra essere buona, infatti troviamo i cartelli che indicano il luogo di ritrovo già molti chilometri prima di Vigevano.

mercoledì 28 febbraio 2018

Gelido “Burian”: sì, caldo tè: no!

Come da previsioni la giornata si preannuncia gelida e con buone possibilità di nevicate, ma possono le condizioni climatiche impedire la partecipazione alla 21a edizione della maratona delle Terre Verdiane, denominate ufficialmente quest'anno “Sojasun Verdi Marathon” per ovvi motivi di sponsor? Certo che no! Eccomi quindi per la 20a volta allineato sulla linea di partenza, eh sì mi manca una partecipazione! Giunti come di consueto a Busseto, luogo dove la maratona avrà il suo epilogo, prendiamo come da tradizione il caffè al solito bar. Quest'anno non è affollato da podisti in attesa dei bus ma ci sono solo quattro persone anziane del luogo che stanno facendo colazione. Forse si sono alzate presto per vedere quei matti che lasciano la macchina parcheggiata dietro il castello, prendono il bus si fanno trasportare a Salsomaggiore per poi rifare la stessa strada a piedi per riprendere la macchina, il tutto pagando pure una quota di iscrizione.

martedì 27 febbraio 2018

Il nuovo percorso fa ritornare lo “Zio” in … nipote!

La “Stracolognola”, una delle più longeve non competitive che si disputano a Bergamo, quest'anno ha cambiato percorso. Vari sono i motivi che hanno reso quasi obbligatorio il cambio; il più importante è stato quello di assicurare che la gara si svolgesse nella più assoluta sicurezza per i partecipanti! Quello della sicurezza è per molti organizzatori un motivo molte volte messo in secondo piano, privilegiando quella che a loro dire è la “spettacolarità” del percorso. Ecco quindi che molte volte si preferisce far passare la gara su strade trafficate per far ammirare un luogo particolare (che ne so... una chiesa in cui è custodito un dipinto di Lorenzo Lotto), oppure obbligare i partecipanti a percorrere sentieri fangosi, impervi e … “maledetti” (dai corridori) per evitare l'asfalto, non importa se la strada asfaltata corre a pochi metri dal sentiero ed è praticamente senza traffico. Sembra quasi che rendere difficoltose le cose semplici sia un valore aggiunto alla corsa. Spesso si dimentica che alle non competitive partecipano persone anziane o famiglie con bambini piccoli.

martedì 13 febbraio 2018

Vigili poco … vigili

La “Mezza del Castello”, che si disputa a Vittuone all'inizio del mese di febbraio, è diventata un appuntamento a cui sarebbe un “delitto” mancare e per questo sono diversi anni che partecipo. Vari sono i motivi per essere presenti: la facilità con cui si raggiunge Vittuone da Bergamo; il buon servizio offerto dall'organizzazione prima e dopo la gara; nel mezzo un tracciato di gara che per me risulta molto piacevole. Prima, con la consegna dei pettorali rapida e senza particolari adempimenti burocratici (per la verità alla consegna vi era un po' di confusione dovuta alla moltitudine di atleti che si stava cambiando occupando buona parte dello spazio riservato alla consegna dei pettorali, ignorando che vi erano posti più adeguati nelle immediate vicinanze); al termine della gara, con la consegna “in tempo reale” della borsa: un bravo alle persone addette. Nel mezzo: il percorso di gara si svolge all'interno del Parco Agricolo Sud della provincia di Milano. In effetti non sembra affatto di essere alle porte della metropoli milanese, si corre in mezzo a campi agricoli (ora tutti a riposo data la stagione invernale), passando accanto a cascine ed a numerose risorgive.

martedì 6 febbraio 2018

E se togliessimo la crocetta?

Sabato e domenica u.s. strani personaggi si aggiravano per le vie di Fano. Non erano ragazzetti in maschera giunti nella bella cittadina marchigiana per partecipare al famoso Carnevale, noto in tutto il mondo, come si potrebbe pensare, visto il periodo; erano per lo più “vecchietti” che hanno uno strano difetto: amano correre per almeno 42 chilometri! Parafrasando vecchi giornali, si potrebbe dire che “Sono qui giunti da ogni angolo d'Italia per l'avvenimento più importante del triennio: l'elezione del Consiglio Direttivo che avrà l'onere di traghettare la società verso nuovi traguardi... etc. etc...”. Sì, è vero, la votazione era uno degli adempimenti, ma in realtà era solo una scusa: si è venuti a Fano per trovarsi, almeno per una volta, senza calzoncini e canottiera, per trascorrere qualche ora assieme, senza l'ossessione (beh almeno per alcuni) del cronometro, ma soprattutto per correre il giorno dopo una, udite, udite... maratona.

lunedì 22 gennaio 2018

La guarnizione c'è … manca l'aperitivo!

Ieri ho partecipato alla 22a edizione della “Mezza di San Gaudenzio”, organizzata dalla UISP Comitato Territoriale di Novara, gara che richiama moltissimi atleti non solo dal Piemonte ma da tutto il nord Italia. Inizio subito questo post segnalando ciò che a mio giudizio è un aspetto negativo, di non molta importanza tutto sommato, me che ha indispettito molti atleti. Mi riferisco al ristoro finale dove erano presenti numerosi vassoi con arance tagliate. Bene, direte voi: avere a disposizioni arance già tagliate e non doverle sbucciare è un gran vantaggio, si possono mangiare direttamente oppure spremerle nel tè caldo. Certo, questo sarebbe possibile se le arance fossero tagliate a quarti, non certo in microscopiche fettine che sarebbero scomparse anche in un semplice aperitivo. Sono sicuro che alla fine la quasi totalità di queste arance sarà andata direttamente nel bidone del rifiuto umido. Un vero spreco di cibo, dal mio punto di vista.

domenica 7 gennaio 2018

Se non ci fossero gli ultimi...

6 gennaio, Dalmine. Come regalo della Befana si trova nella calza solo un … mezzo regalo, non più maratona, ma solo una mezza. Evabbè, accontentiamoci; alla fine la mia schiena sarà pure più contenta. Eccomi quindi al via della “Mezza sul Brembo”, organizzata dai Runners Bergamo, 21 chilometri nella zona industriale di Dalmine e paesi limitrofi ed in larga parte all'ombra della Tenaris, ex Dalmine, che ha dato lavoro a moltissime famiglie della zona. Tracciato che molto ricorda (per il paesaggio industriale) la maratona corsa solo qualche giorno fa alla periferia di Bologna.
Come sempre buona l'organizzazione della gara che ha offerto ai partecipanti, nonostante la giornata grigia e piovosa, ampi spazi coperti per trascorrere al coperto i momenti prima e dopo la gara.

mercoledì 3 gennaio 2018

Morto l'ultimo dei Moicani!

1o gennaio. Parco Callioni. Roncola di Treviolo... DESERTO!
Una pioggia fitta ed un vento gelido fanno da triste sfondo ad una pista ciclabile deserta. Oggi non si sente più il rumore dei passi che rompevano il silenzio del primo giorno del nuovo anno; erano i Runners Bergamo che festeggiavano l'inizio dell'anno facendo la cosa che più gli piace: correre. C'era chi correva veloce per non farsi superare dal “rivale” neppure in questa occasione e chi camminava chiacchierando amichevolmente con il compagno. Alla fine tutti a festeggiare il nuovo anno con una fetta di dolce ed un buon bicchiere di spumante oppure più semplicemente con un bicchiere di tè fumante.