lunedì 22 gennaio 2018

La guarnizione c'è … manca l'aperitivo!

Ieri ho partecipato alla 22a edizione della “Mezza di San Gaudenzio”, organizzata dalla UISP Comitato Territoriale di Novara, gara che richiama moltissimi atleti non solo dal Piemonte ma da tutto il nord Italia. Inizio subito questo post segnalando ciò che a mio giudizio è un aspetto negativo, di non molta importanza tutto sommato, me che ha indispettito molti atleti. Mi riferisco al ristoro finale dove erano presenti numerosi vassoi con arance tagliate. Bene, direte voi: avere a disposizioni arance già tagliate e non doverle sbucciare è un gran vantaggio, si possono mangiare direttamente oppure spremerle nel tè caldo. Certo, questo sarebbe possibile se le arance fossero tagliate a quarti, non certo in microscopiche fettine che sarebbero scomparse anche in un semplice aperitivo. Sono sicuro che alla fine la quasi totalità di queste arance sarà andata direttamente nel bidone del rifiuto umido. Un vero spreco di cibo, dal mio punto di vista.

Anche avere una bottiglietta d'acqua non è stato possibile e questo non certo per la mancanza di “materia prima”: dietro i tavoli erano presenti centinaia di bottigliette, ma non venivano date, si doveva bere l'acqua che era già nei bicchieri, cosa alquanto scomoda se uno doveva ancora cambiarsi: o si rimaneva sudati e … dissetati, oppure dopo il primo bicchiere si ritirava la borsa, dove quasi tutti gli atleti hanno almeno una bottiglietta d'acqua, per potersi dissetare. Evabbè, la giornata non era particolarmente calda e bere non era certo un'esigenza primaria. Come avete visto, tutti peccati veniali.
Di contro la consegna dei pettorali di gara è notevolmente migliorata. Essendo una gara UISP, gli scorsi anni si doveva consegnare copia del certificato di idoneità sportiva; quest'anno l'adempimento è stato evaso già in fase di iscrizione per cui si è notevolmente snellita la procedura. Se questo adempimento diverrà routine per tutte le gare UISP, sono sicuro che le gare organizzate da società aderenti a questa organizzazione aumenteranno notevolmente. In pratica dovrebbe decadere il (quasi) monopolio della FIDAL nell'organizzare gare podistiche. Qui l'euro per ogni atleta che la FIDAL riceve è stato dirottato all'associazione Dynano Camp, quindi anche l'euro è stato trasformato da “tassa” ad “aiuto solidale”!
Come sempre ottima la soluzione del palazzetto dello sport da utilizzare come spogliatoio e come luogo di riscaldamento: beh, non certo per “correre il riscaldamento”, ma per … stare al caldo!


Un breve cenno alla gara che si è svolta sul tracciato ormai collaudato da anni e che in gran parte era in mezzo alle risaie, ora a riposo. La temperatura era vicina allo zero, ma un bel sole ha reso piacevole la corsa riscaldando la temperatura di qualche grado. Un piccolo inconveniente ha fatto sì che corressi più veloce. Alla partenza avevo notato dei pacemaker con i palloncini delle 2h 10'. Bene, mi sono detto, mi accodo e corro con loro. Appena partiti li raggiungo e mi accodo per qualche centinaia di metri ai palloncini delle 2h15'. Vedo dei palloncini che ci precedono di un paio di centinaia di metri. La distanza rimane più o meno costante, solo ai ristori prendono ulteriore vantaggio. Sono sempre a portata di vista, anche se aumento l'andatura il distacco non diminuisce. A metà gara arriva la salita, beh, la salitella, e questo dislivello fa sì che perda contatto, anni fa fu con il Mao, ora con i palloncini che ormai dal 12o chilometro sono fuori vista. Mi rassegno e continuo la gara sempre correndo, e la mia sensazione è che stia correndo “veloce”, certo rispetto ai miei ritmi. Sorpasso pure molti atleti. La sorpresa però arriva alla fine: taglio il traguardo, incitato dallo “Zio Pier” e vedo che il cronometro segna poco più di 2 ore! 2 h 03' 25” che in realtà sono 2 02 02! Alla fine ecco svelato il mistero i palloncini: erano quelli delle due ore!

Uhmmm, rimane però un altro mistero: che fine hanno fatto i pacer delle 2 e 10? Ma erano effettivamente presenti oppure sono io che non so più neppure leggere i numeri?
In quest'ultimo caso dovrò mettermi a fianco di Tommaso, il mio piccolo nipotino, e seguire le lezioni di nonna Rossana!


  

 
 



Nessun commento:

Posta un commento