Una pioggia fitta ed un vento gelido fanno da triste sfondo ad una pista ciclabile deserta. Oggi non si sente più il rumore dei passi che rompevano il silenzio del primo giorno del nuovo anno; erano i Runners Bergamo che festeggiavano l'inizio dell'anno facendo la cosa che più gli piace: correre. C'era chi correva veloce per non farsi superare dal “rivale” neppure in questa occasione e chi camminava chiacchierando amichevolmente con il compagno. Alla fine tutti a festeggiare il nuovo anno con una fetta di dolce ed un buon bicchiere di spumante oppure più semplicemente con un bicchiere di tè fumante.
Ricordi
di un tempo che fu.
Negli
ultimi anni si ricorda solo la presenza solitaria di un vecchio
nostalgico. Passati ormai i tempi in cui caldi auguri fatti di
persona rendevano gradevole anche una fredda giornata sottozero. Ora
molti preferiscono stare al caldo, inviando freddi “like” da
smartphone su profili virtuali!
Sarà
pure il progresso che avanza, ma preferivo le corse in compagnia
fatte sotto la neve, dove di rinsaldavano vecchie amicizie e se ne
creavano di nuove, si faceva “gruppo” insomma!
Ma
“Sir Marathon”, vecchia Pecora Nera, può non correre il primo
dell'anno? Certo che no! Per cui ecco schierate le Pecore Nere alla
prima maratona che si disputa in Italia. I ricordi anche a questo
punto riemergono per un attimo...eh, sì anni fa era la Maratona sul
Brembo ad iniziare la stagione agonistica delle maratone... ricordi
appunto! Ora è la “First Marathon” ad avere questo
primato. La gara si svolge a Calderara di Reno su un circuito ad
anello di circa 3,6 chilometri in mezzo al … nulla! Nulla a che
fare con lo splendido paesaggio che si poteva ammirare lungo il
circuito su cui si disputava la nostra gara: le prealpi Orobiche a
fare da sfondo al parco, che la neve o la brina rendeva “incantato”.
L'acqua del Brembo scorreva lenta e qualche uccello acquatico
osservava la lunga fila multicolore che per un giorno rompeva il
silenzio del parco! Il percorso della gara odierna sarà pure noioso,
ma fa sì che i malati di “maratonite” non abbiamo una crisi di
astinenza.
Grande
merito di questa organizzazione va dato a Gianfranco, che quasi in
solitaria riesce ad organizzare due maratone in due giorni. Certo
sono maratone, soprattutto quella del primo dell'anno, “spartane”,
anche se agli atleti non viene fatto mancare nulla. Unico appunto che
mi sento di rivolgere alla gara è l'assoluta inadeguatezza del
servizio del conteggio dei giri. “Arrivato!” mi dice il
giudice UISP; eh no, non ci siamo! Mi manca ancora un giro e proseguo
spedito... sento un borbottio alle mie spalle, ma non me ne curo. La
maratona, come diceva Giuseppe (Togni), è una signora e come tale va
rispettata. 42,195 sono i chilometri della gara,
quarantaduemilacentonovantacinque sono i metri da percorrere!
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Ciao e buon anno c'è poco da dire io non vivo di ricordi? Però mi fa molto piacere sentir parlare e documentare certe belle esperienze. Ho rivisto bellissime foto quando avevo ancora qualche capello un po di nostalgia c'è perché questa era una grande manifestazione che metteva in evidenza la grandezza di una società Ora non so come funziona perché purtroppo? Non so che manifestazione facciano x la loro immagine ciao spero di incontrarti presto. Ciao e complimenti di nuovo.
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