venerdì 27 giugno 2014

Legge di Murphy (11)

Assioma di Van Neumann
Non ha senso essere precisi se non si sa di che cosa si sta parlando

Legge di Novak
Parlando di sesso, gli uomini non riescono a fare a meno di mentire, e le donne non riescono a fare a meno di dire la verità

II legge di Jaruk
Se costa di meno comperare un computer nuovo, insisteranno perché ripari quello vecchio
Corollario
Se costa meno riparare quello vecchio, vorranno comperare quello nuovo

lunedì 23 giugno 2014

La corsa dei 100 giorni: dati al 20° giorno

La “detenzione” di Lucio nel campo sportivo di Curno ha raggiunto e superato il quinto della pena: ecco i dati aggiornati e qualche considerazione (personale) sull'impresa che il forzato della corsa sta compiendo. La prima considerazione che mi viene spontanea è rilevare che quello che per molti è una pazzia per altri è cosa normale, anzi forse nemmeno un'impresa epica. In questo stesso tempo in cui si compie questo tentativo, negli Stati Uniti, a New York e più precisamente nel quartiere del Queens, si sta svolgendo la Self-Transcendence 3100 Mile Race (vedi), una delle corse, o forse, la corsa di fondo più lunga del mondo. 3.100 miglia corrispondono a circa 5.000 chilometri da percorrere in 51 giorni. La differenza sostanziale tra la corsa in pista che sta facendo Lucio e la corsa americana non è tanto il tracciato di gara (la si corre su vie aperte al pubblico, strade che formano un quadrilatero di circa 800 metri) quanto le modalità.

domenica 22 giugno 2014

Stendardi al vento... nella notte

Sulla pista di Curno questa notte ci sono due stendardi che garriscono nella fredda brezza notturna: a quello rosso del Cavalier MillemosCHE ora si affianca quello con i colori dell'arcobaleno di Sir Marathon. Come nei tornei medioevali, lo stendardo issato sta a significare che il cavaliere a cui appartiene non è ancora stato battuto dall'avversario. Stanotte però non ci saranno cavalieri sconfitti: sono alleati contro il Drago dalle Tre Teste, che cerca di fermare, o quanto meno rallentare, la corsa solitaria verso le terre oltre le Colonne d'Ercole del solitario MillemosCHE. T
re sono le teste, tre sono le insidie: Sonno, Stanchezza e Noia.
Per questa “cavalcata” notturna è stata inserita nella “Corsa dei cento giorni” una maratona, per la precisione la “BlackSheepRunningTeam MidnightMarathoN”.

domenica 15 giugno 2014

Pioggia e vento non previsti: rivelato il mistero

Tutti i meteorologi dei principali siti di previsione del tempo erano d'accordo: in questi giorni, elaborando i dati provenienti dai satelliti, leggendo le cartine avevano prospettato giornate di caldo soffocante e di sole splendido. Oggi invece si sono avuti temporali ed il sole è stato assente. Panico tra i meteorologi! Previsioni errate e senza trovare una causa. Rifatti calcoli, rifatte elaborazioni. Tutti i dati ottenuti danno la stessa risposta: sole e caldo. Possibile che tutti i modelli siano errati? Possibile che programmi fino a ieri affidabili da oggi siano diventati obsoleti? Cosa fare e soprattutto quali le cause di queste mutazioni improvvise e del tutto inspiegabili? La risposta viene da Comun Nuovo, dove oggi si è svolta la 32a edizione della manifestazione non competitiva “Dre a la Morla coi Spanalacc”. Durante la corsa sono stato affiancato da Max che proveniva dalle retrovie a passo sostenuto.

sabato 14 giugno 2014

Cavalier Millemosche: 3299, Sir Marathon: 106

Risultato di un torneo medioevale? Esito di una battaglia? Punti ottenuti per aspirare alla mano di una principessa? Certo, i nomi dei personaggi potrebbero far pensare ad una di queste ipotesi. Nulla di tutto questo, molto più semplicemente sono i giri di pista che i nostri due personaggi hanno completato alle ore 15.48.24 del 13 giugno sulla pista di Curno, dove il Cavalier Millemosche sta correndo verso il suo sogno e Sir Marathon, quando può, lo accompagna in questa sua avventura. 106 giri, o meglio 105,5 giri di pista meno 5 metri, rappresentano la lunghezza della maratona. Ecco spiegato l'arcano. Un'altra maratona corsa. Maratona un po' fuori dalla norma; possiamo definirla una “maratona diffusa”, sull'esempio degli alberghi “diffusi” dove non vi è una struttura centrale, ma l'albergo viene dislocato in più strutture, spesso singole stanze in diverse abitazioni. Maratona un po' strana e che non rientrerà nelle mie statistiche; maratona che non offre nessun premio. Uhmm... forse questo non è poi del tutto vero.

giovedì 12 giugno 2014

La corsa dei 100 giorni dati al 10%!

La “Corsa dei 100 giorni” ha superato la fase iniziale; oggi siamo al 14° giorno di svolgimento e si possono già elaborare alcuni dati e fornire alcune precisazioni. Iniziamo dalle precisazioni. Nonostante siano ormai trascorse due settimana dall'inizio della manifestazione, la maggior parte dei servizi giornalistici continua a dare una diversa indicazione sulle finalità e sugli obiettivi che Lucio vorrebbe raggiungere. NON si tratta di correre per 100 giorni percorrendo giornalmente 100 chilometri. Se questo fosse stato l'obiettivo, sarebbe già fallito: oggi, nel decimo giorno, Lucio ha corso “solo” 90 chilometri. La motivazione che si desume dal sito ufficiale della manifestazione è “rilevazione di dati circa le capacità umane di sopportazione di sollecitazioni fisiche e mentali rilevanti protratte per lungo tempo”. Il chilometraggio finale previsto, sempre dal sito ufficiale, dovrebbe essere “tra i 9.000 ed i 10.500 chilometri, dato puramente indicativo.


lunedì 9 giugno 2014

Quarantadue … e quattro!

Come 42 & 4!? Non si era sempre parlato di 42 km & 195 metri? Sì, è vero, ma questa è un'eccezione alla regola: 42 sono i chilometri (con 195 metri aggiuntivi) che ho percorso in pista in occasione della 23a edizione della “12 ore”, gara a staffetta in pista, e 4 sono le mie partecipazioni a questa gara come concorrente singolo che corre non per un'ora, ma per un chilometraggio. Indovinate quale? Esatto:42.195 metri pari a 105 giri completi di pista più mezzo per completare la distanza. La mia partecipazione la devo alla gentilezza del gruppo sportivo “Stof” di Curno che consente al sottoscritto la partecipazione “fuori quota”.

domenica 8 giugno 2014

“... che faccio, lascio?”

Ecco una frase che tutti quelli di una certa età avranno sentito quando si recavano a fare la spesa nel negozio sotto casa. Allora non vi erano i supermercati che hanno già tutto preconfezionato e dove il cliente sceglie (?) la confezione che più si avvicina alle sue esigenze. Un tempo non era così. Il rapporto cliente-negoziante era un rapporto diretto e regolarmente alla richiesta del cliente di “un etto di mortadella” il negoziante quasi sempre dopo la pesata diceva la famosa frase: “E un po' di più; che faccio, lascio?”. Qui le risposte del cliente variavano secondo il giorno del mese: all'inizio quasi sempre si rispondeva: “Va bene, lasci pure”; verso metà mese la frase era la stessa, ma detta più a denti stretti, magari non si comperava un altro oggetto. A fine mese la risposta era: “No, tolga pure il di più”.

venerdì 6 giugno 2014

Corri, uomo, corri!

Correre per gli uomini primitivi era indispensabile. Si doveva correre per procurarsi il cibo, per cui era necessario correre più veloci delle prede. Si doveva correre per non soccombere, per cui era necessario correre più veloci dei propri nemici. Insomma la corsa era indispensabile alla sopravvivenza.
Ora non è più così. La corsa è diventata per molti un modo per mantenersi in forma, per altri uno sport e, come tutti gli sport, si cercano i limiti al quale l'uomo può arrivare. Limiti ai quali in ambiente sportivo viene dato il nome di “record”. Tutti conoscono i record sulle varie distanze dell'atletica che sono codificate (es: 100 metri, 400 metri, maratona, etc.), per cui non mi dilungo oltre.

lunedì 2 giugno 2014

Benvenuto, Carlo!

Benvenuto nel gruppo “lentamente verso il traguardo”, gruppo del quale prima o poi tutti gli atleti, volenti o nolenti, faranno parte. L'unica soluzione è che qualcuno, per non entrare, appenda le scarpe al chiodo e non calchi più i campi di gara.
Da oggi Carlo ne fa parte in modo effettivo e continuativo: non solo le sue ginocchia non consentono più i tempi di una volta, ma anche la carta di identità ha la sua importanza! Non ti preoccupare, in questo gruppo si sta bene: durante le corse più che al cronometro si dà importanza ad altre cose. Più tempo si trascorre in gara più tempo si ha per osservare piccole (o grandi) cose, come ad esempio i panorami, che sfuggono ai primi, oppure per “spendere il fiato” non per aumentare l'andatura ma per chiacchierare amichevolmente con i compagni di corsa e l'argomento principale riguarda i nipoti.

domenica 1 giugno 2014

Là dove c'era l'erba...

... ora c'è … un'autostrada! Capita sempre più spesso di  osservare che percorsi immersi nel verde negli anni scorsi, pian piano si stanno urbanizzando. Qualcuno potrebbe osservare che si tratta del solito discorso di chi non vuole il progresso, di chi ama il vecchio e non vuole il nuovo, la modernità. Ma siamo sicuri che il progresso sia sempre a vantaggio del territorio? Oggi la non competitiva si svolgeva a Bariano, paese nella bassa bergamasca. Completamente cambiata la cartina stradale: rispetto a qualche anno fa ci sono molte strade in più. Bene, si potrebbe dire. Giusto, si potrebbe. In realtà non è così, infatti anche le nuove strade, spesso sovradimensionate rispetto al traffico previsto, sono lasciate in uno stato di quasi abbandono e presentano gli stessi difetti delle strade vecchie: presenza di buche, segnalazione spesso assente ed in alcuni casi strade ancora chiuse, forse perché non ancora collaudate. La gara di oggi, “Ü gir per Barià”,