giovedì 31 dicembre 2015

La corsa della fine

Ultima domenica dell'anno e quindi ultima occasione per correre a Bergamo. Difficile la scelta in questa giornata: si corre la Presezzo-Roncola-Presezzo, una classica e forse unica “competitiva/non competitiva”, organizzata in modo spartano, ma nello stesso tempo efficiente dall'Atletica Presezzo oppure correre a Bergamo, alla “Bergamo ha un cuore Grande”, organizzata dall'Associazione cure Palliative. Dubbio risolto a favore della gara di Bergamo. Il clima è completamente diverso dalla giornata precedente: la giornata è sempre fredda, ma la nebbia ha ceduto il passo ad un bellissimo sole, a tratti abbagliante e il vento freddo ha reso l'aria limpida. Questo ha consentito alla vista di spaziare su orizzonti molto lontani ed ha fatto felici non solo i podisti provenienti da fuori provincia, ma anche gli stessi podisti bergamaschi che hanno potuto ammirare panorami che, pur essendo di Bergamo, non sempre ammirano.

lunedì 28 dicembre 2015

Un buon allenamento... per il cenone

26 dicembre, seconda di Natale. Come sempre nessun dubbio su dove andare a smaltire il pranzo del giorno prima: a Zanica, naturalmente. Sono più di quattro lustri che il gruppo Insieme con Amicizia organizza la “Maratonina di Zanica”, appuntamento che vede al via atleti provenienti da tutta la regione. Da qualche anno la distanza, per la verità, è maggiore dei 21 chilometri, distanza classica della maratonina, ma, visto che il buon “Mao”, che disegna con passione il percorso, non trova qui salite da inserire, allora aggiunge chilometri. La giornata non era delle migliori: una fitta nebbia ha accolto gli atleti e li ha accompagnati per tutta la durata delle corsa. Il panorama non è un gran che, perché la corsa si snoda lungo sentieri di campagna, della tipica campagna bergamasca: grandi cascine, campi spogli per la stagione invernale, ma lavorati di fresco, lunghi filari di alberi che fiancheggiano canali che dividono proprietà, perciò la nebbia non ha tolto nulla alla corsa.

lunedì 21 dicembre 2015

La ragazza con due berretti

Il dubbio che avevamo nei giorni scorsi su quale corsa fare ieri si è sciolto in quanto il comitato CSI ha affidato al gruppo degli Stoff di Curno l'organizzazione della “Marcia della Solidarietà” di fine anno. La distanza più proposta era di soli 15 chilometri, per cui sarebbe stato più opportuno scegliere la camminata di Trezzo d'Adda che, oltre ad un chilometraggio maggiore, ha un percorso lungo il fiume Adda molto panoramico, ma l'esperienza negativa degli ultimi anni sulle modalità di iscrizione e sul ristoro finale sconsigliano la partecipazione. Eccomi quindi alla partenza della camminata di Curno … raggiunta a piedi, per cui risolto sia il problema del parcheggio sia quello della distanza corta.

martedì 15 dicembre 2015

Alla maratona di Reggio Emilia ho ritrovato l'amico!

Correre una maratona è per me gratificante; correrla in compagnia di un amico lo è ancora di più! Se poi l'amico con il quale la corri è uno di quelli di cui ultimamente si “erano perse le tracce”, l'evento, parafrasando una nota pubblicità, “... non ha prezzo!”.
Anni ottanta. Chi correva una maratona allora era considerata una persona “non proprio normale”; la distanza era vista quasi come il limite estremo che una persona normale poteva raggiungere. Oggi sappiamo che non è più così, anzi la distanza di 42,195 chilometri viene considerata da molti come una distanza “corta”. Non entro in merito alla questione. È in quegli anni che è nata l'amicizia tra me ed Alfonso, conosciuto ad una maratona e più precisamente alla “Maratona della Valle Seriana” (vi dice qualcosa questa maratona?). Come spesso accedeva allora, la condivisione della fatica faceva sì che si iniziassero amicizie. Allora non c'erano “diabolici strumenti di misurazione”, non si controllava ad ogni passo la frequenza cardiaca (“Sono ancora in soglia ….”), non si discuteva sulla posizione di ogni cartello di segnalazione della distanza (“... Questo chilometro è sbagliato...”), non si cercava aiuto dal cielo (“... il mio xxx non ha ancora agganciato il satellite...”). 

lunedì 14 dicembre 2015

Maratona di Reggio Emilia: io c'ero

Ieri si è disputata la ventesima edizione della “Maratona di Reggio Emilia” ed io per la ventesima volta ho tagliato il traguardo di questa maratona! Molta acqua è passata sotto i ponti in questi quattro lustri; molte situazioni sono cambiate, ma quello che non è mai venuto meno è l'entusiasmo con il quale partecipo a questa gara. Io generalmente non fisso nessun obiettivo da raggiungere nel corso dell'anno, ma poter essere al via di questa gara è un “traguardo” che mi propongo e poi tagliare il “traguardo” di questa gara è la ciliegina che sta bene sulla torta! Ieri ho avuto l'inaspettata fortuna di poter correre dopo tanto tempo in compagnia di Alfonso, un avvenimento per me molto importante, per cui credo valga la pena di scrivere un apposito post. 

martedì 8 dicembre 2015

Runners Bergamo: una “sgambada” da sogno

Dicembre: come tradizione, si svolge la “Sgambada” dei Runners Bergamo. Non una corsa, non un allenamento, ma un'occasione per trovarsi; un'occasione per conoscere nuovi atleti entrati in squadra da poco e per stare al fianco di atleti di alto livello, quelli dei quali, anche se tuoi compagni da molto tempo, conosci solo il nome per averlo letto nelle cronache; un'occasione per stare a fianco per un po' al tuo compagno che in gara cerchi sempre di sorpassare. Insomma, avete capito: un motivo per rivedere i vecchi amici e un'opportunità di farne di nuovi.
Una bella giornata di sole accoglie nelle prime ore di questa fredda mattinata di dicembre i Runners Bergamo al Lazzaretto, sede del gruppo. Tutti indossano con orgoglio un capo “firmato”: chi la divisa invernale, chi la giacca a vento, chi prende occasione per sfoggiare in anteprima la nuova maglietta, c'è perfino chi, temerario, oggi ha deciso di correre in calzoncini e canottiera! Tutti però sono accomunati dal logo “Runners Bergamo”!

lunedì 30 novembre 2015

Trino: buono il primo...

...appuntamento con la maratona! Sì, lo so, sarebbe stato forse più adatto come titolo “Buona la prima!”, ma non potevo certo lasciarmi scappare la facile assonanza, è poi l'espressione “buona la prima” è un po' inflazionata. Ieri a Trino Vercellese si è disputata la prima edizione della “Maratona Città di Trino”, organizzata dal Gruppo Podistico Trinese e da ASD Non Vedenti TorBall Group. Prima di entrare nel dettaglio della gara, vorrei sottolineare il fatto che veder nascere una nuova maratona è un fatto più che positivo di questi tempi. Ho avuto modo di parlare con alcuni dirigenti delle società che hanno visto la maratona come un passo in avanti nel loro percorso di organizzatori, come il punto di arrivo dei loro sforzi. Come non essere d'accordo? Molte società hanno inserito la distanza della mezza in concomitanza con una gara di maratona, con il risultato di veder drasticamente diminuire il numero dei partecipanti alla maratona. Altri hanno sostituito alla maratona una mezza. I risultati hanno dato pienamente ragione agli amici di Trino Vercellese. Giocando un po' su uno dei gruppi che hanno organizzato la gara, si può affermare che... hanno visto lontano. 

Straosio: nulla da segnalare!

Post in ritardo di qualche giorno! Sì, lo so, è passata più di una settimana e non avevo ancora scritto un post sulla solita gara della domenica. Diventa sempre più difficile non solo correre, ma anche trovare argomenti non banali che offrano lo spunto per scrivere qualche riga. In questo caso l'argomento è … l'assenza dell'argomento. Beh, in fondo anche questo può diventare uno spunto. Bene. Iniziamo dalla giornata che si presenta molto fredda; non sarebbe nulla di eccezionale, visto che siamo a novembre inoltrato, ma questo pazzo clima fa si che nei boschi stiano spuntando primule e ciclamini e le giornate siano ancora con temperature elevate. Il brusco abbassamento della temperatura però non scoraggia i podisti arrivati numerosissimi alla “Straosio”, giunta quest'anno alla sua 30a edizione ed organizzata dal gruppo sportivo Saiòcc. Sarà perché oggi in provincia non ci sono altre gare, sarà perché alla fine si può gustare (se si ha la pazienza di fare una piccola coda) un panino con cotechino caldo preparato dagli Alpini,

giovedì 19 novembre 2015

E anche gli ultimi fecero i Runners Bergamo primi!

Verona Marathon 2015: primo gruppo classificato Runners Bergamo!

Questo risultato è stato ottenuto per il numero degli atleti della società che hanno partecipato alle due competizioni: la 14a edizione della Verona Marathon e la 2a edizione della Cangrande Half Maraton. Semplice il criterio di assegnazione dei punteggi: tre punti per ogni partecipante alla maratona e un punto per ogni partecipante alla mezza. Non mi dilungo oltre; i dati sono riportati nella tabella in calce al post. Cosa vuol dire questa vittoria? In primo luogo questa classifica premia la compattezza di un gruppo ed in secondo luogo stabilisce un criterio che io apprezzo particolarmente: ogni atleta vale uno! Non ci sono atleti di serie “A” ed atleti di serie “B”. Tutti contribuiscono in egual misura alla conquista di un primato! Di certo nel nostro gruppo ci sono atleti di valore, che ogni volta che partecipano a qualche gara si piazzano nelle prime posizioni assolute o di categoria, ma il nocciolo duro del gruppo è formato da atleti che corrono per il piacere di correre, corrono per il solo fatto di “esserci”.

lunedì 16 novembre 2015

Una candela sulla finestra, un simbolo di pace sul pettorale...

… anzi due! I recenti tragici fatti di questi ultimi giorni mettono in secondo piano la maratona che ho corso ieri. Era già capitato che prima di una maratona fatti esterni rendessero meno importante la “corsa” e più importante il “trovarsi” assieme per dimostrare che non si ha paura. Mi riferisco alla Maratona di Padova, corsa, o meglio “partecipata”, il 21 aprile 2013, una settimana dopo l'attentato alla Maratona di Boston. Allora il fatto, per quanto lontano per la distanza, era più vicino agli atleti in quanto toccava compagni di corsa. Ben diverso quello di venerdì. Il vile attacco, oltre a togliere vite umane, voleva incutere timore per azioni quotidiane, come il semplice ritrovarsi. Mi sono chiesto come e se potevo fare qualcosa per ricordare i morti e dimostrare un piccolo senso di riscossa. Nel nostro comune molti di noi hanno acceso una candela sulla finestra, candela idealmente vicina alle centinaia di candele accese in Place de la Concorde a Parigi. 

lunedì 9 novembre 2015

Alla fine ritrovo il gregge

Ieri trasferta piemontese per una parte delle Pecore Nere. In programma un trail che si snoda nella riserva naturale della Baraggia: salite non lunghissime, ma nella parte fine abbastanza continue per una lunghezza di 30 chilometri, con un dislivello totale di circa 400 metri; considerando la distanza, non particolarmente impegnativo. Eccoci al via della “Ysangarda – Trail Dei Parchi”. Il ritrovo è fissato presso l'Ecomuseo del Territorio, dove è possibile iscriversi anche il giorno della gara e, nonostante le stanze abbastanza ristrette, le operazioni di iscrizione sono rapide e il personale disponibile e gentile (punto assegnato). Visto che il numero 42 è ancora disponibile, lo chiedo e mi viene dato senza nessun problema (un punto a favore). 

lunedì 2 novembre 2015

La maratona di Verona inizia a Treviglio

Dopo le salite di domenica, ieri corsa tutta piana in quel di Treviglio, dove si è svolta la 42a edizione della “Stratreviglio”, organizzata dal Gruppo sportivo AVIS Treviglio. E' da molti anni che correre all'inizio di novembre nella bassa è un appuntamento fisso. Nel corso degli anni la gara ha cambiato diverse denominazioni: “Marcia nella Gera d'Adda”, “Marcia autunnale”, fino all'attuale denominazione. Quello che non è mai cambiato è lo spirito con cui questa gara viene organizzata. Non mi dilungo nel descriverne i pregi: chi ha corso li conosce perfettamente; chi non ha mai corso questa gara avrà l'occasione di correrla l'anno prossimo e di verificarne di persona la validità. In poche parole, una gara organizzata da podisti per podisti. In questo spirito mi corre l'obbligo di ricordare chi della gara era stato uno dei promotori: Gigi. Ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona e di correre qualche gara al suo fianco; ecco quindi uno dei motivi per cui cerco di essere presente alla sua creatura. Anche domenica la giornata è stata una splendida giornata autunnale che invitava a … rallentare per ammirare il panorama.

venerdì 30 ottobre 2015

Val Seriana colori d'autunno

Oggi magnifica giornata autunnale, con temperatura quasi primaverile. Quale occasione migliore per trascorrere una giornata all'aria aperta in compagnia dei nipotini? Meta scelta la Val Seriana, anzi, per meglio dire, i parchi-gioco della valle. Nelle nostre passeggiate del giovedì lungo la ciclabile avevamo notato che vi erano numerosi parchi attrezzati per i bambini, tutti ben tenuti, con vari giochi e strutture che erano adatte non solo per giocare in modo sano e sicuro, ma anche per fare qualche esercizio di movimento che piace tanto ai bambini. Saltare, arrampicarsi, scendere dagli scivoli e quant'altro, se da un lato crea un po' di apprensione in mamme e … nonni, dall'altro non solo piace ai bambini, ma è di certo una valida alternativa alla staticità dei giochi moderni, dove l'unica parte del corpo che viene utilizzata sono le dita. Certo, alcuni giochi allenano pure la mente, ma credo che una miscela con giochi all'aperto sia un toccasana. Certo non è una novità, come ricorda il detto latino “Mens sana in corpore sano”. 

martedì 27 ottobre 2015

Il cane pastore e la pecorella smarrita

Domenica 25 ottobre il gregge delle Pecore Nere si è disperso. In quel di Terno d'Isola si è disputata la 38a edizione della “Teremotata”, organizzata come sempre in modo egregio dal gruppo podistico “I teremocc”. Un tempo erano numerose le camminate non competitive organizzate dai gruppo della bergamasca che richiamavano podisti da altre regioni; ora sono una rarità, anzi a ben vedere sono solo un paio quelle che presentano queste caratteristiche. La “Teremotata” è senza ombra di dubbio la gara non competitiva che richiama il maggior numero di podisti da altre regioni. Infatti non partecipano solo singoli podisti, ma gruppi organizzati che raggiungono il paese della bergamasca con numerosi pullman. Certo la vicinanza a Sotto il Monte Giovanni XXIII è un ottimo traino, ma se non fosse per la perfetta organizzazione della gara questo non gioverebbe molto. Ottima segnalazione, ristori abbondanti, il che non guasta, perché molti approfittano della gara per una sana camminata e quindi hanno necessità, soprattutto i bambini, di frequenti e … golose soste.

mercoledì 21 ottobre 2015

Le “Vie d'acqua”... hanno fatto acqua!

Domenica scorsa transumanza di tutto il gregge delle Pecore Nere in quel di Senago, dove era in programma la “Mezza Maratona delle Groane”, giunta alle sesta edizione ed organizzata dall'Atletica Virtus Seregno. La mezza maratona è un ottimo test per Fausto e Ferdinando, una settimana prima della Maratona di Venezia. Mi aggrego volentieri alla compagnia, anche se non correrò la maratona, in quanto non si può dividere il gregge, che in questa gara costituisce l'intero gruppo maschile dei Runners Bergamo, per cui si può tranquillamente dire che l'intero podio RB sarà composto da … “Pecore Nere”.

lunedì 12 ottobre 2015

Beato tra le donne

Ieri si è svolta la seconda edizione della Clusone Alzano Run e, benché non fosse una maratona, ho voluto essere presente, in quanto si svolge in luoghi a cui sono emotivamente legato, sia per fatti che risalgono al … secolo scorso, sia per situazioni più recenti. Non mi dilungo, in quanto annoierei chi segue abitualmente il blog ripetendo sempre le stesse cose. Non voglio neppure annoiarvi con le considerazioni legate all'organizzazione della gara; pur essendo questa la seconda edizione, ha ripresentato secondo me le stesse lacune e gli stessi pregi della passata edizione (per cui vi rimando al post scritto lo scorso anno – vedi -).

lunedì 5 ottobre 2015

Suisio o Valverde?

StraSuisio o Quattro passi in Valverde, questo è il problema: se sia più agevole correre lungo gli argini dell'Adda o scalare San Vigilio, sopportare i sassi e i dardi del Ripido Scorlazzone o proceder lento dentro un mare di fango lungo sentieri contorti ed aspri che costeggiano l'impetuoso Adda.
Correre, camminare, nulla di più, e con un passo lento dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio del proceder verso un lontano traguardo, è soluzione da accogliere a mani giunte.
Ecco l'amletico dubbio che ho dovuto affrontare stamattina. Scegliere tra due corse che prediligo è cosa ardua. I motivi per scegliere di correre a Suisio sono molti: amicizia con gli organizzatori, un percorso bello e molto suggestivo lungo 30 chilometri che costeggia la sponda bergamasca del fiume Adda, mentre a vantaggio della corsa in Valverde sta il fatto che la partenza si raggiunge in pochi minuti, il percorso è anche qui caratteristico e senza traffico, lungo strade che spesso sono meta dei cammini del giovedì con Rossana.

lunedì 28 settembre 2015

Oltre la maratona

No, in questo post non parlo di distanze che sconfinano nell'ultramaratona, forse troppo semplice o troppo banale; vorrei spiegare che molte volte correre una maratona ha un significato che va ben oltre la prestazione sportiva.
29 settembre 1944, 27 settembre 2015. Sulle strade e sui sentieri che tagliano il Monte Sole ci sono persone che corrono, ma ben diverso è il loro correre. 71 anni fa non si trattava di atleti che corrono verso il traguardo di una gara, che se in compagnia parlano in allegria, non erano inseguiti dalle lancette di un cronometro... allora erano, per la maggior parte, fanciulli, ragazzi, donne e vecchi che correvano perché inseguiti da uomini che indossavano la divisa delle SS tedesche. Il loro obiettivo non era farsi appendere una medaglia al collo al termine della gara, ma salvare la propria vita. Ecco quindi un motivo per essere qui, per ricordare l'eccidio di Monte Sole, più noto come strage di Marzabotto. 

martedì 22 settembre 2015

42 candeline!

Sabato 19 settembre, eccomi sulla linea di partenza della “Maratona del Mugello”, decana delle maratone italiane. Quella che si è corsa sabato è l'edizione numero 42, della 42 chilometri fiorentina, che caso vuole si è corsa per un lungo tratto sulla strada provinciale numero 42! Alla fine del secolo scorso ed all'inizio di questo correre su queste strade era un appuntamento per me irrinunciabile, non solo per correre una maratona, ma per venire a trovare “a casa sua” (così descriveva la sua terra) Roberto. La sua scomparsa ha fatto sì che l'appuntamento fosse rimandato di anno in anno, fino a quest'anno. Essere in piazza Dante e non trovare l'amico di tante gare (o meglio, di tante maratone) ha suscitato in me un duplice sentimento: la tristezza di non vederlo indaffarato nei momenti prossimi alla partenza della gara, come capita agli organizzatori più scrupolosi e la serenità di sapere che da lassù lui ci sta osservando ed è contento di questa nuova visita “a casa sua”.

domenica 13 settembre 2015

Meno mail, più puntualità

Oggi si è corso sul circuito di Monza. Ecco, mi sembra già di sentire i commenti di molti: “Oggi, volevi dire settimana scorsa... informati meglio...”. È vero, settimana scorso si è corso sul circuito di Monza, ma i protagonisti erano 26, oggi i protagonisti sono stati 4.800! Ecco la sostanziale differenza. Certo, anche la velocità è stata leggermente differente, ma vi assicuro che il divertimento e l'impegno profuso, nonostante la pioggia a tratti battente, è stato uguale per i protagonisti delle due gare. Altra sostanziale differenza è che oggi i protagonisti della gara hanno potuto parlare durante la competizione, cosa che non era possibile l'altra domenica. Chi ha corso oggi non ha inquinato, la sua tattica di gara non è stata elaborata da sofisticati computer che analizzano centinaia, migliaia di dati..., ma dal cuore e dal cervello che elaborando sensazioni, stimoli e volontà gli hanno consentito di tagliare il traguardo da vincitore. 

lunedì 7 settembre 2015

Ritorno a casa

Partecipare alla Maratonina di Castel Rozzone è per me diventato quasi un obbligo. Non è una maratona, ha un posto nel calendario non molto felice: è la prima gara che si disputa dopo le vacanze estive, per cui l'allenamento per una gara competitiva è praticamente nullo; si disputa nella Bassa Bergamasca, dove il caldo e l'afa in questa stagione la fanno da padrone, eppure...
Eccomi, da diversi anni, alla partenza di questa gara, che più che l'occasione per correre è l'occasione per incontrare gli amici del mio primo gruppo sportivo, l'Atletica Castel Rozzone. Ecco, appunto, amici: nessun vecchio astio e neppure nessuna piccola incomprensione tra di noi. Il fatto che abbia cambiato società anni fa non ha minimamente intaccato la reciproca stima e l'affetto. Infatti il tragitto dal parcheggio fino alla segreteria è interrotto da numerose fermate per salutare tutti gli amici del mio primo gruppo sportivo.

domenica 16 agosto 2015

Ferragosto in Valle Imagna ieri ed oggi, ma sempre di corsa

Nella giornata di Ferragosto da anni si disputa a Berbenno, in Valle Imagna, la “Straberbenno”, giunta quest'anno alla 26a edizione ed organizzata dalla Polisportiva Berbenno. Organizzata, all'inizio, per i turisti che trascorrevano le vacanze in valle Imagna, è divenuta con il passare degli anni una classica del podismo bergamasco, che richiama in zona podisti provenienti anche da fuori provincia. Facili da capire i motivi: tre percorsi per “tutte le gambe” (5, 10 e 15 chilometri), un tracciato sì difficile (salite impegnative e ripide discese, ma con stupendi panorami), la possibilità di allontanarsi dalla calura della pianure per trovare un po' di aria fresca. A tutto questo si abbina un'organizzazione che rasenta la perfezione (… se ci fossero i cartelli che indicano i chilometri), con un ristoro finale che sembra un banchetto nuziale. Anche quest'anno, dunque, alla partenza. Il solito dilemma a fine gara: cosa scrivere nel post? Nessun fatto, nessuna situazione degna di essere descritta nella gara di oggi.

domenica 9 agosto 2015

Due maratone, due bicchieri!

Da ogni cosa si possono estrarre dati che possono diventare record, magari un po' strani e del tutto inutili (ai “grandi” fini statistici), ma pur sempre piccoli record, certo non degni di essere menzionati nel “Libro dei Guinnes”, ma semplici curiosità . C'è chi corre la maratona palleggiando con una palla da basket, chi la corre all'indietro, chi con un uovo sul cucchiaio e via discorrendo. Ho corso- forse corso è una parola un po' grossa, visti i tempi- due delle “10 marathons in 10 days” sul lago d'Orta, ottenendo un piccolo record: ho utilizzato per tutti i ristori un solo bicchiere per gara! Maratoneta lento, ma ecologico. Il vantaggio di questa “tattica” è stato duplice: ridurre al minino i materiali plastici da smaltire ed avere sempre a portata di mano un bicchiere da utilizzare presso le numerose fontanelle situate lungo il percorso.

lunedì 3 agosto 2015

Tre pecore nere a spasso sul lago

Agosto, le città si svuotano e tutti cercano un po' di refrigerio al mare o in montagna. Ma le spiagge sono troppo affollate e non si trova erbetta fresca da brucare, mentre in montagna ci sono le salite che sono più adatte alle capre che alle pecore. “Che fare?” si domanda il gregge delle pecore nere. Si potrebbe andare sul lago d'Orta. Là c'è una spiaggetta non troppo affollata e le salite sono leggere, adatte anche alle pecore. Detto, fatto! Ecco il gregge RB delle Pecore Nere in viaggio verso il piccolo lago novarese. Casualmente sulle sponde del lago si disputa una gara di maratona. Uhmmm... più precisamente sono in programma “10 marathons in 10 days”, unico appuntamento italiano (… fino ad ora) che offre la possibilità di mettere parecchie “crocette” sul proprio palmares in pochi giorni.

giovedì 30 luglio 2015

Sono un pellegrino! Sono un pellegrino?

Irun, 5 giugno. Osservo il timbro (sello) appena apposto sulla mia credenziale, il passaporto che mi trasforma da semplice viandante a Santiago di Compostela in qualcosa di diverso: ora “Sono un pellegrino!”.
Giorni di cammino su sentieri che si snodano in mezzo ai boschi o che costeggiano l'oceano; ripide salite o dolci discese; tranquilli sentieri in pianura accanto a mucche che dopo aver osservato gli strani viandanti continuano il loro pasto. Zaino in spalla, passo dopo passo, la meta si avvicina. Sempre fissa nella mente la convinzione della partenza: “Sono un pellegrino!”.
Si passa in piccoli paesi e grandi città. Sole, pioggia, vento, un passo dopo l'altro sempre avanti e dopo 32 giorni eccoci finalmente davanti alla Cattedrale di Santiago. Il nostro viaggio è terminato, la meta è stata raggiunta: “Sono un pellegrino!”.

domenica 12 luglio 2015

Strade nuove, vecchie battute

Finito il riposo lungo 850 chilometri in Spagna, rientro non proprio “soft” alle gare, anche se non competitive. Oggi si è disputata a Sombreno di Paladina la 36a edizione della classica “Quater pas per i còi dè Bre”. Il numero dell'edizione fa capire come sia una gara alla quale non solo podisti bergamaschi, ma anche molti giunti da fuori provincia vogliono partecipare. Anche se la gara si disputa a luglio dove il caldo è sempre in agguato, chi organizza la gara sceglie un percorso che per la gran parte si svolge nei boschi dei colli di Bergamo, il che consente di correre se non proprio al fresco, almeno con temperature accettabili. Uno dei problemi che si incontrano nelle gare che si svolgono nei piccoli paesi è la difficoltà nel trovare parcheggio. Oggi il problema è stato risolto utilizzando un campo dove era stato appena mietuto il grano. Un altro vantaggio è che le autovetture erano sotto l'occhio vigile di alcuni addetti della protezione civile, che, oltre a fare da vigili, facevano pure da addetti alla sicurezza.
 

venerdì 10 luglio 2015

Le chiocciole si avviano lentamente verso il loro destino

13 giugno 2011, 6 luglio 2015, due date di arrivo, una sola meta: Santiago di Compostela! Meta raggiunta dopo un cammino di centinaia di chilometri a piedi. Diverse le vie o meglio i cammini o, per dirla alla spagnola, “camini” (con una sola “m”), stessa pellegrina compagna di viaggio, Rossana, soliti problemi del camminare a piedi per un percorso così lungo. Tutto uguale dunque? Certamente no. Sono aumentati gli anni (e credetemi, raggiunta una certa età gli anni in più si sentono), ma è pure aumentata la nostra esperienza “pellegrina” e per questo abbiamo scelto di raggiungere Santiago di Compostela per la “Via della Costa”, percorso di pellegrinaggio, forse più conosciuto come ilCamino del Norte”. Più lungo il tracciato del classico “Camino Francès”, anche se meno frequentato e quindi più “rustico” e meno “turistico”. La differenza sostanziale tra i due cammini sta nel fatto che non essendoci molti pellegrini che percorrono la via del Nord, almeno nel primo tratto, qui si mantengono abitudini ed orari spagnoli: colazione alle 10 del mattino e cena, se va bene, alle 20 di sera, orari di certo non adeguati ad un pellegrinaggio … “moderno” a piedi.

martedì 2 giugno 2015

Promesse da … podista!

Esattamente un anno fa, sulle strade che oggi abbiamo percorso per la 12a edizione della “Marcia del Donatore AVIS AIDO”, si facevano solenni promesse che “... certamente saranno mantenute...” oppure “... vedrai che questa volta non cambio idea e mantengo la parola...”. Queste parole uscivano dalla loro bocca e sono sicuro che era quello che pensavano, ma nel fondo del loro cuore sapevano già che non le avrebbero mantenute. In realtà credo che più che una certezza fosse una speranza. Speranza che voleva dire che i loro problemi, più di “testa” che di “fisico”, sarebbero stati superati. Io, per la verità, sapevo già quello che sarebbe successo; quello che per loro era solo una remota speranza era per me una assoluta certezza. Ma andiamo con ordine.

domenica 31 maggio 2015

Venti!

Il mese di maggio, o più precisamente l'ultimo fine settimana del mese, è la data che molti dei partecipanti alle ultra segnano sul calendario. Infatti è il periodo in cui si svolge la 100 chilometri del Passatore. La gara è la più conosciuta “100”, non solo in Italia, ma al mondo. Chi raggiunge il traguardo posto a Piazza del Popolo a Faenza, per la prima volta, si mette in tasca il passaporto che certifica l'entrata nel mondo delle ultra.
Non importa il tempo impiegato; sicuramente sarà più delle 6 ore, 25 minuti e 47, tempo ottenuto da Giorgio Calcaterra nel 2011, o delle di 7 ore, 39 minuti e 42 secondi, tempo ottenuto da Monica Carlin nel 2008, che rappresentano i record della gara. Non importa se le vesciche ai piedi e le gambe doloranti rendono difficile e pesante ogni passo. Dimenticati sono gli allenamenti “lunghi”, che impegnano fisicamente il corpo e tolgono spazio agli affetti della famiglia.

domenica 24 maggio 2015

Pontirolo: fine della preparazione!

Oggi si è corsa a Pontirolo Nuovo la 33a edizione del “Gir di Casine”, gara non competitiva organizzata dal gruppo AVIS. A differenza delle ultima gare corse qui non c'era salita e questo è un fatto positivo sia per la mia schiena che per Fausto che con questa gara termina la preparazione per la “... 100 chilometri che non farà mai più ...” questa era stata la sua categorica affermazione fatta circa un anno fa. Credo che il primo a non credere a questa affermazione, fatta sul filo della delusione, fosse proprio lui stesso. Ma si sa quali sono le promesse dei podisti. Giornata soleggiata ma fredda per cui si deve correre con attenzione, prendere un malanno in questo giorni potrebbe significare per Fausto “saltare” anche per quest'anno il Passatore, e chi sopporterebbe ancora un anno le indecisioni “vado... non vado”. Per fortuna tutto oggi è andato per il meglio: giornata soleggiata, temperatura alla fine più che accettabile, fondo quasi ottimale, solo qualche pozzanghera evitata con cura, andatura rilassata e propria di chi è pronto per la gara.


Open Day “Podisti Insonni”: il buon giorno si vede dal mattino

Prime luci dell'alba (beh, quasi). Ora che non ci sono più i lattai a portare nelle case il latte appena munto, una nuova categoria di persone si aggira su strade deserte: podisti! Li si riconosce da strani abbigliamenti calzoncini e maglietta anche se le temperature sono rigide, solo un cappellino in caso di pioggia. A chi non sarà capitato di vedere queste strane figure nelle strade del proprio paese, ma in quel caso erano figure solitarie e sicuramente anche un po' tristi per il fatto di dover lasciare le calde lenzuola per le fredde vie. Ma come spesso accade ci sono delle eccezioni. Se vi capita di vedere una scena simile ma non con un solo podista ma con molti podisti ecco vuol dire che state percorrendo le strade di Zanica. Quando il sole sta per sorgere ed i vampiri ritornano nelle loro bare (*) le strade del comune diventano il regno incontrastato dei “Podisti Insonni”, quelli a cui “piace farlo presto”!

giovedì 21 maggio 2015

Trovata la madre!

Sono assolutamente d'accordo con chi, impegnando il proprio tempo libero, ha contribuito non solo a cancellare i graffiti, che forse è meglio indicare come scritte becere più che graffiti veri e propri, fatti in occasione della manifestazione “NO Expo” a Milano. Credo che oltretutto siano d'accordo anche gli stessi organizzatori della manifestazione, in quanto i disordini hanno completamente cambiato gli argomenti di discussione e di analisi; infatti il tema è passato da una revisione critica sull'Expo ai danni provocati da un minoranza di persone (?) che, credo, non hanno nulla in comune con la maggioranza dei partecipanti alla manifestazione stessa. Non entro in merito a questa questione, quello che vorrei puntualizzare è l'ignoranza e la protervia di alcuni volontari che non hanno saputo (o voluto) sentire ragioni quando si trattava di eliminare secondo loro un “atto vandalico”. Si potrebbe pensare che chi voleva pulire il muro non fosse della zona. Non è così; “... io abito in quella casa gialla laggiù” si sente dire nel video.

domenica 17 maggio 2015

Pecore Nere su sentieri da capre

Dopo diverse gare, oggi, il gregge delle Pecore Nere si è riunito per la non competitiva che si è disputata a Torre Boldone, denominata “14a Camminata Amici del Cuore”. Chi, come me, si aspettava una gara di pianura per smaltire i postumi della gara di domenica, è rimasto deluso. Ma andiamo con ordine. Come dicevo all'inizio, tutto il gregge riunito per correre … insieme, si potrebbe pensare. Giusto, ma solo per i primi 100 metri, poi l'eccellente stato di forma che sta attraversando Ferdinando ha preso il sopravvento e, come da pronostico, il “Ferdi” piano piano si è allontanato, prendendo come scusa il fatto di poter fare una doccia calda, in realtà per raggiungere alcune donzelle che gli stavano davanti. Ormai il Passatore è alle porte e non si può indugiare in posizioni di coda... Come dicevo all'inizio, pensavo che la gara odierna si sarebbe svolta su strade piane: non è forse vicina la Ciclabile della valle Seriana? Non la pensa così chi ha tracciato il percorso; credo sia un lontano parente del “Mao”, che dopo averci illuso con un paio di chilometri in pianura, ha dirottato il tracciato di gara verso le vicine colline.

venerdì 15 maggio 2015

E i pulcini ora nuotano felici

Sono passate un paio di settimana e rieccoci sul lago di Endine per percorrere nuovamente il suo periplo. Questa volta siamo più attrezzati. Vista l'esperienza della scorsa volta, abbiamo prelevato dal sito Valle delle Sorgenti la descrizione del tracciato del percorso BENessere (vedi) Il percorso che effettua, come già detto, il periplo del lago di Endine, è stato ideato dal gruppo podistico AVIS AIDO di Casazza e tracciato in collaborazione con la Sezione Trescore-Val Cavallina del Club Alpino Italiano. Completamente diverso dal precedente, in quanto la prima parte presenta interessanti variazioni di pendenza su sentieri CAI, mentre la seconda risulterà essere quella già percorsa la scorsa volta.
Questa nostra passeggiata del giovedì presenta anche la novità di usare istruzioni per seguire il tracciato; ecco offerta quindi una nuova occasione di allenamento per il nostro prossimo cammino di Santiago lungo la Via del Nord.


lunedì 11 maggio 2015

Stracurno: sulle colline del lato “B” di Bergamo

Ieri praticamente ho corso in casa: trasferta in quel di Curno, che dista solo un paio di chilometri da casa. In programma la 34a edizione della “Stracurno”, organizzata come sempre in modo eccellente dagli amici del gruppo podistico “Stöf”. La bella giornata ha fatto sì che la partecipazione fosse numerosa.
Alla partenza molte “tribù” dei Runners Bergamo: “Runners della Bassa”, “Podisti Insonni” e molte altre più o meno riconoscibili. Visto che non si trattava di una gara competitiva, molti indossavano le divise della loro tribù; altri invece, “ligi al dovere”, indossavano la divisa ufficiale. Credo che nessuno abbia nulla da eccepire se in gare non competitive ognuno indossa maglie non proprio ufficiali, quello che però è da censurare è vedere atleti appartenenti ai Runners Bergamo indossare in gare “semiufficiali” divise di altre società. Eh, sì, ieri qualcuno si lamentava di questo fatto. Personalmente credo che, se il fatto fosse dimostrato, sia compito del Direttivo del gruppo prendere le dovute misure, ma questa, come direbbe Roberto Brighenti: “... è tutta un'altra storia...” e quindi non vale la pena (ora) di approfondire l'argomento.

venerdì 1 maggio 2015

Maratona della Valle Seriana con il cuore pesante

Oggi si è disputata la 42a edizione della “Maratona della Valle Seriana”, organizzata dagli amici del GS Semonte. Da anni la manifestazione ha mantenuto la denominazione “maratona”, ma non la distanza, in un periodo che tutto aumenta qui la distanza è progressivamente diminuita dai 42 iniziali si è passati negli anni ai 30 fino ai 20 attuali. Per la verità questa diminuzione è stata molto ben gradita dalla mia … schiena.
A questa gara sono particolarmente legato (non abbiate paura non rifarò la storia della mia prima maratona dalla quale ebbe inizio la mia carriera di “maratoneta”) non tanto quindi per la gara in sé, ma perché qui ho trovato un gruppo di amici. Amicizia un bene prezioso, un bene che con il passare degli anni diventa sempre più raro. Una volta bastavano semplici gesti, piccole attenzioni degli organizzatori verso gli atleti per instaurare un rapporto che andava ben al di là del rapporto formale organizzatore atleta.

domenica 26 aprile 2015

Sarnico-Lovere: e fu la notte...

Non avevo mai corso la "Sarnico Lovere Run", giunta oggi alla 5a edizione, perché era sempre in concomitanza con la Maratona di S.Antonio. Quest'anno, visto che le due gare si sono disputate in giornate diverse ho avuto l'occasione di correrle entrambe. Dal numero dei Runners Bergamo iscritti alla gara, che percorre il tratto bergamasco del Lago d'Iseo, si nota subito che è una delle gare preferite dal mio gruppo: alla fine ben 221 atleti RB hanno tagliato il traguardo di Lovere.
Spiego subito il titolo del post, che evidenzia, a mio giudizio, una grave pecca nell'organizzazione di una gara che ha tutte le caratteristiche della perfezione. Sul percorso si incontrano tre gallerie, non proprio dei sottopassi, ma lunghe gallerie. Ci si aspetterebbe che le gallerie, percorse oggi da un nutrito numero di podisti, e non da auto, fossero illuminate. Oggi questo non è successo: una galleria era completamente al buio, mentre la seconda era illuminata solo nella seconda metà.

sabato 25 aprile 2015

25 aprile: ricordando...

25 aprile 1945: da allora sono passati 70 anni in cui abbiamo potuto godere della libertà. Libertà ottenuta anche per l'estremo sacrificio di molti che hanno dato la vita per questo bene supremo. Nel nostro camminare lungo strade, sentieri, o semplicemente visitando città ci siamo spesso imbattuti in lapidi che commemorano questi persone: giovani, vecchi, uomini, donne, operai, intellettuali... si può dire che questi lapidi ci hanno fatto rivivere più di una volta quello spirito che molti ricordano solo il 25 aprile.
Forse non hanno compiuto gesti eroici; molti hanno solo vissuto la loro normalità; per altri si è trattato solo di una sfortunata casualità, ma forse sono proprio questi i motivi per i quali io li considero eroi.

giovedì 23 aprile 2015

Periplo del lago di Endine tra alberi secolari e giovani pulcini

La nostra consueta passeggiata del giovedì oggi ha avuto una meta del tutto nuova per noi. Abbandonate le ciclabili della Valle Brembana e Seriana, accantonato il sentiero lungo l'Adda carico di storia e di centrali, meta di oggi il Lago di Endine. Era nostra intenzione percorrere la ciclabile, di cui ci avevano dato notizie. Per la verità non abbiamo trovato nessuna segnalazione (credevamo e sparavamo di trovare indicazioni simili a quelle delle già citate ciclabili), per cui abbiamo fatto un percorso “personale”: il giro del lago costeggiandolo la sponda. Devo dire che è stato piacevole. Partenza da Monasterolo e subito sul lungo lago su un sentiero ben tenuto e di agevole percorrenza. Abbiamo subito trovato indicazioni riguardanti il sentiero “BENessere”, il cui tracciato, secondo i cartelli, effettua il giro del lago di Endine, per una lunghezza totale di 20,5 km. Noi abbiamo percorso il periplo, ma alla fine la distanza era decisamente inferiore. Infatti il tracciato del percorso è differente, in quanto ad un certo punto abbandona il lago per attraversare paesi più in quota.

lunedì 20 aprile 2015

Bentornato Giuliano!

Per una volta imbarazzo per la scelta del titolo del post riguardante la 16a edizione della “Maratona S. Antonio”, forse più conosciuta come Maratona di Padova. Il titolo poteva essere “16 per 62!”, con evidente riferimento ai 62 atleti che avevano corso tutte le prime 15 edizioni della maratona, oppure “Padova 2015 copia Milano 2014”, con riferimento all'assenza di alcuni spugnaggi lungo il percorso. Altra possibilità offerta dal comportamento dei pacers, (almeno quelli delle 4h30'): “Basta pacers che corrono solo per se stessi”... Ecco, avete visto quanta abbondanza. Ho scelto un titolo “positivo”, come poteva essere quello dei 62 affezionati alla gara patavina, ma ho preferito salutare il ritorno di Giuliano alla gare di maratona dalle quali era assente da circa otto anni. È stata per Giuliano, secondo le sue parole, una seconda rinascita; non solo ha terminato la gara in ottime condizioni, ma si è pure tolta la piccola (?) soddisfazione di terminare sotto le sei ore e per uno che ha deciso di camminare tutta la gara è un tempo decisamente buono.

venerdì 10 aprile 2015

Da 0 a 10000: successo inaspettato

Ieri al Parco alla Trucca secondo appuntamento con l'iniziativa “Da 0 a 10000”, proposta dai Runners Bergamo con il patrocinio del Comune di Bergamo. Nelle intenzioni dei Runners Bergamo l'iniziativa si proponeva di portare a correre per 10 chilometri persone che non avevano mai affrontato una gara di chilometri con passo di corsa. Si è subito visto dalla primo appuntamento che l'aspettativa per molti partecipanti non era solo correre per 10.000 metri in una gara competitiva, ma migliorare le proprie prestazioni su questa distanza. Altri, pur avendo qualche esperienza di corsa, volevano consolidare questa esperienza e correre senza problemi sempre i famosi 10.000 metri. Infine vi erano i veri neofiti del muoversi a piedi, quelli che salvo qualche passeggiata al parco non avevano esperienza della corsa. 

martedì 7 aprile 2015

“Vecchia” Maratona di Russi... vecchi ricordi

Tutti la conoscono come la maratona di Russi. In realtà la dizione esatta è la “Maratona del Lamone” di cui ieri si è disputata la 39a edizione che la pone tra le più “vecchie” maratone italiane; se non ricordo male, solo la “Maratona del Mugello” è più anziana di tre anni; infatti la prossima edizione sarà la 42a. Il fatto che si disputi all'inizio del mese di aprile fa sì che spesso la gara coincida con le vacanza Pasquali, quindi un'ottima occasione per trascorrere qualche giorno di ferie al mare (la riviera Romagnola dista solo pochi chilometri dal luogo della gara) con la famiglia e per una volta tutte le discussioni sono rimandate. Non si va per correre la maratona, ma si va al mare e guarda caso … lì vicino viene organizzata una maratona! Come non approfittare di questa coincidenza?
Ho corso quasi tutta la gara in solitudine, cosa abbastanza normale, almeno per me. In maratone con pochi concorrenti, le posizioni in coda al gruppo non sono mai affollate, per cui è importante tenere sempre impegnata la mente. Molte volte penso a progetti futuri, altre volte riaffiorano alla mente vecchi ricordi.

lunedì 30 marzo 2015

La resurrezione di un maratoneta

Ieri giornata più corta di un'ora a causa dell'entrata in vigore dell'ora legale. Questo è un fatto di per sé già strano, in quanto capita una sola volta l'anno. In questa giornata speciale si è verificato un fatto incredibile che ha del miracoloso e che riguarda il gruppo delle Pecore Nere. Fatto strano? Fatto miracoloso? Di che si tratta? Andiamo con ordine. Ieri in programma una non competitiva fuori provincia. La scelta è dovuta alla lunghezza della gara ed al fatto che essendo in prossimità della confluenza del fiume Serio nell'Adda doveva per forza di cose essere una corsa “piatta”. La corsa denominata “Gir da Arzen”, giunta alla 35a edizione, organizzata dai Podisti Montodine, proponeva ben sei percorsi con distanze dai 5 ai 30 chilometri. Per la verità, le distanze lunghe erano più corte di quanto dichiarato: la 30 presentava uno sconto di circa il 10%; questo non giova a favore di chi organizza, in quanto può sconsigliare la presenza nei prossimi anni. O forse no, pensandoci bene: qualcuno preferisce correre meno e far segnare sulle tessere dei vari concorsi distanze più lunghe.

martedì 24 marzo 2015

Campionati italiani individuali e di società di cross master...

I Runners Bergamo perdono il podio, l'Atletica Paratico perde il suo attimo di gloria e la FIDAL perde la faccia! È per me triste scrivere un post in cui tutti sembrano perdere qualcosa, dove tutto è buio, ma mi sembra opportuno segnalare questo fatto che sembra essere passato, nonostante una certa gravità, sotto silenzio da parte di tutti ed in special modo della FIDAL. Una premessa. Recentemente mi sono recato in aereo a Barcellona. Diligentemente ho messo, come richiesto dalle norme sulla sicurezza dei viaggi aerei, tutti i liquidi in una busta trasparente per il controllo, assicurandomi che non superassero i 100 ml. Altri non hanno eseguito la stessa procedura. Mi sarei aspettato che i controlli rilevassero i flaconi con i liquidi all'interno del bagaglio, ma così non è stato. Controlli passati per tutti allo scalo di Bergamo. Scena simile al ritorno, con la diversità che chi ha superato i controlli alla partenza, nonostante i flaconi di liquido nel bagaglio a mano, ha ritenuto opportuno lasciare alcuni flaconi all'interno e dichiararne altri. Credete che sia passato indenne? Certo che no: sequestrati sia i liquidi fuori che quelli all'interno del bagaglio.

martedì 17 marzo 2015

Maratona di Barcellona: il percorso sembra tracciato da Gaudì

Il percorso della “Maratona di Barcellona” (denominazione esatta “Zurich Marató de Barcelona”), giunta quest'anno alla 37a edizione, si snoda interamente in città. Non un percorso circolare che relega i maratoneti in oscure e spesso anonime periferie dove solo il tratto iniziale e finale è in centro città, ma un percorso che sembra dividere la città in tanti piccoli frammenti, con numerosi punti di contatto.

giovedì 12 marzo 2015

Conversazione semiseria con Arlecchino

Come ogni giovedì, passeggiata in compagnia di Rossana. Oggi per la nostra camminata è stata scelta la ciclabile della Valle Brembana, e più precisamente il tratto da Ambria a San Giovanni Bianco; il tutto per una lunghezza di circa 16 chilometri. Consociamo molto bene questa ciclabile e la frequentiamo almeno una volta al mese; sappiamo già in partenza i luoghi di fermata per un piccolo spuntino, per il pranzo ed anche, qualche volta, per scambiare quattro parole con gente del posto che vediamo abitualmente. Nulla che valga la pena di raccontare, dunque. Però... oggi è successo un fatto strano. Arrivati al termine della statale che collega Dalmine a Villa d'Almè, vedo la statua di Arlecchino che sormonta un enorme basamento con la scritta “Valle Brembana”: una bella e gradita sorpresa. Ma proprio in corrispondenza dell'innesto con la statale 470 che proviene da Bergamo, sento uno strano rumore, la macchina sbanda leggermente ma non ci faccio caso. Guardo nello specchietto retrovisore e noto che il basamento è... vuoto!

mercoledì 11 marzo 2015

Il vuoto alle nostre spalle

“ … ha fatto il vuoto alle sue spalle...” sono certo che alcuni di voi ricorderanno certamente questa frase che il grande commentatore di gare ciclistiche di molti anni fa, Adriano De Zan, usava per indicare l'uscita dal gruppo di un ciclista o di un ristretto gruppetto per involarsi verso il traguardo per vincere, oppure solo per tentare di vincere, la gara. Erano gli anni delle radiocronache dove il radiocronista doveva sopperire con le parole a quello che l'ascoltatore non poteva vedere. Ecco quindi che non avere nessuno alle spalle, avere il vuoto appunto, è sempre stato collegato alle prime posizioni. Ma si sa che noi Runners Bergamo siamo tipi un po' speciali, per cui è vero sì che alle nostre spalle c'era il vuoto, ma era il vuoto assoluto, il nulla, insomma con noi terminava la fila... eravamo gli ultimi.
“Noi chi?”, giusta la vostra domanda. In coda al gruppo c'eravamo io, la “Pecora nera”, Lino, “il Pellegrino”, e Rosario, “Cane Pastore”... sì, ma bergamasco.

domenica 8 marzo 2015

La corsa dei sogni nel cassetto

Oggi mio rientro alle corse, seppur in una non competitiva, dopo lo stop di un paio di settimane dovuto al solito problema al polpaccio, ma non solo, anche per visita nipotini. Certo qualcuno potrebbe obiettare che si può sempre trovare un'oretta per indossare le scarpe da corsa ed uscire. Ma sarà stato il freddo pungente, nonostante le bellissime giornate di sole, la voglia di stare con i nipotini, la non voglia di correre e la paura di stressare il polpaccio non ancora al cento per cento, sta di fatto che le scarpe sono state sempre al caldo nella loro custodia.
Oggi in programma la quinta edizione della “Camminata degli Alpini tra Adda e Brembo”, con partenza da Canonica d'Adda. Organizzazione quasi militare: lunghe, ma ordinate file per le iscrizioni, presidi puntuali e precisi lungo il percorso, segnalazioni ben visibili ed in numero elevato che hanno reso possibile correre in tutta sicurezza su un tracciato molto suggestivo.

sabato 7 marzo 2015

8 marzo RB nella tradizione

Come tutti sanno, l'8 marzo è la festa della Donna e, come ormai tradizione da molti anni, anche i Runners Bergamo, o meglio le donne del gruppo, festeggiano questa ricorrenza... correndo.
Corsa delle donne per le donne, ma aperta a tutti; così anni fa Edmea (oggi assente giustificata: è a far la “nonna”!) l'ha fortemente voluta. Più che una corsa è un modo diverso per stare assieme, per condividere alcuni momenti di fatica (?). La bella giornata di oggi ha fatto da cornice al gruppo multicolore che, partito dal Lazzaretto, si è ingrossato via via lungo il percorso: quale migliore occasione per podisti “tristi e solitari” incontrati lungo la strada per cedere alle lusinghe delle nostre amazzoni ed accodarsi al gruppo?
Alla fine un ricco ristoro ed un gradito omaggio floreale hanno accolto tutti i partecipanti alla simpatica riunione.

lunedì 23 febbraio 2015

A fine maratona gran lavoro per Ferdinando

Busseto, ore 14.30: Giancarlo tira un sospiro di sollievo: “Anche per quest'anno è andata” dice a mezza voce. L'ultimo piccolo impiccio si sta risolvendo, le medaglie mancanti presto saranno qui, così tutti potranno tornare alle loro case con il giusto riconoscimento per la loro fatica: hanno terminato la 18a edizione della “Maratona delle Terre Verdiane”. Approfitto di questo suo momento di relax, per salutarlo e per scambiare due chiacchiere con lui, “deus ex machina” di questa manifestazione. Presto sarà richiamato dalle ultime incombenze di questa sua gara. Eh, sì, “sua”, fortemente voluta e strenuamente difesa in tutti questi anni. Ogni anno che passa, mi raccontava, diventa sempre più difficile organizzarla: aumentano i costi e diminuiscono le persone che si impegnano. Per la verità aumentano anche le offerte per gli atleti: alla iniziale classica maratona si sono via via aggiunte negli anni la “Salso – Fidenza”, la “Mezza di Fontanellato”, la “Corsa del Principe”, come si vede, gare per tutte le gambe e, come potete immaginare, maggiori difficoltà logistiche: sì, un'unica partenza, ma quattro traguardi!