martedì 27 ottobre 2015

Il cane pastore e la pecorella smarrita

Domenica 25 ottobre il gregge delle Pecore Nere si è disperso. In quel di Terno d'Isola si è disputata la 38a edizione della “Teremotata”, organizzata come sempre in modo egregio dal gruppo podistico “I teremocc”. Un tempo erano numerose le camminate non competitive organizzate dai gruppo della bergamasca che richiamavano podisti da altre regioni; ora sono una rarità, anzi a ben vedere sono solo un paio quelle che presentano queste caratteristiche. La “Teremotata” è senza ombra di dubbio la gara non competitiva che richiama il maggior numero di podisti da altre regioni. Infatti non partecipano solo singoli podisti, ma gruppi organizzati che raggiungono il paese della bergamasca con numerosi pullman. Certo la vicinanza a Sotto il Monte Giovanni XXIII è un ottimo traino, ma se non fosse per la perfetta organizzazione della gara questo non gioverebbe molto. Ottima segnalazione, ristori abbondanti, il che non guasta, perché molti approfittano della gara per una sana camminata e quindi hanno necessità, soprattutto i bambini, di frequenti e … golose soste.
 
Incontri nel bosco:
Pecorella, cane pastore e... due lupi!
Ho colto al volo una frase detta da una mamma al suo figlioletto di circa 10 anni: “...dai, dieci minuti e troviamo biscotti con la Nutella...”. Il bambino, sentite questa parole, ha ripreso con rinnovato vigore la sua corsetta. Ristoro finale da tutti apprezzato e con la possibilità di acquistare con pochi euro deliziose torte, che, con il denaro ricavato della vendita, danno un piccolo aiuto a popolazioni molto lontane. Un aiuto che non solo addolcisce la bocca, ma pure il cuore.
Tracciato di gara non molto congeniale per una pecora nera che ama soprattutto sentieri di pianura, ma anche quest'anno non ha voluto mancare a questo appuntamento. A differenza degli ultimi anni, quest'anno la giornata era una deliziosa giornata autunnale: un sole tiepido e il cielo azzurro e terso hanno permesso di ammirare stupendi panorami, che variavano dalle montagne, viste dal basso, al fiume Adda, visto dall'alto. La mancanza di pioggia negli ultimi giorni ha reso il fondo più stabile e correre lungo i sentieri quest'anno non solo è stato meno faticoso, ma anche più sicuro e non si sono verificate, a differenza degli scorsi anni, cadute. Quello che è rimasto invariato è la non corretta segnalazione dei chilometri. Dalla segnalazione dei “40” a quella dei “44” i chilometri anziché quattro, come vorrebbe la matematica, erano ben sette e 13 quelli che separavano il 40° chilometro all'arrivo (segnalazioni chilometriche per la gara dei 50). Anche se è una gara non competitiva, credo che vadano rispettati i podisti che vi partecipano. Meglio non mettere indicazioni che metterle con errori così evidenti.
Come dicevo all'inizio, disperso il gregge, per cui oggi gara solitaria, almeno questo ero quello che avevo programmato. Così è stato per i primi chilometri. Andatura tranquilla senza problemi, tattica di gara che avevo programmato di tenere fino alla fine. Ma, come spesso accade, anche i migliori programmi possono venire “rovinati” da fattori esterni. Inizia la prima salita e la mia corsa si trasforma in un passo lento, quando mi sento richiamare per tenere un'andatura più consona per un Runners Bergamo. È Giancarlo che sopraggiunge con passo veloce e sicuro. Non posso certo correre alla sua andatura, tanto più che ha in mente di fare solo “... la 24 ...”. Si corricchia per un tratto affiancati e raggiungiamo un compromesso: faremo entrambi la distanza più lunga di 32 chilometri,  tenendo un'andatura mediata tra le nostre esigenze. Giancarlo rallenterà un po', mentre io cercherò di aumentare accelerare. In realtà molte volte potrei correre più velocemente, ma non ho motivazioni per farlo. Oggi è diverso, per cui … andatura più veloce. Veloce sì, ma che consente di chiacchierare. Argomenti di conversazione certo non mancano: entrambi nonni, entrambi dello stesso gruppo sportivo, entrambi con amici comuni. La giornata particolarmente piacevole e la buona compagnia di Giancarlo rendono meno impervie e faticose le salite; beh, forse è solo una sensazione. Il tempo passa veloce e ci ritroviamo verso la fine. La nostra tattica ha premiato entrambi ed affrontiamo gli ultimi chilometri con buona andatura.
Ringrazio Giancarlo, non solo per la compagnia, ma per aver fatto da “cane da pastore” alla “pecorella smarrita”, facendo sì che non rallentassi eccessivamente e badando costantemente che non smarrissi la retta via.

Sulla via del ritorno, a pochi chilometri da Terno d'Isola, vedo un numeroso gregge con tantissimi agnellini ed un paio di pecore nere. Tutto il gregge è guidato e tenuto assieme da un cane da pastore; ecco da dove ho preso l'ispirazione ed il titolo per questo post...

Precedenti post collegati:
2012 - “35a Teremotata”... dalla pioggia rovinata!

*-*

PS. inserendo i post collegati ho notato che avevo già segnalato le discrepanze sulle distanze  delle varie gare e l'errato posizionamento dei cartelli chilometrici. Nello scusarmi con i lettori abituali  per la ripetizione, colgo l'occasione per invitare i responsabili della gara ed il Commissario FISAP "Mao" (sempre preciso nelle sue gare)  a correggere tale situazione. 

Nessun commento:

Posta un commento