Domenica 25 ottobre il
gregge delle Pecore Nere si è disperso. In quel di Terno d'Isola si
è disputata la 38a edizione della “Teremotata”,
organizzata come sempre in modo egregio dal gruppo podistico “I
teremocc”. Un tempo erano numerose le camminate non competitive
organizzate dai gruppo della bergamasca che richiamavano podisti da
altre regioni; ora sono una rarità, anzi a ben vedere sono solo un
paio quelle che presentano queste caratteristiche. La “Teremotata”
è senza ombra di dubbio la gara non competitiva che richiama il
maggior numero di podisti da altre regioni. Infatti non partecipano solo singoli podisti, ma gruppi organizzati che raggiungono
il paese della bergamasca con numerosi pullman. Certo la vicinanza a
Sotto il Monte Giovanni XXIII è un ottimo traino, ma se non fosse
per la perfetta organizzazione della gara questo non gioverebbe
molto. Ottima segnalazione, ristori abbondanti, il che non guasta, perché molti approfittano della gara per una sana camminata e quindi
hanno necessità, soprattutto i bambini, di frequenti e … golose
soste.
Incontri nel bosco: Pecorella, cane pastore e... due lupi! |
Ho colto al volo una frase detta da una mamma al suo
figlioletto di circa 10 anni: “...dai, dieci minuti e troviamo
biscotti con la Nutella...”. Il bambino, sentite questa parole, ha
ripreso con rinnovato vigore la sua corsetta. Ristoro finale da tutti
apprezzato e con la possibilità di acquistare con pochi euro
deliziose torte, che, con il denaro ricavato della vendita, danno un piccolo
aiuto a popolazioni molto lontane. Un aiuto che non solo addolcisce
la bocca, ma pure il cuore.
Tracciato di gara non
molto congeniale per una pecora nera che ama soprattutto sentieri di
pianura, ma anche quest'anno non ha voluto mancare a questo
appuntamento. A differenza degli ultimi anni, quest'anno la giornata
era una deliziosa giornata autunnale: un sole tiepido e il cielo
azzurro e terso hanno permesso di ammirare stupendi panorami, che
variavano dalle montagne, viste dal basso, al fiume Adda, visto
dall'alto. La mancanza di pioggia negli ultimi giorni ha reso il
fondo più stabile e correre lungo i sentieri quest'anno non solo è
stato meno faticoso, ma anche più sicuro e non si sono verificate, a
differenza degli scorsi anni, cadute. Quello che è rimasto invariato
è la non corretta segnalazione dei chilometri. Dalla segnalazione
dei “40” a quella dei “44” i chilometri anziché quattro,
come vorrebbe la matematica, erano ben sette e 13 quelli che
separavano il 40° chilometro all'arrivo (segnalazioni chilometriche
per la gara dei 50). Anche se è una gara non competitiva, credo che
vadano rispettati i podisti che vi partecipano. Meglio non mettere
indicazioni che metterle con errori così evidenti.
Come dicevo all'inizio, disperso il gregge, per cui oggi gara solitaria, almeno questo ero
quello che avevo programmato. Così è stato per i primi chilometri.
Andatura tranquilla senza problemi, tattica di gara che avevo
programmato di tenere fino alla fine. Ma, come spesso accade, anche i
migliori programmi possono venire “rovinati” da fattori esterni.
Inizia la prima salita e la mia corsa si trasforma in un passo lento,
quando mi sento richiamare per tenere un'andatura più consona per un
Runners Bergamo. È Giancarlo che sopraggiunge con passo veloce e
sicuro. Non posso certo correre alla sua andatura, tanto più che ha
in mente di fare solo “... la 24 ...”. Si corricchia per un
tratto affiancati e raggiungiamo un compromesso: faremo entrambi la
distanza più lunga di 32 chilometri, tenendo un'andatura mediata
tra le nostre esigenze. Giancarlo rallenterà un po', mentre io
cercherò di aumentare accelerare. In realtà molte volte potrei
correre più velocemente, ma non ho motivazioni per farlo. Oggi è
diverso, per cui … andatura più veloce. Veloce sì, ma che consente
di chiacchierare. Argomenti di conversazione certo non mancano:
entrambi nonni, entrambi dello stesso gruppo sportivo, entrambi con
amici comuni. La giornata particolarmente piacevole e la buona
compagnia di Giancarlo rendono meno impervie e faticose le salite; beh, forse è solo una sensazione. Il tempo passa veloce e ci
ritroviamo verso la fine. La nostra tattica ha premiato entrambi ed
affrontiamo gli ultimi chilometri con buona andatura.
Ringrazio Giancarlo, non
solo per la compagnia, ma per aver fatto da “cane da pastore” alla
“pecorella smarrita”, facendo sì che non rallentassi
eccessivamente e badando costantemente che non smarrissi la retta
via.
Sulla via del ritorno,
a pochi chilometri da Terno d'Isola, vedo un numeroso gregge con tantissimi agnellini ed un paio di pecore nere. Tutto il
gregge è guidato e tenuto assieme da un cane da pastore; ecco da dove
ho preso l'ispirazione ed il titolo per questo post...
Precedenti post
collegati:
2012 - “35a
Teremotata”... dalla pioggia rovinata!
*-*
PS. inserendo i post collegati ho notato che avevo già segnalato le discrepanze sulle distanze delle varie gare e l'errato posizionamento dei cartelli chilometrici. Nello scusarmi con i lettori abituali per la ripetizione, colgo l'occasione per invitare i responsabili della gara ed il Commissario FISAP "Mao" (sempre preciso nelle sue gare) a correggere tale situazione.
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