venerdì 30 ottobre 2015

Val Seriana colori d'autunno

Oggi magnifica giornata autunnale, con temperatura quasi primaverile. Quale occasione migliore per trascorrere una giornata all'aria aperta in compagnia dei nipotini? Meta scelta la Val Seriana, anzi, per meglio dire, i parchi-gioco della valle. Nelle nostre passeggiate del giovedì lungo la ciclabile avevamo notato che vi erano numerosi parchi attrezzati per i bambini, tutti ben tenuti, con vari giochi e strutture che erano adatte non solo per giocare in modo sano e sicuro, ma anche per fare qualche esercizio di movimento che piace tanto ai bambini. Saltare, arrampicarsi, scendere dagli scivoli e quant'altro, se da un lato crea un po' di apprensione in mamme e … nonni, dall'altro non solo piace ai bambini, ma è di certo una valida alternativa alla staticità dei giochi moderni, dove l'unica parte del corpo che viene utilizzata sono le dita. Certo, alcuni giochi allenano pure la mente, ma credo che una miscela con giochi all'aperto sia un toccasana. Certo non è una novità, come ricorda il detto latino “Mens sana in corpore sano”. 

Si inizia con il parco di Ranica. Qui l'attenzione dei bambini è attratta da un piccolo ruscello: a quale bambino non piace l'acqua? Certo la stagione, anche se con belle giornate, non invita certo a bagnarsi i piedi. Il ruscello viene quindi utilizzato per fare una gara di barche, dove le barche sono le foglie di vari colori: gialle, arancioni, rosse. Ognuno si sceglie la sua foglia e poi … via!
Terminata la gara delle foglie, esaurite le scivolate dallo ... scivolo, ci si avvia verso la meta successiva: il parco di Nembro. Eccoci quindi alla stazione della TEB, dove un trenino verde e grigio evita il trasferimento a piedi, con grande gioia dei bambini che vedono il trenino come un nuovo gioco e di Rossana che per la prima volta non è “costretta” a percorrere questo tratto a piedi. Breve il tragitto: suggestivo il panorama che spazia da vecchie fabbriche ormai dismesse a tratti in mezzo ad una vegetazione che l'autunno ha reso multicolore. Nuovo parco, nuove attrazioni: qui la più apprezzata è il passaggio di quello che d'estate è un piccolo laghetto, ma ora solo una grande buca vuota. In mezzo vi sono numerose isolette che permettono di attraversarlo con grandi balzi. Il laghetto, colorato di azzurro, sul cui fondo foglie multicolori sembrano tanti pesciolini, è circondato da una pista con erba sintetica di un bel verde smeraldo. La cura del parco è affidata al gruppo Alpini di Nembro. Corse, arrampicate, scivolate... poi anche qui viene l'ora di lasciare il parco. All'uscita la bozza di un disegno attrae la mia attenzione: si vedono montagne sullo sfondo, un'aquila ed un cappello da alpino; solo abbozzati a matita, in primo piano. Ottima l'idea di colorare il muro, non un anonimo muro bianco, ma un muro che “racconta”. Sono sempre stato attratto da murales e graffiti, credo infatti che siano un abbellimento all'arredo urbano, certo se fatti con arte e mestiere. Noto un altro particolare che mi ha fatto rizzare i capelli. Il pilastro accanto al murales in allestimento è colorato di rosso, bianco e verde. Non avrei nulla da obiettare se questi colori fossero casuali, ma se questi, come credo, vogliono rappresentare il Tricolore, allora il discorso cambia. La loro disposizione è errata! (*) Il verde è sempre in alto ed il rosso è sempre in basso; mi meraviglio che questo grossolano errore non sia stato notato dagli alpini del gruppo di Nembro!
La giornata non è finita: si riprende in trenino e si giunge ad Albino... Credo che la prossima estate da qui si potrà raggiungere a piedi Semonte! In quella località, oltre a raccontare una storia lunga 40 anni ai nipotini, vorrei sperare che nei prossimi anni possano prendere il testimone del nonno e far diventare la Maratona una loro passione.
Questa però è una storia ancora tutta da scrivere...



(*) Per chi volesse approfondire l’argomento:




D.P.C.M. 14.04.2006 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 aprile 2006Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche.(GU 174 del 28 luglio 2006)


Ahi, ahi. ahi, colori al ... vento!

Nessun commento:

Posta un commento