lunedì 2 novembre 2015

La maratona di Verona inizia a Treviglio

Dopo le salite di domenica, ieri corsa tutta piana in quel di Treviglio, dove si è svolta la 42a edizione della “Stratreviglio”, organizzata dal Gruppo sportivo AVIS Treviglio. E' da molti anni che correre all'inizio di novembre nella bassa è un appuntamento fisso. Nel corso degli anni la gara ha cambiato diverse denominazioni: “Marcia nella Gera d'Adda”, “Marcia autunnale”, fino all'attuale denominazione. Quello che non è mai cambiato è lo spirito con cui questa gara viene organizzata. Non mi dilungo nel descriverne i pregi: chi ha corso li conosce perfettamente; chi non ha mai corso questa gara avrà l'occasione di correrla l'anno prossimo e di verificarne di persona la validità. In poche parole, una gara organizzata da podisti per podisti. In questo spirito mi corre l'obbligo di ricordare chi della gara era stato uno dei promotori: Gigi. Ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona e di correre qualche gara al suo fianco; ecco quindi uno dei motivi per cui cerco di essere presente alla sua creatura. Anche domenica la giornata è stata una splendida giornata autunnale che invitava a … rallentare per ammirare il panorama.
Gigi Brusaferri
Se la scorsa gara le montagne erano protagoniste, ieri è stata la pianura l'elemento dominante. Campi appena arati incorniciati da file di alberi multicolori, vecchie cascine che mantengono intatte tradizioni contadine, cascine ristrutturate che offrono nuove possibilità imprenditoriali a chi sa coglierle, come quella trasformata in un eccellente agriturismo, e nella quale Lisa ha festeggiato il suo matrimonio. Un momento di commozione quando, passando per Fara d'Adda, il percorso ha sfiorato la casa dove con Rossana, Alfonso e Paola abbiamo trascorso momenti lieti. In quel frangente mi sono staccato dai miei compagni: non volevo far vedere che mi sudavano gli occhi. Come per incanto, qualche chilometro più avanti mi ha sorpassato Alfonso in compagnia del figlio. Avrei voluto chiacchierare un po' con loro, ma troppo diverso era il loro passo. Da un lato mi spiace di non aver avuto occasione per parlare, ma dall'altro sono contento: vuol dire che il mio vecchio amico sta bene e non solo nel corpo, ma anche nello spirito.
Ieri non ho corso come pecorella solitaria, ma in compagnia delle pecore nere Fausto, “lo Zio”, e Dario, “il Mao”. Quando corro in compagnia di una sola pecorella la corsa è tranquilla, ma chissà perché quando “lo Zio” incontra “il Mao” la corsa si trasforma in “rin...corsa”, anche se si tratta di una gara non competitiva. Battute pungenti e scatti brucianti hanno scandito la trama della corsa dei due. Alla fine ho capito il motivo: Fausto deve vendicare la sconfitta subita nel mese di aprile da Dario, quando nella maratona di Padova prese un paio di minuti. La vera disfida, la disfida della verità, è rimandata tra un paio di settimane a Verona, maratona ufficiale. Come osservatore neutrale devo dire che l'esito è molto incerto. Entrambi hanno fatto i loro migliori tempi dell'anno il mese scorso: 4h 09' alla Maratona del Garda per Dario e 4h 11' alla Maratona di Venezia Fausto; entrambi hanno dolori: a chi fa male questo, a chi fa male quello (ma trovare un maratoneta senza problemi è come trovare il classico ago nel pagliaio). Nonostante fossero “doloranti”, per stare al loro passo soprattutto all'inizio ho dovuto impegnarmi molto, segno evidente della forma dei due, o semplice pretattica?
Come andrà a finire? Scopritelo leggendo questo blog tra un paio di settimane.
In ogni caso, qualunque sia l'esito della competizione, l'amicizia resterà intatta, anche se sono sicuro che lo sconfitto troverà qualche giustificazione: "Non c'era lo zucchero nel tè", "Mi sono fermato ad ammirare l'Adige", e via dicendo.

Non solo nelle prime posizioni vi sono singolar tenzoni,
qualche disfida senza pretese vi è anche tra pecorelle male in arnese (*)

"Mao", "Sir Marathon", "lo Zio"
Pecore nere in libertà

(*) Mi scuso con Fabrizio de Andrè per aver preso a prestito una sua frase... o quasi.



Godetevi la versione originale!

Nessun commento:

Posta un commento