giovedì 25 novembre 2021

La Volpe ha raggiunto il Gatto … lassù!

Mi è sempre difficile scrivere di una persona che ha raggiunto il traguardo finale della vita terrena; ancor più difficile se si tratta di un amico. Si rischia di essere banali, di scrivere cose scontate o peggio di “incensare” troppo il ricordo. In questi giorni Gianfranco ha raggiunto il suo ultimo traguardo, quello che come premio non dà un diploma o una medaglia, ma la … pace. Voglio vedere in questo momento un lato positivo, ammesso che sia possibile trovare lati positivi nella morte. Ora ha raggiunto tanti amici ed in particolare Gaetano. Gianfranco aveva tanti amici, ma io ne ricordo con piacere uno, con il quale ha condiviso quasi tutte le sue ultime maratone corse: Gaetano. Circa una decina di anni fa i loro percorsi si sono uniti ed hanno affrontato assieme le fatiche delle gare sostenendosi a vicenda. Oltre al passo … lento,dovuto più alla “fatica” di chiacchierare che alla fatica del camminare, li univa un'altra caratteristica: avevano sempre il sorriso sui loro volti. 

martedì 23 novembre 2021

Bravi, Angelo & Mattia: meta raggiunta!

Sono un “vecchio” maratoneta e come molti “vecchi” mi piace ricordare il passato. Come dice Liliana Segre, “Ricordare è un dovere”. Beh, il suo ricordare va a ritroso nel tempo per diverse decine di anni e rammenta a chi non ha memoria gli orrori dei campi di sterminio ed è quindi molto più importante del mio “piccolo” ricordo, che va a ritroso di solo due anni e si riferisce ad una promessa fatta da Angelo e Mattia (indicati in stretto ordine alfabetico). Nel post scritto un paio d'anni fa ricordavo l'impresa dei due atleti per aver portato a termine la loro prima mezza. Il titolo del post era “Chi ben comincia è alla metà dell'opera”. Visto il loro entusiasmo e giocando con il significato della parola”metà”, ebbi a scrivere che, togliendo l'accento, si ritrova la “meta”.

martedì 16 novembre 2021

Maratonina Città di Crema: massimo impegno degli organizzatori!

Si sa, organizzare gare podistiche competitive in tempi di pandemia richiede un impegno maggiore da parte degli organizzatori. Rispettare le regole, ma soprattutto farle rispettare non è sempre facile. Ci sono adempimenti maggiori da parte di chi organizza: ora, oltre alle normali operazioni pre-gara (verifica iscrizione, consegna pettorale di gara con relativo pacco gara, etc. etc), si devono aggiungere adempimenti “burocratici/sanitari” (controllo temperatura, verifica certificazione verde, etc. etc.), operazioni che nel caso di Crema sono state affidate ad addetti della Croce Rossa. Le operazioni sono state svolte con la massima celerità e professionalità dal personale addetto.

giovedì 11 novembre 2021

Mille papaveri rossi

Al mese di novembre è legato il ricordo dei nostri morti. Nei primi giorni del mese i nostri cimiteri sono più affollati del solito; infatti il 2 novembre è il giorno della commemorazione dei defunti. Questo nel mondo cattolico, quindi una ricorrenza “religiosa”. Per una coincidenza, nei primi giorni del mese ricorre in Italia una ricorrenza “laica”: la “Giornata di unità Nazionale e delle Forse Armate”, che fu istituita nel 1919, esattamente un anno dopo la firma dell'armistizio tra l'Italia e l'Austria che si arrese all'Italia. Beh, se vogliamo essere precisi, l'armistizio fu firmato il 3 novembre, mentre il 4 entrò effettivamente in vigore. Molti associano il 4 novembre alla Vittoria; infatti nel periodo fascista la ricorrenza cambiò nome, assumendo la denominazione di “Anniversario della Vittoria”. Dal 1949 la festività riprese l'antica denominazione. Ora la festa del 4 novembre non è più giornata festiva (dal 1977) e per la maggioranza degli italiani la giornata passa quasi inosservata. Qualche commemorazione con pochi partecipanti, spesso rappresentanti di sezioni d'arma, poche autorità, gente comune quasi assente.

lunedì 1 novembre 2021

Correre la maratona organizzata dagli amici di … lassù

Fine ottobre, primi di novembre: in questi giorni ci si ricorda degli amici che hanno tagliato l'ultimo traguardo, quello a cui tutti siamo destinati. È antica tradizione ricordare i nostri cari, usanza che ha radici antiche e che va ben al di la della “festa” di Halloween, che solo in anni recenti è entrata far parte (?) delle feste italiane. Ricordare i defunti ha radici remote, che sono radicate anche nella cultura italiana (ad esempio in alcune regioni del Sud Italia sono i defunti che portano regali ai bambini). Anche io voglio ricordare amici con cui, negli anni passati, ho condiviso la fatica delle corse, il piacere di allegre chiacchierate prima della gara, ma soprattutto la gioia all'arrivo, contenti della nostra piccola vittoria. Aver tagliato il traguardo era la nostra vittoria. Anche quest'anno ho deciso di correre nel loro ricordo una maratona: la “Maratona delle Foglie Morte”, naturalmente sul circuito del Parco Callioni.