lunedì 30 novembre 2015

Trino: buono il primo...

...appuntamento con la maratona! Sì, lo so, sarebbe stato forse più adatto come titolo “Buona la prima!”, ma non potevo certo lasciarmi scappare la facile assonanza, è poi l'espressione “buona la prima” è un po' inflazionata. Ieri a Trino Vercellese si è disputata la prima edizione della “Maratona Città di Trino”, organizzata dal Gruppo Podistico Trinese e da ASD Non Vedenti TorBall Group. Prima di entrare nel dettaglio della gara, vorrei sottolineare il fatto che veder nascere una nuova maratona è un fatto più che positivo di questi tempi. Ho avuto modo di parlare con alcuni dirigenti delle società che hanno visto la maratona come un passo in avanti nel loro percorso di organizzatori, come il punto di arrivo dei loro sforzi. Come non essere d'accordo? Molte società hanno inserito la distanza della mezza in concomitanza con una gara di maratona, con il risultato di veder drasticamente diminuire il numero dei partecipanti alla maratona. Altri hanno sostituito alla maratona una mezza. I risultati hanno dato pienamente ragione agli amici di Trino Vercellese. Giocando un po' su uno dei gruppi che hanno organizzato la gara, si può affermare che... hanno visto lontano. 
Buona la risposta degli atleti: 320 al via della maratona. Da segnalare che era possibile iscriversi anche prima della partenza, senza pagare nessun sovrapprezzo. Non so se sia un caso, ma nel mese di novembre ho corso due gare in Piemonte ed in entrambe vi era questa possibilità. Veloce sia la consegna del pettorale di gara sia il ritiro del pacco gara. Un'accogliente palestra è stata messa a disposizione degli atleti come spogliatoio, palestra che fungeva pure da deposito borse, per cui nessuna coda per la consegna e per il ritiro della stessa. Anche se il numero degli atleti era di gran lunga inferiore a quello di Verona, le partenze delle gare (sì, perché oltre alla maratona, si disputava anche la “Mezza Maratona dell'acqua” giunta alla nona edizione e la “Trino che corre”, gara di 7,3 chilometri) sono state tre, differite di un'ora tra la maratona e la mezza, dopo 15 minuti la partenza della gara più corta e si presume più veloce. Questi fatti hanno fatto sì che nessun atleta sia stato penalizzato, come è successo un paio di domeniche fa a Verona (vedi).
Chi si immaginava un percorso piatto e veloce, per il fatto che si correva su strade in mezzo alle risaie, alla fine ha dovuto ricredersi. Certo, non si sono dovute affrontare lunghe e ripide salite, ma salite che potremmo definire “mangia e bevi” hanno reso impegnativo muscolarmente il percorso. Beh, questo per chi aveva un andatura veloce; per quelli delle retrovie la salita era l'occasione per fare qualche passo camminando.

A proposito di cammino, in queste zone sono passato nel 2011 con Rossana, nel nostro pellegrinaggio dal Monginevro a Roma. Nessuna meraviglia quindi per il fatto che ci fossero lunghissimi rettilinei sul percorso. Anche allora un lungo rettilineo ci portò dalla zona di Trino, alla periferia di Vercelli.
Molti i paesi attraversati, piccoli paesi animati, in questa fredda mattina, solo da personale di servizio della gara: tutti incroci presidiati! In questo periodo la campagna è a riposo e le risaie piene di stoppie fanno da contorno a immense cascine, ormai abbandonate, dove in tempi passati nel periodo estivo risiedevano le mondine. Abbandonate le cascine, quasi abbandonati i paesi, a testimonianza di questo passato restano stazioni in disuso e binari ormai ricoperti dalla vegetazione. E pensare che negli anni settanta in queste zone vi era pure un autodromo in cui venivano a correre i campioni della formula uno di allora! Non ho visto tracce di questa struttura, ma è stato Gianfranco a ricordare i tempi in cui era bambino e suo padre lo portava all'autodromo.
Da ultimo un cenno ai ristori: nonostante la fredda temperatura, abbiamo sempre trovato, oltre alla solita acqua ed integratoti, tè caldo ai ristori, sintomo di una buona organizzazione che tiene in considerazione non solo gli atleti di vertice, ma tutti gli atleti partecipanti.
Terminata la gara, un piatto di pasta calda ci attende nella mensa della scuola.

Visto il buon esordio di questa maratona, farò di tutto per essere presente il prossimo anno!

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