domenica 26 aprile 2015

Sarnico-Lovere: e fu la notte...

Non avevo mai corso la "Sarnico Lovere Run", giunta oggi alla 5a edizione, perché era sempre in concomitanza con la Maratona di S.Antonio. Quest'anno, visto che le due gare si sono disputate in giornate diverse ho avuto l'occasione di correrle entrambe. Dal numero dei Runners Bergamo iscritti alla gara, che percorre il tratto bergamasco del Lago d'Iseo, si nota subito che è una delle gare preferite dal mio gruppo: alla fine ben 221 atleti RB hanno tagliato il traguardo di Lovere.
Spiego subito il titolo del post, che evidenzia, a mio giudizio, una grave pecca nell'organizzazione di una gara che ha tutte le caratteristiche della perfezione. Sul percorso si incontrano tre gallerie, non proprio dei sottopassi, ma lunghe gallerie. Ci si aspetterebbe che le gallerie, percorse oggi da un nutrito numero di podisti, e non da auto, fossero illuminate. Oggi questo non è successo: una galleria era completamente al buio, mentre la seconda era illuminata solo nella seconda metà.

Non so se la mancata illuminazione sia dovuta a dei guasti improvvisi, ma in ogni caso l'organizzazione avrebbe dovuto garantire l'illuminazione sufficiente per correre in sicurezza. In realtà alcuni tratti, molto esigui, erano illuminati dai fari di alcune auto. Sono sicuro che il prossimo anno questo inconveniente sarà superato. Spiace segnalare questo, anche per l'accoglienza che mi ha riservato Gianni Poli. Appena mi ha visto, mi ha apostrofato con le parole: “Ecco il mio amico bergamasco...”. E, vabbè, Gianni, per il resto tutto bene, a cominciare dalla possibilità non solo di stare al coperto in una spaziosa palestra, ma anche di poter usufruire di una piccola colazione a base di tè, torta e biscotti, ancor più gradita in quanto i bar vicini alla palestra erano chiusi. Consegna dei pettorali rapida e questo non solo per la solerzia degli addetti, ma anche per la correttezza degli atleti che non si sono ammassati ma si sono disposti in file ordinate; sembravano tanti “inglesi”. Rapida pure la consegna delle borse.
Alla partenza ci è stata data la possibilità di scattare una foto di gruppo sotto l'arco di partenza, cosa non sempre è possibile, ma quale miglior pubblicità per una gara dell'avere la foto di un gruppo numeroso schierato al via? All'arrivo veniva consegnato un sacchetto con un piccolo ristoro personale. Ecco un modo semplice e sicuro perché tutti abbiano la possibilità di ristorarsi, cosa che non sempre è possibile per gli ultimi arrivati, e questo non tanto per le carenze dell'organizzazione, ma per la presenza di atleti che in certe occasioni fanno scorte … per la settimana. Nel mezzo la gara si è svolta, a parte il problema già segnalato, in modo pressoché perfetto: chiusura totale del traffico (beh, non poteva essere diversamente) ed anche il poco pubblico ha accolto calorosamente gli atleti. Tempo clemente, solo qualche goccia di pioggia ha tentato di rovinare la festa ai 3.300 atleti, ma tutto sommato, rispetto alle previsioni, possiamo dire che siamo stati fortunati.
Se l'organizzazione della gara è stata buona, impeccabile quella offerta ai Runners Bergamo: consegna dei pettorali personalizzata, eliminando quindi la coda per il ritiro dei pettorali. Se alla partenza Virgilio, Renato e Angelo hanno fatto da segretari, all'arrivo il buon Giancarlo ha fatto da vivandiere. Non solo panini e bibite, ma anche un riparo sotto il quale sostare per ripararsi da un improvviso acquazzone. Che volere di più?
La numerosa partecipazione di atleti Runners Bergamo ha permesso alla società di vincere la speciale classifica; secondi si sono classificati gli amici del Brescia Marathon. Sarà di certo contento “il Mister”, che sembra fosse rimasto deluso del risultato di società alla maratona di Brescia e sarà di buon auspicio per il “Predicatore Ro”, in vista dei prossimi appuntamenti delle Ultra.

 
“Go, Runners. GO!”
 
Mi rimane solo un dubbio: perché dire che il percorso è di 26 chilometri, quando in realtà è di 25,250 chilometri? Ma per chiarire questo dubbio avrò tempo un anno...
 
 
 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento