venerdì 10 aprile 2015

Da 0 a 10000: successo inaspettato

Ieri al Parco alla Trucca secondo appuntamento con l'iniziativa “Da 0 a 10000”, proposta dai Runners Bergamo con il patrocinio del Comune di Bergamo. Nelle intenzioni dei Runners Bergamo l'iniziativa si proponeva di portare a correre per 10 chilometri persone che non avevano mai affrontato una gara di chilometri con passo di corsa. Si è subito visto dalla primo appuntamento che l'aspettativa per molti partecipanti non era solo correre per 10.000 metri in una gara competitiva, ma migliorare le proprie prestazioni su questa distanza. Altri, pur avendo qualche esperienza di corsa, volevano consolidare questa esperienza e correre senza problemi sempre i famosi 10.000 metri. Infine vi erano i veri neofiti del muoversi a piedi, quelli che salvo qualche passeggiata al parco non avevano esperienza della corsa. 

Camminare e correre sono due movimenti diversi; l'iniziativa era stata pensata proprio per questi ultimi, come si intuisce chiaramente dal nome dato all'iniziativa. Ecco quindi che le aspettative dei partecipanti erano completamente diverse. Far correre anche solo per 10 minuti chi non aveva mai corso sarebbe stato deleterio per queste persone; viceversa, far camminare le persone che abitualmente corrono per parecchi minuti li avrebbe indotti a disertare gli appuntamenti successivi. Nessun problema. I responsabili del progetto avevano fin dalla prima seduta pensato il modo per offrire ai partecipanti “menù personalizzati”. Ecco quindi che dopo una piccola corsa/camminata ed esercizi di riscaldamento, il gruppo si era diviso in sottogruppi, secondo la preparazione e lo stato atletico delle persone: due gruppi avevano corso per 40 minuti (alternando cammino e corsa, variando a seconda del gruppo scelto il rapporto corsa/cammino); un terzo gruppo si era dedicato ad una camminata, sostenuta, sempre di 40 minuti. Tutti i gruppi erano accompagnati da atleti dei Runners Bergamo, che gestivano le varie andature. Alla fine un po' di stretching ed un piccolo ristoro.Ecco quindi spiegato l'aumento dei partecipanti alla seconda seduta. Nessuno si sarebbe sentito come “un pesce fuor d'acqua”, ma avrebbe trovato un gruppo congeniale alle proprie aspettative! Ieri sera quindi gruppo dei partecipanti ancora più numeroso e Runners Bergamo più attrezzati: i responsabili dei vari gruppi erano ben visibili con pettorine gialle. Stessi criteri: riscaldamento, corsa secondo i vari ritmi (ieri i gruppi erano quattro), stretching e ristoro finale. Io ho partecipato a tutte e due le sedute come … osservatore! Alla fine commenti entusiasti e propositi di portare amici e parenti alle prossime edizioni. I partecipanti “ufficiali”, quelli che hanno consegnato od inviato il modulo di adesione, risultano essere 239. A questi si sono aggiunte altre persone che erano presenti nel parco, per cui il numero dei partecipanti è stato senz'altro maggiore. Si spera che anche questi nuovi amici facciano parte del gruppo le prossime volte. Si può migliorare l'iniziativa? Credo proprio di sì. Se posso, vorrei dare alcuni consigli, sia ai Pacemaker che ai partecipanti, infatti osservando dal di fuori si notano certe sbavature che non si vedono dall'interno. Ben inteso sono considerazioni “personali” che nulla hanno di ufficiale, per cui ampia libertà di accettare o... rifiutare i consigli. Si è notato che i pacemaker spesso sono raggruppati nelle posizioni di testa ed in quelle di coda; sarebbe opportuno che in ogni gruppo ci sia diciamo un “capo”, quello che determina i tempi e le andature, mentre gli altri si dispongano nel gruppo ed ognuno sia di riferimento per una decina di atleti, dia loro consigli, risponda alle loro domande e cerchi di tenere sempre alta l'attenzione e, perché no, valuti anche la corsa, si comporti come una
chioccia che segue i suoi pulcini”, non siamo forse qui per questo? È opportuno consigliare ad uno che fa fatica a seguire il ritmo di scegliere il gruppo più confacente alle sue possibilità:il gruppo più veloce o quello più... lento!
Per i partecipanti. Nessuno vi giudica, nessuno pretende nulla da voi, siete voi stessi i vostri giudici perciò scegliete il “vostro” gruppo, non seguite l'amico che magari è più allenato di voi, non pensate che “se lo fa quella ragazza posso farcela pure io...”, oppure “Quello pesa molto più di me e quindi anche io posso correre come lui...”. Iniziate con il gruppo che magari tiene un'andatura un po' più lenta e ponetevi il proposito di migliorare; in fondo è proprio questo l'obiettivo che i Runners Bergamo si sono posti e che voi avete accolto: portarvi a correre “da 0 a 10000” in un paio di mesi.

L'esame? Il 6 giugno con i “10.000 città di Bergamo”. Ma questa è tutta un'altra storia!
 


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