La Maratona del Mugello
ha una sua caratteristica che non è mai mutata nella sua storia: la
partenza viene data nel pomeriggio. Il fatto di partire nel
pomeriggio crea qualche problema: se è vero che non ci si deve
alzare presto per cui si arriva riposati, o almeno non assonnati, è
pur vero che il problema dell'alimentazione presenta qualche
incognita, e quest'anno in particolare, vista l'ora di partenza: le
14.30. Cosa mangiare e quando mangiare? Problema risolto in modo
minimalistico: una focaccina ed una bevanda gassata non dovrebbero
presentare problemi digestivi, ma rimane un dubbio: saranno
“carburante” sufficiente per tutta la gara?
Percorso nuovo (almeno
per me) quello di quest'anno, con la novità di far passare la gara
all'interno del circuito del Mugello, non sulla pista (come successo
la scorsa settimana a Monza), ma lungo i bordi del tracciato. Mentre
decine di centauri sfrecciavano veloci e rumorosi lungo il tracciato,
centinaia di podisti correvano lungo le strade che costeggiavano la
pista... nel mio caso più che correre camminavo con la scusa di
osservare attentamente il circuito, ma in verità per la quasi
impossibilità di correre sulle strade che in certi tratti
presentavano dislivelli con pendenze importanti. In discesa
rallentavo per via della schiena; in salita, beh, lasciamo stare...
Osservare con attenzione il tracciato ha fatto sì che i circa
quattro chilometri corsi all'interno del circuito passassero senza
particolari problemi. Fine del circuito e mezza maratona fatta. Da
qui in avanti il tracciato ricalca, a grandi linee, il percorso che
conoscevo: si ripassa da Piazza Dante e poi via verso Vicchio (paese
natale di Roberto), non più lungo la pericolosa provinciale, ma per
una più tranquilla strada di campagna, con ritorno sulla vecchia
provinciale. La strada rimane in ombra per una collina che nasconde
il sole che piano piano sta per tramontare... la temperatura si
abbassa di colpo, ma per fortuna il traguardo è dietro l'angolo.
Ecco, è ora di spegnere le candeline per questo importante traguardo
raggiunto: 42 per la Signora delle 42! Auguro a questa gara di
raddoppiare il traguardo raggiunto. Con tutta probabilità io non ci
sarò, ma mi piace pensare di poter osservare a fianco di Roberto
l'arrivo, perché no, di David e Oliver che tagliano affiancati il
traguardo in Piazza Dante!
Passando dal sogno alla
realtà, questa trasferta in terra fiorentina è stata fatta in
compagnia di Fausto e di Giacomo. Mentre io ricordavo nella mia mente
Roberto, loro ricordavano le strade calpestate nella “100
chilometri del Passatore”. Di sicuro Giacomo ha detto che rifarà
la 100 più famosa al mondo, quest'anno disertata per la meno
conosciuta ma più massacrante “Nove Colli”, mentre Fausto ha
detto che non la correrà più. Forse sarà vera questa sua
affermazione. Ed analizzandola meglio forse posso essere d'accordo
con lui. Non ha affermato che non parteciperà più, infatti se vorrà
accompagnare l'amico Giuliano, non dovrà correre... ma camminare.
Invito tutti gli amici
a controllare l'ordine di arrivo del prossimo anno, da cui estraggo
un piccolo stralcio:
….
786 Piazzalunga
Giuliano in ore .. .. ..
787 Basletta Fausto in
ore .. .. ..
…
Fantascienza? Forse...
voi comunque controllate!
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