lunedì 7 settembre 2015

Ritorno a casa

Partecipare alla Maratonina di Castel Rozzone è per me diventato quasi un obbligo. Non è una maratona, ha un posto nel calendario non molto felice: è la prima gara che si disputa dopo le vacanze estive, per cui l'allenamento per una gara competitiva è praticamente nullo; si disputa nella Bassa Bergamasca, dove il caldo e l'afa in questa stagione la fanno da padrone, eppure...
Eccomi, da diversi anni, alla partenza di questa gara, che più che l'occasione per correre è l'occasione per incontrare gli amici del mio primo gruppo sportivo, l'Atletica Castel Rozzone. Ecco, appunto, amici: nessun vecchio astio e neppure nessuna piccola incomprensione tra di noi. Il fatto che abbia cambiato società anni fa non ha minimamente intaccato la reciproca stima e l'affetto. Infatti il tragitto dal parcheggio fino alla segreteria è interrotto da numerose fermate per salutare tutti gli amici del mio primo gruppo sportivo.


Interrompono per un attimo quello che stanno facendo - la gara partirà tra poco e ci sono gli ultimi dettagli da sistemare - per salutare in maniera molto calorosa il loro ex compagno. Qualche battuta e poi riprendono il lavoro sospeso per qualche attimo; ci sarà o poi, dopo la gara, l'occasione per discorsi più lunghi ed approfonditi. Trovare Alfonso, per un saluto particolare al mio miglior amico del gruppo, è un impresa quasi impossibile, è più sfuggente della primula Rossa. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Finalmente lo trovo. Un rapido saluto e una foto ricordo. Poi, appena mi giro, risparisce. Lo capisco, oggi è la conclusione di mesi di lavoro e sarebbe disdicevole che un piccolo inghippo mandi tutto all'aria. Tutto alla fine andrà alla perfezione, certo per il coordinamento di Alfonso, ma anche e soprattutto per la perfetta collaborazione di tutti gli addetti.
Perfetta? Forse anche loro commettono qualche errore. Qualche giorno fa mi era arrivata la lettera di conferma dell'iscrizione: iscrizione ok, pettorale nr. 217. Ma quando ritiro il pettorale noto che non ho il numero 217, ma … indovinate, indovinate... il numero 42! Ecco un'altra piccola attestazione dell'amicizia … degli amici! Se perfetta è stata l'organizzazione della gara, altrettanto perfetta è stata l'organizzazione che i Runners Bergamo hanno offerto ai loro atleti: non solo servizio iscrizioni, ma anche servizio consegna pettorali, per cui evitate non solo le code, ma anche eventuali problemi. 
Un grazie a Mario e a Paola.





















Un accenno alla gara. Missione compiuta anche quest'anno... il primo non mi ha doppiato e per la verità ho anche impiegato un paio di minuti in meno dello scorso anno. Certo, la posizione è sempre tra gli ultimi e se non avessi aumentato negli ultimo metri per stare con Marco (grazie per la compagnia), avrei pure vinto l'iscrizione alla gara per l'anno venturo. Ecco una novità introdotta: iscrizione gratuita per tutti gli atleti che in classifica risultavano in posizione “tonda” (100a, 200a … etc.). Un modo per premiare l'impegno di tutti gli atleti e non solo dei primi, in fondo la fatica è uguale per tutti... forse è pure maggiore per chi impiega più tempo.

Nessuna preoccupazione, anche l'anno prossimo sarò presente: non si può stare lontani da casa per molto tempo!






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