Il tracciato quest'anno ha subito una variazione nella parte iniziale, causa lavori stradali in corso. In seguito a questa variazione, nelle prime fasi della gara il percorso si snodava in vie abbastanza strette. A complicare la corsa degli atleti, nella prima fase tutti raggruppati, una serie di ostacoli (paletti e cassonetti) che restringevano ulteriormente la strada; è pur vero che vi erano le classiche fettucce bianche e rosse che segnalavano gli ostacoli, ma visto il raggruppamento del … gruppo, erano praticamente invisibili. Questo situazione ha fatto si che alcuni atleti “centrassero” gli ostacoli. Per molti il fatto si è risolto con una imprecazione: “$£°çé&%$$….!”, mentre un paio credo che siano stati costretti al ritiro, vedendoli doloranti ai lati strada. Spero che questa sia stata solo una mia sensazione. Sono sicuro che il prossimo anno questa situazione sarà superata. Se non lo fosse, basterebbe mettere un paio di persone con bandierine che segnalano l'ostacolo, un po' come avviene nelle corse ciclistiche, dove addetti segnalano ad esempio le rotatorie.
A parte questo problema iniziale, tutto è filato alla perfezione: consegna pettorali e pacchi gara: rapida e senza code e quest'anno era pure possibile scegliere la taglia della maglia; intero palazzetto utilizzabile come spogliatoio e come deposito borse. Quest'anno il deposito borse era pure sorvegliato. Si entrava nella zona solo esibendo il pettorale - credo questo per una questione di sicurezza - ma soprattutto all'uscita si doveva avere la coppia “pettorale & numero sulla borsa”, questo per evitare che qualcuno prendesse “inavvertitatemente” (?) la borsa di un altro atleta. Come sempre ristori lungo il percorso forniti di tutto e con tè caldo, ed in più qualche ristoro aggiuntivo dove a farla da padrone erano liquidi non certo a bassa gradazione (ristoro che, pur non applicando regole FIDAL, è stato molto apprezzato da alcuni atleti). Potrei dilungarmi su altri aspetti, ma avendolo già scritto nei post scritti negli anni scorsi lascio la facoltà ai lettori più curiosi di navigare (i link sono in calce). Altra novità proposta da quest'anno da Paolo, presidente della società organizzatrice Tricolore Sport Marathon, era la possibilità di fare una gara sociale. I Runners Bergamo mettevano gli atleti, la società organizzatrice il palco e le medaglie. Maffioletti David Emilio (2h 52'57”), De Leidi Flavio (2h 53'31”) e Mirabella Pasquale (2h 57' 34”) sono i primi classificati e, come si può notare, tutti con tempi più che buoni. Mariani Arianna (3h 24' 23”), Steinhilber Gundi (4h 03'30”) e Pilarska Adriana (4h 06' 32”) sono le vincitrici in campo femminile.
Come da diversi anni a questa parte, la maratona di Reggio Emilia offre l'occasione per una trasferta di gruppo e, come tutti gli anni, il buon “predicatore Ro” allieta tutti i partecipanti con le sue battute e con il suo innato buon umore ... soprattutto se la sua quadra del cuore, la “Giuventus”, è uscita vincitrice dall'ultimo confronto. Se poi la squadra battuta è quella per cui tifa la moglie, la soddisfazione non ha prezzo!
Un brevissimo accenno alla mia gara, a cui si contrappone un lunghissimo (beh, lungo) tempo impiegato per terminarla: risultato nella norma, seconda metà gara più veloce della prima e, ciliegina sulla torta, un paio di minuti in meno rispetto allo scorso anno.
Termino questo post facendo i miei migliori auguri di pronta guarigione a Dino, decano dei Runners Bergamo, che quest'anno non ha potuto terminare la gara per un infortunio al piede.
Maratona di Reggio Emilia-
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4h 38' 27"
4h 38' 21"
6'35"
min/km
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662/20
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2089/2458
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26/44
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