domenica 13 gennaio 2019

La prima partendo dall'ultima

6 gennaio. La Befana da qualche anno porta nella sua gerla una maratona da mettere nella calza di qualche gruppo sportivo. La prima calza a contenere questo regalo fu quella di Roberto “Crazy Horse” Trabucchi, che iniziò la tradizione in questo secolo (*) coinvolgendo il suo gruppo sportivo, i Runners Bergamo, che organizzarono la “Maratona sul Brembo”, con due caratteristiche ben definite che, finché in vita, l'hanno caratterizzata. Era la prima maratona competitiva che veniva disputata su suolo italiano nel nuovo anno e si correva sul circuito del Parco Callioni, alla Roncola di Treviolo. Otto anni fa la Befana sembra abbia portato del carbone in quel di Treviolo e la maratona fu messa nella calza degli amici di Crevalcore che, in meno di un paio di mesi, organizzarono l'evento.


Ecco quindi il 6 gennaio 2012 ai nastri di partenza la prima edizione della “Maratona di Crevalcore”, intitolata “Memorial 7 gennaio 2005”, per ricordare le vittime dell'incidente ferroviario avvenuto in località Bolognina, luogo in cui transiterà la maratona. Organizzatori della manifestazione Monica Barchetti, Andrea Accorsi e Gianfranco Gozzi, in rappresentanza dell’Atletica Calderara Tecnoplast. Come si può notare, pur avendo tutto il supporto dell'Amministrazione comunale di Crevalcore, non ci sono nell'organizzazione della gara società locali. Ora sono trascorsi diversi anni da quel 6 gennaio e le persone che negli anni hanno portato avanti, sempre con ottimi risultati, l'organizzazione della gara per motivi personali non potranno più occuparsi nella preparazione della gara. Ecco il motivo per cui quella di quest'anno è stata l'ultima edizione. Ho voluto ricordare brevemente le storie finite (?) di due maratone che si disputavano il 6 gennaio per invitare la Befana a mettere nella calza di qualche società sportiva il bel dono! La rimetterà nella calza dei Runners Bergamo, come richiesto da diversi atleti domenica scorsa? Mah!
Negli anni ho partecipato più volte a questa gara che si disputa nelle terre devastate dal terremoto. Nei post vecchi potete leggere le emozioni dei primi anni. Ora, per fortuna, ma anche e soprattutto per la buona volontà della gente, quasi tutte le ferite si sono rimarginate, anche se si possono notare ancora i segni del terremoto in alcune parti.Una giornata fredda ma allietata da un bel sole ha accolto quest'anno i partecipanti alla maratona. Semplici ed essenziali i servizi offerti, tutti fatti con professionalità: consegna pettorali veloce e senza particolari code, deposito borse autogestito e si spera pure controllato! Come sempre Roberto Brighenti, speaker ufficiale della manifestazione, ha saputo riscaldare gli attimi prima della partenza ed al passaggio dopo il giro di pista di lancio ha nominato tutti i concorrenti, beh... forse non tutti, ed augurato loro una buona corsa. Di certo li avrà nominati al loro arrivo ed in questo caso avrà pure aggiunto qualche annotazione personale dell'atleta. Oltre ad una gran professionalità, si deve riconoscere a Roberto una gran memoria! Naturalmente è rimasto fino all'arrivo dell'ultimo atleta. Oltre alla memoria, in questo caso ha dimostrato anche una gran resistenza al freddo! A fine gara un pasto caldo, servito con un sorriso da numerosi volontari, ad un piccolo prezzo, ha reintegrato le energie perse durante la gara. Il bello di questo pasto conviviale è quello di poter condividere alcuni momenti con gli amici di altre società. Molti sottovalutano questo aspetto, vedendo il pasta party finale solo come ristoro del corpo, ma il poter dialogare tranquillamente con gli amici di altre città con cui magari si condivide in … silenzio, magari, tutta la maratona ha un valore di ristoro dell'anima che gratifica forse più del piatto di pasta asciutta. Ho già scritto su questo blog post in cui sottolineo che in gara si possono avere “avversari” da battere, non certo “nemici” da combattere! Ogni riferimento ai tifosi delle squadre di calcio è … “volutamente voluto”!


Mah ... addetti alla distribuzione dei pettorali, speaker della gara, volontari che servono il pasto! Non vi sembra che manchi qualcosa in una maratona? Accc! Avete ragione! Non ho parlato ancora degli atleti. Più di trecento quelli classificati, in rappresentanza di quasi tutte le regioni del nord. Pochi i Runners Bergamo presenti, ma in questo caso assenti giustificati; infatti si è disputata a Dalmine la “Mezza sul Brembo”, di cui i Runners Bergamo sono pure organizzatori. Sulla linea di partenza mancavano un paio di atleti del “gruppo Bergamo”: Giacomo e Ferdinando, assenti per problemi fisici. Legati alla corsa quelli di Giacomo, forse un po' più complessi quelli di Ferdinando. Ad oggi sembra che i due amici abbiano superato brillantemente i loro problemi, per cui mi auguro di vederli presto in gara!
La mia gara? Nella norma, con tempo nella norma! Più sintetico di così non potevo essere. Termino questo post augurando alla Befana di trovare una calza in cui inserire il dono maratona, altrimenti che 6 gennaio sarebbe senza maratona?

(*) negli anni 80 veniva organizzata una maratona, di cui non ricordo il nome, nel Parco di Monza
 
 

Maratona di Crevalcore

Data

06.01.2019

Progressivo anno

1

Progressivo totale

663

Tempo ufficiale

4h 41' 09”

Tempo reale

4h 41' 09”

Media min/km

6' 39”

Posizione assoluta

230/301

Posizione categoria (SM65)

12/18



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