In totale circa 800 atleti al traguardo delle due competizioni.

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Nuova maglia, vecchio amico |
Qualche accenno alla
gara di ieri. Io con i pacemaker devo avere qualche problema
relazionale. Non riesco ad andare in sintonia (vedi).
Come ho già accennato più volte, corro senza orologio, perciò i
pacemaker più che darmi il passo mi servono per darmi il tempo. Ieri
mi sono accodato a quelli delle 4 ore e mezza, per cui il passo al
chilometro avrebbe dovuto essere di circa 6'15”. L'inizio è stato
molto promettente, infatti verso il terzo di gara mi ero staccato di
qualche metro e uno dei pacemaker mi ha aspettato e mi ha riportato
in gruppo. “Bene”, mi sono detto, ecco come si dovrebbe
fare, non perdere nessuno per strada. A metà gara ero qualche metro
davanti a loro e al ristoro li ho addirittura persi. Dopo un paio di
chilometri eccoli arrivare. “Mi accodo” penso, ma faccio
fatica. Chiedo il tempo e mi dicono che stanno correndo a 5'40”,
mentre il chilometro precedente era stato fatto in 5'43”. Per farla
breve: io corro regolare, li raggiungo ai ristori. A quello del 35°
chilometro sono in ritardo di circa 500 metri, ma quando io riparto
loro sono ancora là. Termino qualche minuto sotto le 4 ore e 30...
Mi chiedo a cosa servono i pacemaker? “A farti fare un passo
regolare”, mi dice Ferdinando; infatti lui ha corso con Fabio,
passo regolare, tempo prefissato raggiunto, senza dover camminare gli
ultimi chilometri!
Termino con una notizia
che rivaluta, ai miei occhi, il ruolo dei giudici FIDAL. Finalmente
una gara dove ordine di arrivo e classifica assumono il loro ruolo.
La società che gestisce il cronometraggio fornisce ai Giudici FIDAL
l'ordine dei passaggi sotto lo striscione d'arrivo. Il giudice, da
questi dati, elabora una classifica sulla quale mette pure la sua
firma. Nessuna contestazione dunque potrà essere fatta da nessuno.
Viene data la possibilità ad alcuni di partire prima dell'ora
ufficiale della partenza, e quindi di fare la gara senza problemi di
tempo o di essere “abbandonati”, garantendo allo stesso tempo
ristori ed assistenza. Per quelli giunti fuori tempo massimo viene
data la possibilità di vedere il proprio nome, se non in classifica
almeno nell'ordine di arrivo e quindi di avere la soddisfazione
personale di poter affermare di “esserci stati” in quella gara.
Tutti hanno avuto la possibilità di fare la gara, ma non tutti sono
stati inseriti in classifica, rispettando il regolamento. Questi
fatti sembrano marginali, ma io credo siano essenziali per dare
credibilità, non solo al ruolo dei giudici, ma anche alla gara
stessa.
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e il gregge aumenta... |
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