lunedì 21 maggio 2018

Il diavolo e l'acqua santa

L'espressione che da il titolo a questo post sta ad indicare che si è agli antipodi, due elementi che non si possono conciliare in alcun modo; come “Sir Marathon ed una maratona con salite”. Ma ... qualche volta anche gli elementi più distanti possono trovare un punto di incontro, non so se il diavolo possa entrare in contatto con l'acqua santa, di certo Sir Marathon (io!) ha trovato il punto di incontro con la maratona con salite! Dopo la forzata rinuncia alla ColleMarAthon a causa di un infortunio, la sirena del buon Gianfranco, che a Fano è in veste di promoter della Maratona di Suviana, si è fatta sempre più allettante “Dai se non corri al mare, vieni a correre in collina. Percorso nuovo, unico giro, salita poca (?) e corribile; non più di 600 metri di dislivello...”. Vabbé, non mi iscrivo subito, prendo un paio di giorni per pensare anche se so già che … ci andrò! Avevo già corso su quei colli esattamente 10 anni fa in occasione della prima edizione della Maratona di Suviana.

Allora la gara prevedeva tre giri con una discesa molto ripida, resa ancor più difficile dalla pioggia che era stata nostra compagna per quasi tutta la gara. In quella occasione era venuto pure Giuseppe (Togni) che voleva essere presente tra gli amici anche se non in gara. Iniziava ad avere problemi di salute ma essere tra i maratoneti era per lui la migliore medicina. Visto che il percorso prevedeva tre passaggi sulla linea d'arrivo aveva l'occasione di far sentire il suo incitamento più volte a tutti gli atleti, nessuno escluso. A fine manifestazione, in quell'occasione la parte più dolorante di Giuseppe fu la … gola! Ieri giornata ideale per correre la maratona: cielo terso senza una nuvola, temperatura fresca nei tratti che si percorrevano all'ombra della folta vegetazione, nei tratti scoperti una leggera brezza mitigava l'effetto dei raggi solari. Di tratti pianeggianti neppure l'ombra! O si era in salita o si era in discesa! Le salite, a parte alcuni tratti abbastanza impegnativi erano abbordabile pure da un maratoneta di pianura come me. Su questo aveva ragione Gianfranco! Come pure aveva ragione sulla “panoramicità” del percorso, per dirla con uno stereotipo “paesaggi da cartolina”. In alcune di queste si vedeva sul fondovalle il Lago di Suviana, in altre colline lussureggianti con lecci e castagni. Su una cosa non aveva ragione sui metri di dislivello, alla fine non “... circa 600” ma più di 1.000 (1.075 secondo la rilevazione di Ferdinando).
Tutto sommato una bella manifestazione anche se non molto partecipata, alla fine saranno 126 i classificati nella maratona e 106 quelli della “Maratonina sul Lago”, che in parte aveva il percorso in comune con la maratona.
Ristori in maratona presenti e regolari, spugnaggi latitanti. In tutta la gara solo un punto di spugnaggio a circa metà percorso. A fine gara qualcuno si è lamentato di questo fatto.
Essendo una gara omologata UISP ho cercato le regole per il numero ed il posizionamento degli spugnaggi. Ho trovato in rete un regolamento “Le gare NO stadia” (vedi) a cura della Commissione gruppo Giudici gare UISP Nazionale, ma nel paragrafo “Spugnaggi e rifornimenti” non viene neppure accennato, non ostante il titolo del paragrafo, lo spugnaggio, se non un generico “distribuzione di acqua ad intervalli di circa 5 chilometri”. In ogni caso per il prossimo anno credo che la predisposizione di qualche spugnaggio in più non guasti.
A fine gara un buon piatto di pasta... in attesa della premiazione! Eh, sì perché sono pure arrivato terzo di categoria, cosa che non capita neppure in pianura.
 
Sembra che verso le 17.00 ci sia stato nella zona un violento temporale! Mah...
 
 
 


- Maratona di Suviana 
5h 06' 15"
 

Dettaglio mia gara


650/8 
 
   82/126
-

3/9

5h 06' 15"  
7'15" min/km 

Giuseppe, Fausto "sir Marathon" & Gianfranco
"Maratona di Suviana" 1a edizione

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