martedì 16 ottobre 2018

Dopo running, jogging e walking ecco il “PLOGGING”

I primi tre termini, anche se espressi in lingua inglese, sono ormai diventati di uso comune anche in italiano. Non voglio tediarvi con noiose spiegazioni, sono sicuro che tutti ne conoscete il significato. Una spiegazione a parte merita in nuovo termine: “plogging”: è una parola composta che deriva dall'unione del termine svedese “plocka upp” (raccogliere) con il termine inglese “jogging”. “Sport” abbastanza recente nato circa un anno fa in Svezia e che si sta rapidamente diffondendo. Semplici le regole. Ogni “plogger” che si rispetti deve uscire di casa con: abbigliamento da runner, guanti per proteggere la pelle dalla sporcizia e zaino o sacchetto in cui mettere i rifiuti. Non è un caso che tutto ciò sia nato in Svezia, uno dei Paesi più all’avanguardia nel mondo dal punto di vista dell’ecologia. Per gli svedesi non è solo un’attività fisica, bensì una vera e propria missione collettiva per rendere le città più pulite.Ma noi siamo Italiani e cerchiamo di semplificare le regole. Riassumendo in breve: quando esci a correre se vedi immondizie raccoglile e mettile in un cestino. Più semplice di così! In ogni caso non è una novità dalle nostre parti.


Per dovere di cronaca, mi piace segnalare che il “vecchio” sindaco, Gianfranco, quando correva sul circuito della Roncola, se vedeva rifiuti in terra si fermava a raccoglierli!
Oggi anche noi durante la nostra consueta passeggiata settimanale abbiamo deciso di praticare questo sport. Inizio nel parco dell'Adda, lungo la ciclabile.
Mi rimane solo un dubbio. Se “plogging” significa “correre & raccogliere rifiuti” come si chiamerà “camminare & raccogliere rifiuti” … “plolking”?
 
In ogni caso oggi le sponde del fiume Adda sono un po' meno sporche!



Raccolta ...

… trasporto ...
 
  
… scarico!
 

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