sabato 14 dicembre 2013

Addio alle armi

Se siete abituali frequentatori di questo blog, non sarete certo sorpresi dal titolo; di titoli strani ce ne sono parecchi, anzi credo siano la maggioranza; mi piace spiazzare il lettore: il titolo sembra portare ad un argomento, invece nel post si parla di tutt'altro. Quello che è diverso oggi è l'argomento trattato: non corse, non pellegrinaggi, non camminate, ma un gioco.
Il gioco in questione è “World at Arms”, un gioco di strategia e di combattimenti. Un gioco tranquillo: non si deve impazzire con il mouse (si gioca su iPad o su telefonino), non si deve essere esperti in sofisticate strategie (si costruiscono dei mezzi, se ne schierano sei e si combatte in automatico). Il download del gioco è gratuito, ma si possono acquistare, pagando in monete sonante, “stelle” che permettono di espandere più velocemente la base o acquistare mezzi più potenti. Ecco in estrema sintesi la spiegazione del gioco.
Come avete capito, per i gestori, il “rendimento” del gioco è la vendita delle stelle, anche se sembra che ci siano dei software (utilizzati soprattutto dai paesi dell'est) che, una volta installati, consentano di fare acquisti utilizzando dati di carte di credito clonate... ecco perché i giocatori più forti provengono da quella zona geografica. (per dare un'idea del giro d'affari, non disponendo di dati relativi a WAA, posso fare un paragone con Candy Crush, il gioco delle caramelle, che si basa sugli stessi principi: download gratuito e possibilità di acquistare facilitazioni. Questo gioco incassa nei soli Stati Uniti circa 800.000$ al giorno!).
Il gioco è distribuito da Gameloft ed è sviluppato da un nutrito gruppo di programmatori che ne curano non solo lo sviluppo ma anche i periodici aggiornamenti, che però spesso creano dei problemi, che il centro assistenza non è in grado di risolvere. Spesso l'unica soluzione consigliata è reinstallare il gioco e ripartire da zero!
Da qualche giorno il gioco mi va continuamente in “crash”. Inutili i messaggi e le telefonate (“stanno facendo lavori ai server...”, “il problema è noto e lo risolveranno a ore...”, etc.).
E pensare che ero in un'ottima posizione (all'ottavo/nono posto) e, considerato che i giocatori sono migliaia, mi potevo ritenere “forte”!
Ma perché il post? A chi può interessare se il mio gioco va in “crash” e non posso più accedervi? Da qualche mese vi è la possibilità di aggregare più giocatori in una fazione e con questa replicare le funzionalità del gioco singolo; in pratica a vincere o a perdere non è più il singolo ma la fazione.
I giocatori, contrariamente a quanto uno sarebbe tentato di pensare, non sono ragazzini, ma persone di una certa età, molto simile alla mia (almeno questo era il target dei miei compagni di avventura). Scegliendo nikname bellicosi (Hulk, Pizzbull) o più semplicemente utilizzando come nik il proprio nome (Dario o Igor), ci sono dei compagni che, magari con la scusa di andare in bagno per non far preoccupare la moglie (sapete, l'età), si alzano di notte per dare un'occhiata alla base e magari dichiarare una guerra (...fortunatamente solo virtuale). A questi compagni ora non posso comunicare i problemi.
Ecco il motivo del post. Spero che qualcuno di questi legga queste righe e mi possa rispondere con un messaggio.
Mi rendo conto che ci sono problemi molto più grandi, più importanti... ma mi piace essere corretto con tutti, per cui sappiate, giocatori della fazione “Italianjob”, che Sir Marathon non ha “disertato”, ma è stato sconfitto da un “bug”!

Termino con il motto della nostra fazione: “Rispetto per tutti, paura di nessuno!


1 commento:

  1. Ma allora non é stato un addio alle armi! Il titolo non va bene ;-)

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