lunedì 26 settembre 2016

“Amò chel laur lè?”

“Ancora quella cosa lì?” (traduco per i non bergamaschi). Queste sono state le parole con cui mi ha apostrofato un mio amico alla visione della “cosa”! Ma che cos'è questa cosa? La cosa non è altro che lo striscione giallo con cui chiedo, anzi chiediamo, che sia detta la verità sulla vicenda di Giulio Regeni. Non mi dilungo sulla vicenda, che ormai credo sia nota a tutti, ma ritengo che non si debba far abbassare l'attenzione su questo fatto fino a che la verità sia stata detta. Fatti recenti stanno a dimostrare come si cerchi di minimizzare la cosa e si aspetti che i fatti passino nel dimenticatoio. Ci si ricorda di certi fatti solo a sprazzi, nella vicinanza delle elezioni per esempio, e poi tutto rimane come prima. Pessimista? Forse, ma certi fatti lo stanno a dimostrare. A marzo, per esempio, ci si ricorda di Ilaria e di Miran, assassinati più di 20 anni fa a Mogadisco. Qui la battaglia per la verità è stata condotta dalla famiglia colpevolmente lasciata sola. Di Salvatore e Massimiliano ora non si sente quasi più parlare; le foto dei nostri due marò stanno lentamente sbiadendo sulle facciate di alcuni comuni e la verità è tutta in alto mare.

Ma state sicuri, se in un prossimo futuro le cose saranno risolte positivamente, tutti saranno in prima fila per rivendicarne i meriti. Ebbene, io non voglio abbassare la guardia sul caso di Giulio. Certo, non faccio cose importanti, espongo solo un piccolo striscione giallo con poche parole, veloci da leggere... beh, visto il passo che tengo avrei potuto scriverne molte di più. Con questo striscione ho fatto anche il cammino di Santiago ed è stato importante perché ho potuto spiegare a molti pellegrini di altre nazionalità il caso. Ebbene sì, per questi motivi … “Amò!”.
Ringrazio l'amico per la frase che mi ha rivolto e … che mi ha dato la possibilità di scrivere il prologo al post sulla “Mezza Maratona dei Mille Città di Bergamo”, che ha come valido testimonial Migidio Bourifa, già campione nazionale di Maratona. Quest'anno la manifestazione presenta la novità dell'inserimento della gara “La 10 mila del Mille” e, come nelle altre edizioni, la staffetta che prende il nome di “Bergamo corre per la Legalità”, a cui partecipano gli allievi dell'Accademia di Finanza e di molte Istituzioni di Bergamo. Il mio giudizio personale sulla gara  la promuove con un


punteggio che supera ampiamente la sufficienza, ma sentendo i commenti di moti partecipanti alla gara si evidenziano luci ed ambre sulla manifestazione. Molti atleti si sono lamentati del fatto che la consegna delle borse sia stata fatta nella zona d'arrivo e si sono trovati in difficoltà per essere già in tenuta di gara molti minuti prima della partenza, ma per fortuna la bella giornata di sole ha reso questo problema sopportabile. Sui ristori si è sentita la mancanza del rifornimento acqua in bottiglietta, questo ha fatto sì che i pur solerti addetti non riuscissero a dare con prontezza l'acqua. Beh, nelle posizioni in cui ero io … questo problema non è stato sentito. Ristoro in tutta calma, anche se sarebbe stato gradito poter portare la bottiglia per qualche chilometro, vista la giornata, come detto, soleggiata. I lunghi tratti di ombra però hanno attutito il caldo. Ristoro finale con coda; questo per la verità ha dato fastidio pure e me. Non è possibile dover attendere diversi minuti per avere un bicchiere d'acqua o di tè. Problemi per il ristoro finale? Consegnate subito all'arrivo, come fanno in molte gare (es. Maratona di Milano, di Firenze o di Roma), un sacchetto con acqua, integratore ed un frutto, poi con tutta calma se necessario l'atleta potrà fare il ristoro fisso. Beh, queste sono le “ombre”, ma ci sono pure le “luci” di questa gara. Anzitutto il percorso (uhmmm, almeno il tratto iniziale), che si è snodato nella parte alta della città di Bergamo ed ha percorso quelle mura che spero diventino presto patrimonio mondiale dell'UNESCO. In secondo luogo quest'anno la chiusura al traffico è stata molto efficiente e non si sono avute le solite lamentele e strombazzamenti di clacson da parte degli automobilisti. Un buon segno per gli atleti che provenivano da altra provincia. Come Runners Bergamo devo segnalare la massiccia presenza degli atleti della nostra società: ben 196 hanno tagliato il traguardo (176 nella mezza e 20 nei 10 mila), in pratica un atleta su cinque vestiva i colori della nostra società. Come sa chi legge questo blog, non amo fare classifiche di merito sugli atleti in gara: tutti dal primo all'ultimo sono meritevoli di citazione, tutti si impegnano secondo i propri limiti... tutti portano i colori dei Runners Bergamo. Ma come in ogni regola ci può stare l'eccezione e questa volta mi sembra opportuno citare Giulio Ambruschi, che ha vinto la categoria MM75, con il tempo di 1h 40' 34”! Pensandoci bene ha fatto quest'ottimo tempo perché non ha dovuto aspettare Claudio, oggi fermo per un infortunio. Approfitto dell'occasione per augurare a Claudio una pronta e completa guarigione e, non ti preoccupare: alla prossima gara Giulio starà al tuo fianco!





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