Il cammino del pellegrino può essere veloce o lento, questo dipende dalle capacità e dalle motivazioni del pellegrino, ma sia chi cammina veloce che chi cammina lento deve procedere con un cammino attento, nel senso che deve continuamente seguire i segnali per non trovarsi fuori percorso.
Con questo tipo di cammino si ha l’opportunità di notare cose che in altri casi non si vedrebbero neppure: piccoli animali selvatici lungo un sentiero che si fermano ad osservare incuriositi quelle strane creature che si aggirano nel loro territorio; vecchi edifici abbandonati da anni coperti da una fitta vegetazione che piano piano riprende possesso della zona su cui è stato costruito l’edificio.
Naturalmente la maggiore attenzione, come ricordato sopra deve essere per i cartelli di segnalazione, ma qualche volta capita di osservare cartelli che poco hanno a che fare con il percorso del pellegrinaggio e che per la loro natura offrono un motivo di buonumore.
I cartelli che seguono sono stati ripresi nel tratto toscano della Via Francigena e confermano l’ironia, a volte quasi feroce dei toscani, di cui i numerosi comici della regione sono un chiaro esempio.
Margherite sulla bara? |
Da anni si aspetta la rimozione di qualche macchina prima di iniziare i lavori? |
Forse il vaso è stato lasciato per poter rubare la nuova pianta? |
Avviso per ladri 2 |
© foto Fausto Dellapiana 2013
Nessun commento:
Posta un commento