Con le quattro frecce accese

Oggi camminata non competitiva in casa. Abbiamo partecipato alla 18a edizione della Marcia del Volontariato a Nembro. Vista la distanza(in teoria 17 km, ma all’arrivo i più “tecnologici” la davano per 15 chilometri scarsi) e l’allenamento che i miei due allenatori mi hanno fatto fare avrei dovuto impiegare la metà del tempo. Ma oggi proprio non andavo. Certo non è colpa del caldo; la giornata era ideale per correre: temperatura fresca e ventilata. Nemmeno il viaggio può aver influito: solo 20 minuti ed auto parcheggiata praticamente alla partenza. La compagnia di Fausto rientra nella norma. Eppure oggi non riuscivo a correre e per la verità facevo pure fatica a camminare: mi sentivo come quelle auto in panne che sull’autostrada procedono a rilento con le quattro frecce accese.
Beh, forse una spiegazione c’è. Il percorso che nel primo tratto “correva” lungo la cilclabile, tratto che ho percorso diverse volte con Rossana, nella seconda parte diventava “cattivo”: salite impegnative e ripide discese. Il sentiero a tratti era quasi impraticabile a causa del fondo sconnesso. Devo comunque segnalare la perfetta pulizia di tutto il sentiero: erba tagliata di recente, eliminati i rami che potevano dare fastidio; non a caso chi organizzava era il Gruppo Antincendio Boschivo di Nembro.

Come per le auto in difficoltà vi è un carro attrezzi, anche io oggi ha avuto il mio: Fausto mi ha aspettato ed abbiamo fatto tutto il percorso assieme.

Che fossimo sulla stessa auto, è un dettaglio!  

  

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