Lasciamo i ricordi e torniamo in tema: viene spesso data a tutti una volta nella vita una possibilità; sia quella di imparare a scrivere, sia quella di vincere qualcosa, magari una maratona, anche se solo una vincita di categoria. Voglio ancora per un momento tenere in serbo il nome della persona, o meglio dell’amico, che ha saputo approfittare di questa occasione e voglio ricordare alcune situazioni abbastanza recenti che lo riguardano.
Marzo. Ottavo chilometro della “Maratona di Brescia”. Ecco l’amico davanti a me in lontananza; piano piano però riesco a raggiungerlo. Sta vistosamente zoppicando ed a tratti cammina. Lo incito a proseguire con me fino alla fine. Per un centinaio di metri corriamo affiancati. Di colpo rallenta, cammina, si ferma. Si ritira.
Settembre. Siamo sulla linea di partenza della “Maratonina di Castel Rozzone”. Riecco l’amico. Il suo volto, nonostante abbia un bel sorriso aperto, è contratto. Il dolore che lo ha accompagnato in questi mesi sembra sconfitto. La preparazione è buona... oggi la prova conclusiva.
Ecco, la Maratonina è terminata e, mentre io taglio il traguardo, rivedo il mio compagno di squadra (acc... anche oggi è arrivato prima di me! ma non importa). Ora il suo volto è sudato, il sorriso sempre presente, ma questa volta i segni di tensione, ma soprattutto il dolore sono spariti. È ben felice: potrà correre la maratona domenica prossima.
“Maratona delle Acque” “Per la categoria MM65 the winner is: Dario Maoloni”. Per chi non l’avesse capito, è l’amico di cui sopra, l’uomo per cui vincere una maratona... e diventare Campione Regionale non è mai troppo tardi.
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