28
marzo 1976: “La sgambada de Colognola”, questa è
stata in assoluto la prima manifestazione a cui ho partecipato, anzi
per meglio dire “abbiamo partecipato”, in quanto l'ho corsa con
Rossana. Beh, forse non proprio corsa; sì, in alcuni tratti di
questa manifestazione, che offriva un tracciato di 15 chilometri,
avremo certo corso, ma per la maggior parte abbiamo camminato.
Ricordo che all'inizio ci sentivamo un po' spaesati in mezzo alla
moltitudine delle persone assiepate in attesa della partenza. Eh, sì,
allora le partenze erano partenze di massa e l'attesa era l'occasione
per conoscere nuovi amici. Il percorso si snodava verso Orio al
Serio, per poi convergere verso Bergamo e ritornare a Colognola da
Via San Bernardino. Ieri, 14
febbraio 2016, andava in scena la 29a edizione
della “Stracolognola”, erede di quella che fu la nostra
prima gara. Ho messo volutamente l'indicazione dell'anno per
sottolineare che da allora sono passati 40 anni, tondi tondi.
|
Noi oggi... |
Non
voglio qui ricordare come erano le gare di allora e neppure come
eravamo noi, di sicuro più giovani, ma con lo stesso entusiasmo di
oggi. Voglio ricordare come è cambiata Bergamo, utilizzando come
filo logico il percorso della manifestazione di ieri. Non è più
possibile, o quantomeno assai pericoloso, passare da Orio. Dove prima
vi erano campi coltivati a mais, frumento oppure a prato, ora sorge
l'aeroporto di Bergamo e più recentemente è stato costruito un
grande centro commerciale. La viabilità, che 40 anni fa era composta
da strette e tranquille vie che portavano dai paesi confinanti al
centro di Bergamo è stata sconvolta dalla costruzione della
circonvallazione che, come il “Vallo Adriano” in Scozia, divide
il centro dalla periferia. Alla maniera del Vallo, impedisce ai
normali pedoni l'accesso sicuro al centro della Città.
|
...Ivano nel 2007 |
Il tracciato
attuale si snoda verso Est. Qui, dove prima c'era un boschetto
segnato da numerosi piccoli ruscelli, nel quale nuotavano piccoli
pesci, e da canali, dove era frequente vedere salamandre, è sorto il
nuovo polo Ospedaliero che si affaccia su un nuovo Parco. Cambia la
grande città, ma cambia pure il piccolo paese. Qui i campi sono
stati divisi in tanti lotti edificabili e poco più in là ecco un
nuovo centro commerciale! Gli spazi verdeggianti che dividevano i
comuni di Treviolo e Lallio ora sono una distesa continua di
capannoni industriali. Qui si trovava l'unico campo di concentramento
della provincia di Bergamo “Campo P.G. n. 062 di Grumello del
Piano” (vedi).
L'edilizia che ha profondamente cambiato questa zona non ha intaccato
il parco, in cui vi è ancora una lapide che ricorda questo fatto.
Una nuova stazione ferroviaria segna il confine tra Lallio e
Stezzano. Sembra però come una cattedrale nel deserto, in quanto
sono pochi i treni che vi fanno sosta, e pensare che enormi spazi
potrebbero essere adibiti a parcheggio per i pendolari ed offrire una
valida alternativa alla stazione di Bergamo per le persone,
soprattutto per quelle dell'area Sud, che quotidianamente si recano a
Milano per studio e lavoro. Lungo l'autostrada è stato creato un
polo tecnologico, denominato “Kilometro Rosso” (vedi),
polo d'eccellenza lombardo per nuove start-up e punto d'aggregazione
di impresa. Siamo ormai verso fine corsa e anche qui è d'obbligo
correre nella nuova area industriale alle porte di Colognola: lunghi
viali diritti dove la natura sembra prendersi una piccola rivincita.
Le radici dei pioppi, posti ai lati del marciapiede, sollevano
l'asfalto e lo rendono simile ad un torrente increspato dalle onde;
se non si presta attenzione, c'è pure il rischio di cadere per
terra!
Come
ha potuto constatare chi ha corso la gara di ieri, si è corso in un
ambiente completamente urbanizzato. Se si fosse effettuato lo stesso
percorso 40 anni fa, si sarebbe corso in mezzo alla natura, ma questo
è lo scotto che si deve pagare per il progresso... oppure no?
|
"Correva" l'anno 2007! Qualche volta anche le grandi opere Italiane tagliano il traguardo! |
Nessun commento:
Posta un commento