lunedì 15 febbraio 2016

Stracolognola un viaggio indietro nel tempo

28 marzo 1976: “La sgambada de Colognola”, questa è stata in assoluto la prima manifestazione a cui ho partecipato, anzi per meglio dire “abbiamo partecipato”, in quanto l'ho corsa con Rossana. Beh, forse non proprio corsa; sì, in alcuni tratti di questa manifestazione, che offriva un tracciato di 15 chilometri, avremo certo corso, ma per la maggior parte abbiamo camminato. Ricordo che all'inizio ci sentivamo un po' spaesati in mezzo alla moltitudine delle persone assiepate in attesa della partenza. Eh, sì, allora le partenze erano partenze di massa e l'attesa era l'occasione per conoscere nuovi amici. Il percorso si snodava verso Orio al Serio, per poi convergere verso Bergamo e ritornare a Colognola da Via San Bernardino. Ieri, 14 febbraio 2016, andava in scena la 29a edizione della “Stracolognola”, erede di quella che fu la nostra prima gara. Ho messo volutamente l'indicazione dell'anno per sottolineare che da allora sono passati 40 anni, tondi tondi.




Noi oggi...

Non voglio qui ricordare come erano le gare di allora e neppure come eravamo noi, di sicuro più giovani, ma con lo stesso entusiasmo di oggi. Voglio ricordare come è cambiata Bergamo, utilizzando come filo logico il percorso della manifestazione di ieri. Non è più possibile, o quantomeno assai pericoloso, passare da Orio. Dove prima vi erano campi coltivati a mais, frumento oppure a prato, ora sorge l'aeroporto di Bergamo e più recentemente è stato costruito un grande centro commerciale. La viabilità, che 40 anni fa era composta da strette e tranquille vie che portavano dai paesi confinanti al centro di Bergamo è stata sconvolta dalla costruzione della circonvallazione che, come il “Vallo Adriano” in Scozia, divide il centro dalla periferia. Alla maniera del Vallo, impedisce ai normali pedoni l'accesso sicuro al centro della Città.
...Ivano nel 2007
Il tracciato attuale si snoda verso Est. Qui, dove prima c'era un boschetto segnato da numerosi piccoli ruscelli, nel quale nuotavano piccoli pesci, e da canali, dove era frequente vedere salamandre, è sorto il nuovo polo Ospedaliero che si affaccia su un nuovo Parco. Cambia la grande città, ma cambia pure il piccolo paese. Qui i campi sono stati divisi in tanti lotti edificabili e poco più in là ecco un nuovo centro commerciale! Gli spazi verdeggianti che dividevano i comuni di Treviolo e Lallio ora sono una distesa continua di capannoni industriali. Qui si trovava l'unico campo di concentramento della provincia di Bergamo “Campo P.G. n. 062 di Grumello del Piano” (vedi). L'edilizia che ha profondamente cambiato questa zona non ha intaccato il parco, in cui vi è ancora una lapide che ricorda questo fatto. Una nuova stazione ferroviaria segna il confine tra Lallio e Stezzano. Sembra però come una cattedrale nel deserto, in quanto sono pochi i treni che vi fanno sosta, e pensare che enormi spazi potrebbero essere adibiti a parcheggio per i pendolari ed offrire una valida alternativa alla stazione di Bergamo per le persone, soprattutto per quelle dell'area Sud, che quotidianamente si recano a Milano per studio e lavoro. Lungo l'autostrada è stato creato un polo tecnologico, denominato “Kilometro Rosso” (vedi), polo d'eccellenza lombardo per nuove start-up e punto d'aggregazione di impresa. Siamo ormai verso fine corsa e anche qui è d'obbligo correre nella nuova area industriale alle porte di Colognola: lunghi viali diritti dove la natura sembra prendersi una piccola rivincita. Le radici dei pioppi, posti ai lati del marciapiede, sollevano l'asfalto e lo rendono simile ad un torrente increspato dalle onde; se non si presta attenzione, c'è pure il rischio di cadere per terra! 

Come ha potuto constatare chi ha corso la gara di ieri, si è corso in un ambiente completamente urbanizzato. Se si fosse effettuato lo stesso percorso 40 anni fa, si sarebbe corso in mezzo alla natura, ma questo è lo scotto che si deve pagare per il progresso... oppure no?
 
"Correva" l'anno 2007! Qualche volta anche le grandi opere Italiane tagliano il traguardo!

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