Di certo non può più essere di aiuto leggere le pagine scritte anni fa, che racchiudevano la storia del gruppo dalla sua fondazione, in quanto sono, cosa più unica che rara, sparite dal web.
Maratona di Verona 2009 Runners Bergamo primo classificato |
Il gruppo Runners
Bergamo era nato con l'intenzione di aggregare atleti che
condividevano la stessa passione: la corsa in tutte le sue
discipline, soprattutto gare di lunga distanza. Il collante era la
passione e la condivisione della fatica. Tutti erano “uguali”,
nessuno era privilegiato. All'interno di questa filosofia vi erano
certamente atleti che, vuoi perché più dotati, vuoi perché
vivevano la corsa con più agonismo, primeggiavano, insomma erano
considerati atleti “Top”. A questi, per assonanza, Miki (con uno
dei suoi pseudonimi di allora, “Il guardiano dell'orto”)
aveva contrapposto i “Rat”, atleti il cui unico obiettivo era di
trascorrere una serena giornata correndo. Questo sano agonismo
divideva le due categorie solo il lunedì, quando sul sito venivano
pubblicate pagelle, inflitti cartellini rossi e gialli, fatti
resoconti scritti, il tutto in maniera ironica e divertente. Allora
tutti conoscevano tutti ed era un piacere ritrovarsi la domenica
successiva allineati sui nastri di partenza, pronti … per correre,
ma soprattutto per osservare nuovi indizi per le “pagine del
lunedì”. Rat e top era una divisione fittizia e giova ricordare
che le vittorie di gruppo in ambito nazionale o di singola gara sono
state per lo più dovute sì alla presenza di buoni atleti, ma anche
e soprattutto alla presenza di “massa” di atleti che alcuni
considerano di “basso” livello. A suffragio di questa tesi, basta
osservare le classifiche di società in importanti gare o trofei
nazionali, ad esempio, nella “100 Chilometri del Passatore”
(vedi)
o nel “Gran Prix IUTA” (vedi).
Anche le vittorie di squadra in molte maratone hanno la medesima
caratteristica, come conferma anche la recente vittoria alla
“Maratona di Verona”.
Top
Piano piano questa
filosofia di squadra è cambiata. Da qualche tempo si tende a
privilegiare atleti “top”. In questa filosofia, da quest'anno, si
pongono come condizioni per essere in questa categoria delle regole
ben precise. (vedi tabella)
Uomini
|
Donne
| |
10 chilometri
|
35 minuti 0
secondi
|
38 minuti 30
secondi
|
Mezza maratona
|
1 ora 17 minuti
|
1 ora 25 minuti
|
Maratona
|
2 ore 45 minuti
|
3 ore 0 minuti
|
Tempi conseguiti nell'anno
precedente
|
Non mi dilungo oltre, ma è previsto il passaggio “di categoria” con ulteriori benefit, se i tempi indicati sono migliorati (per tempi e modalità vedi verbale
Al Gruppo la Coppa, a Renato la Miss! |
Una prima lettura dei
tempi indicati nella tabella impone qualche riflessione. “È il
tempo ottenuto in una gara la discriminate per assegnare la qualifica
di Top?”.
Credo che il metodo,
seppur con qualche valenza, dovrebbe essere integrato. Chi segue
abitualmente le gare di atletica sa che esistono due tipi di gare:
quelle in cui conta la misurazione (metri e centimetri, minuti
e secondi, etc.) finale; quelle in cui conta la posizione
(primo, secondo, terzo) finale. Mi spiego meglio. Se un atleta
partecipa ad un meeting dove è in palio un bonus se migliora il
tempo, adotterà una strategia di gara, che sicuramente sarebbe
diversa se partecipasse a competizioni dove è in palio un titolo
olimpico o una medaglia mondiale, che risulterebbe essere più
tattica. Ne consegue che un atleta potrebbe vincere medaglie
olimpiche senza avere prestazioni eccellenti in valore assoluto. Nel
nostro piccolo non possiamo certo pretendere di avere atleti che
vincono Olimpiadi o Mondiali, ma nella storia recente abbiamo
vincitori passati da circuiti di cross (ad esempio: Miki, lo scorso
anno) e probabili vincitori di campionati Italiani, regionali o
provinciali (non faccio nomi, per scaramanzia). Ecco, in questo caso
non sarebbero da considerare atleti “top”? Non è forse fonte di
prestigio annoverare tra le nostre fila atleti che portano ai massimi
livelli il nome dei Runners Bergamo? Per ultimo, sarebbe opportuno
che i benefit siano concessi solo a quegli atleti che presenziano
anche alle premiazioni; infatti la gara per i premiati non termina
dopo aver tagliato il traguardo, ma dopo essere stati sul podio per
il ritiro della medaglia o del premio, che è anche occasione per
mostrare con orgoglio la maglia della propria società.
Si vedono i tentativi
di rendere più trasparente la gestione della Società, ma sarebbe
anche auspicabile la pubblicazione della lista degli atleti “top”
ed i benefit loro concessi consistenti in:
“... rimborso spese (iscrizione gare e abbigliamento)...
omissis …
ulteriore rimborso spese …“
(da estratto verbale riunione Consiglio Direttivo del 16 gennaio u.s.)
“... rimborso spese (iscrizione gare e abbigliamento)...
omissis …
ulteriore rimborso spese …“
(da estratto verbale riunione Consiglio Direttivo del 16 gennaio u.s.)
Boh
Non so se
l'impostazione che viene data ora alla società sia migliore di
quella originaria; in ogni caso queste sono le decisioni del
Direttivo ed a queste ci si deve attenere. La Società potrebbe
dare, come compensazione ai “Rat” (che sono la maggioranza degli
iscritti n.d.a.), il “diritto di mugugno” … gratuito (vedi).
Nel titolo originale
sarebbero da inserire due virgole... mettetele voi dove volete!
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parole santissime,da vera pecora nera..condivido pienamente..ciao Mao
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