venerdì 15 agosto 2025

Il mondo è fatto a scale …

... c'è chi scende e c'è chi sale. Significa che la vita è caratterizzata da alti e bassi, momenti di successo e momenti di difficoltà, e che la posizione sociale o la fortuna di una persona possono cambiare nel tempo. In sintesi, il detto "il mondo è fatto a scale" è una metafora che descrive la variabilità della vita e delle fortune individuali, spesso con una sfumatura di realismo amaro o rassegnazione. In questo caso il punto di partenza non è la base di una scala, ma può essere un punto intermedio. Molto diverso è quando si devono affrontare “scale” reali, quelle fatte da gradini veri. In questo caso, si deve invertire il senso di marcia: prima si sale e poi si scende! Oggi mi sono posto il problema nella mia salita al monte Everest: è possibile affrontare le scalette che portano nella parte alta di Bergamo nel giusto “senso di marcia”?
Beh, con un po’ di studio, con molta fantasia ed un
pizzico di pazzia mi sono dato la risposta: sì!

Non vi annoierò con la descrizione del percorso che ho seguito; credo che vedendo il nome delle scalette e soprattutto l’ordine con cui sono state affrontate (vedi tabella sottostante) vi sarà molto chiaro. Alcune precisazioni. Tutte le scalette sono state affrontate partendo salendo e poi ridiscendendo; unica eccezione (quella che serve per confermare la regola) è stata la scaletta di via del Cornasello, affrontata prima in discesa e poi in salita. Le scalette dell’Orto Botanico e di via Bellavista hanno una discrepanza sul numero dei gradini in salita con quelli in discesa, in quanto prevedono un’uscita ed un’entrata in punti diversi. Per quanto riguarda le salite, forse più conosciute, Scorlazzino e Scorlazzone, le ho affrontate “di seguito” in salita, per cui, pur partendo dalla prima, vengono invertite nelle foto. Per quanto riguarda le foto (non molto curate per la verità), ritraggono quasi sempre le scalette viste dall’alto, per una semplice ragione: vuol dire che … sono state fatte.

Ultima considerazione: potevo fare qualche scaletta in più? Certo che sì, se solo avessi preparato più cartellini, ma sarà per la prossima volta!



Per i patiti delle statistiche (e per mio appunto futuro) ecco in estrema sintesi tutti i dati della “pazza” giornata trascorsa su e giù per le scalette (solo alcune) che portano a Bergamo Alta o che collegano alcune parti della città vecchia:

Chilometri totali (con partenza/arrivo: Casa) 24,01 – tempo totale 4h 58’ 08” – min/km 12,25. Dislivello positivo: 804 metri – dislivello negativo: 825 metri. Totale scalini: 5187.

La vetta del monte Everest è sempre più vicina! Ma affrontata “… con juicio!”

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