lunedì 3 marzo 2025

Una di più

Per una volta anticipo i tempi. Ieri, 2 marzo, ho deciso di festeggiare in anticipo la “Festa della Donna”, che tradizionalmente viene festeggiata l'8 marzo. Per essere più precisi, è più corretto definirla “Giornata internazionale della donna” (o “Giornata internazionale dei diritti delle donne”), poiché la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

Come mia abitudine, all'evento affianco una “corsa” ed in questo caso sia la tipologia dell'evento sportivo (?) che la distanza sono una novità. Evento diviso in due parti ed una distanza del tutto inusuale, distanza che non compare in nessuna disciplina dell'atletica, ma che assume un valore simbolico. 

La prima è una corsa in solitaria, come mia abitudine, la seconda è una passeggiata con Rossana.

La distanza scelta è 8 chilometri e trenta metri. Lo so che è una distanza un po' strana, ma se viene scritta in questo modo 8.03 ha il suo significato, ottavo giorno del terzo mese, insomma l'otto marzo. Giornata ideale per correre, ma soprattutto per poter fare la seconda parte in compagnia di Rossana. Il sole è stato nostro fedele compagno rendendo la temperatura gradevole. Solo un piccolissimo accenno alla parte corsa: tempo di poco sotto l'ora (per i più precisi 59'51”, tempo che farà sorridere i più ma per me, povero vecchietto, tempo più che soddisfacente). La camminata con Rossana ha avuto come parte centrale la vista al “Bosco della Memoria”, creato nel Parco della Trucca. Potrà sembrare strano, ma, pur avendo passeggiato/corso nel parco molte volte, non avevamo mai visitato il Bosco. Esaurienti insegne esplicative ci hanno fatto percorrere in pochi minuti anni di sofferenza e di dolore causati dal “malo male” soprattutto nella nostra provincia. Non avendo nessun limite di tempo, abbiamo avuto modo di ripercorrere con nostri ricordi quei tempi. Ad un certo punto il silenzio è stato interrotto dal rumore di un elicottero del pronto soccorso. Per fortuna è stato solo un attimo molto diverso da quello continuo, a cui si sommava il suono delle sirene delle autoambulanze, così presente cinque anni fa; l'Ospedale Papa Giovanni XXIII infatti è proprio alle spalle del parco. Questo il breve resoconto del mio/nostro festeggiamento per la festa delle Donne.

Beh, è il titolo che c'azzecca?”, direbbe Di Pietro.

Alla Festa della Donna viene associata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita il 17 dicembre 1999, che cade ogni anno il 25 novembre, ed in questa occasione il gruppo Podisti Insonni organizza una camminata, rifacendosi anche al movimento “Non una di meno”. Possono i Podisti Insonni limitarsi a questo? Certo che no! Ecco quindi che “sono dalla parte delle donne” tutto l'anno, con la loro iniziativa “Mai più sola”, che ha come scopo non solo quello di far accostare le donne all'attività sportiva (non corrono solo, ma hanno anche sedute in palestra), ma offrono l'opportunità di farlo “in tutta sicurezza ed in compagnia”. Ecco quindi spiegato il senso del titolo del post, che vuole essere ben augurante. Beh, sono certo che alla fine Margaret, “deus ex machina” dell'intero progetto, ne avrà di certo portate a fare attività sportiva più di una!


Per maggiori informazioni, potete accedere al loro sito:
Podisti Insonni



P.S. Visto che Rossana ieri mi ha accompagnato nella mia “pazzia”, ho ritenuto opportuno accorciare il post. È lei la mia correttrice...

8 marzo ... pubblico alcune foto dell'altro … ieri! Correva l'anno 2008!




















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