giovedì 6 novembre 2025

Arriva l’autunno …

… cadono le foglie!

Considerazione ovvia, naturalmente, e come mi ha ricordato un amico incontraro di recente è ovvio che ad ogni mia maratona debba corrispondere un post sul blog. Avendo saputo che avevo corso una maratona a cui non era seguito il post, mi ha dato una simpatica tiratina d’orecchie. Posso forse perdere uno dei miei quarantadue lettori? Certo che no. Anche se in ritardo, ecco il post relativo alla mia “Maratona d’autunno”, corsa il 26 ottobre scorso. Come più volte scritto, è molto difficile trovare un argomento che richiami la gara o che sia in sintonia con l’argomento a cui ho dedicato la maratona. In questo caso prendo spunto dalla stagione, l’autunno appunto. In questa stagione in natura sono le piante che danno colore e, anche se le giornate tendono al grigio, i colori accesi delle foglie offrono, prima di cadere a terra, una visione che ricorda l’estate appena terminata.

Oggi il tracciato della mia maratona spazia oltre i confini di Treviolo, lambirà la periferia di Bergamo attraversando il Parco della Trucca ed il parco Cittadini di Loreto, fino a lambire i piedi dei colli di Bergamo. Ottima occasione per gustare i colori che le foglie ci offrono poco prima di morire e cadere a terra. La loro morte servirà come linfa che donerà alle piante nuovo vigore per una nuova vita in primavera, dopo l’inverno. Trovo una similitudine con la creazione all’interno del parco della Trucca, nel Bosco della Memoria, dedicato non solo alle vittime del “malo malo”, che come sapete ha avuti pesanti effetti nella nostra provincia, ma anche a tutti quelli che hanno dato un contributo perché tutti assieme si potessero superare quei tristi momenti. “Berghem mola mia” (Bergamo non mollare) è stato il motto che ha reso i bergamaschi più uniti e li ha resi capaci di prendere dalle disgrazie la linfa per poter combattere, tutti uniti, fino alla completa normalizzazione della situazione generale. 

Ci sono molte persone che cercano, come nuova moda, percorsi in zone lontane per ammirare il “foliage” (fenomeno naturale del cambiamento di colore delle foglie degli alberi in autunno, che passano dal verde a tonalità calde come giallo, arancione, rosso e marrone, prima di cadere. Il termine inglese "foliage" si traduce letteralmente in "fogliame", ma in italiano si usa per indicare specificamente questo fenomeno e l'insieme di alberi con i loro colori autunnali.). Beh, anche i Colli di Bergamo offrono questa bella opportunità; perché non approfittarne? Correre in solitaria, oltre ad ammirare l’esterno che ci circonda, consente di vedere cose dentro noi stessi. Ecco quindi che, metaforicamente, si può applicare l’autunno anche come stagione della nostra vita. È quella stagione in cui, passata la giovinezza della primavera e la maturità dell’estate, si inizia a vedere il gelo dell’inverno. 

Ho scritto, come conclusione del mio post precedente, che non so se il prossimo anno sarò davanti alla “TV Chiara”, canale televisivo che si vede solo dopo aver tagliato l’ultimo traguardo, oppure davanti al PC per scrivere il post relativo alla sesta edizione della “Maratona delle Foglie Morte”. Non posso dare risposta a questa domanda, ma spero che prima di poter assistere ai programmi trasmessi da quel canale televisivo, Lupo Solitario possa correre ancora delle maratone, anche se disputate in un gelido inverno.

Concludo dicendo che so perfettamente che questo non è uno dei post migliori, ma l’amico voleva solo un post, eccolo accontentato. Spero di non aver perso nessun lettore!

Per gli amanti delle statistiche, ecco i dati relativi alla mia “Maratona d’autunno” (km 42,620): tempo 5h 45’21” (passaggio ai 42.195 con il tempo di 5h 40’24”).

Nessun commento:

Posta un commento