lunedì 2 giugno 2025

La nostra “Via degli Dei”

Bologna, con i suoi 40 chilometri di portici, è il punto di partenza dell'itinerario. Firenze, patrimonio mondiale dell'Unesco, città del Rinascimento, il punto di arrivo. Tra l'Emilia e la Toscana si trovano le montagne dell'Appennino, che nascondono luoghi da scoprire. Solo per citarne alcuni: la riserva naturale del Contrafforte Pliocenico, la "Flaminia militare", il castello del Trebbio, il santuario di Monte Senario, dove i monaci offrono agli escursionisti il liquore "Gemma di abeto", preparato segretamente in loco. Tutto questo è la Via degli Dei, un percorso nato dallo spirito goliardico di un gruppo di escursionisti bolognesi del C.A.I. (i Dû pâs e 'na gran magnè, "due passi e un gran pasto" in dialetto bolognese) che volevano raggiungere Firenze attraversando l'Appennino e fortificarsi con la tipica carne fiorentina toscana come premio finale. La Via degli Dei è anche una via storica, percorsa fin dall'antichità da Etruschi e Romani e utilizzata da mercanti e viaggiatori per tutto il Medioevo. Tuttavia, l'Appennino tosco-emiliano ha vissuto anche momenti tragici, come la Seconda Guerra Mondiale; infatti, il percorso incontra molti luoghi attraversati dalla Linea Gotica. Il percorso ha permesso anche una rinascita dei piccoli centri dell'Appennino e ha creato nuove opportunità di lavoro legate al turismo. (dal sito Via degli Dei).

Con queste premesse io e Rossana abbiamo affrontato per la prima volta un cammino intrapreso più come trekking che come pellegrinaggio, anche se l’unica differenza può essere la destinazione finale che non sarà un luogo di culto e di fede. Di seguito le “schede tecniche” del “nostro” cammino. Nessuna intenzione di offrire consigli a chi in futuro vorrà intraprendere questo cammino, ma solo un resoconto in numeri del nostro camminare lento sull’Appennino Tosco Emiliano, con partenza dalla Piazza Maggiore a Bologna ed arrivo in Piazza della Signoria a Firenze.









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