
Prima di iniziare alcune brevi precisazioni: i giudizi sono
soggettivi e come tali vanno presi, Quello che per noi può sembrare un aspetto
negativo per altri potrà al contrario essere considerato un aspetto positivo.
Per brevità, parlando dei percorsi effettati da noi indicheremo “Via
Francigena” o più semplicemente “Via” e “Camino de Santiago” o “Camino” (con
una “m”, alla spagnola), il tutto al singolare
perché, se in fase di
descrizione, si deve necessariamente, per capire anche la storia, tenere in
considerazione il complesso dei cammini, il cammino è stato fatto seguendo
necessariamente un solo percorso.
Le guide


Nostre fedeli compagne di viaggio però sono state le guide dell’editore
“Terre di Mezzo”: “Guida al Cammino di Santiago” di Alfonso Curatolo, Miriam Giovanzana (a cui abbiamo aggiunto le guide
“Il cammino di Santiago, la via francese in 31 tappe”, guide forse queste più
aggiornate soprattutto per quanto riguarda le strutture di ospitalità,
scaricate dal sito “Il Cammino di Santiago e ... oltre”).
“Guida alla Via Francigena” e
“La Via Francigena
Cartografia e GPS”, di Monica D’Atti e Franco cinti.
Le tappe
Mentre la Via è stata percorsa in più
periodi, il Camino è stato effettato “tutto d’un fiato”. Queste diverse
soluzioni hanno una spiegazione logica.
![]() |
Passaggio a carponi su sentiero ghiacciato |
Spezzare il percorso della
Via ha le sue ragioni. La prima è forse la più ovvia: non avendo mai provato percorsi
di più giorni e, diciamolo pure, avendo una certa età non eravamo sicuri di
essere in grado di portare a termine il nostro impegno. Altro motivo era quello
di “testare” i materiali: cosa portare, cosa lasciare a casa, cosa è
indispensabile, cosa è superfluo, ma soprattutto che scarpe usare. Ognuno ha la
sua teoria, quindi nulla di meglio che provare direttamente.
Devo dire che questo ci è
servito molto. Eravamo al via del Camino con uno zaino il cui contenuto era
stato testato nel “riscaldamento” sulla Via.
Via Francigena.
Partenza dal Monginevro il 10 febbraio ed arrivo a Roma l’8 settembre.
Monginevro – Torino: 10
febbraio / 14 febbraio
Torino – Mortara: 17 marzo /
20 marzo
Mortara – Fiorenzuola: 3
aprile / 7 aprile
Fiorenzuola – Pontremoli: 25
aprile / 29 aprile
Pontremoli – Siena: 24 luglio
/ 2 agosto
Siena – Roma: 29 agosto / 8
settembre
Camino di Santiago.
Partenza da St Jean Pied de Port (F) il 16 maggio ed arrivo a Santiago de
Compostela il 13 giugno dopo 29 tappe.
Tempo meteorologico
Devo dire che il tempo è stato molto clemente durante i
nostri cammini. Percorrendo la Via
abbiamo trovato tutte le temperature, siamo passati dai -2° dell’ inizio ai
+30° delle ultime tappe. Questo è abbastanza comprensibile, in quanto l’arco di
tempo utilizzato per completare il pellegrinaggio ha coperto tre stagioni.
Temperatura accettabile lungo il Camino: il periodo
maggio/giugno credo sia quello più indicato per percorrerlo. Anche
attraversando la Meseta ,
nel periodo fine maggio/primi di giugno, non abbiamo trovato le tanto temute
temperature torride. Da segnalare che all’inizio di giugno al mattino la
temperatura era abbastanza fredda, considerato il periodo.
Abbiamo avuto pioggia, durante i nostri pellegrinaggi, solo
per circa 4/5 ore in tutto, tra l’altro pioggia leggera e non temporali.
Crediamo da questo punto di vista di essere stati molto fortunati.
Bene, terminiamo qui questa prima puntata di “Via Vs Camino”.
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