lunedì 2 aprile 2012

Runners Bergamo alla "6h race" - San Vito di Gaggiano


Si è svolta a San Vito di Gaggiano la terza edizione della Self Trascendence 6h Race su un anello di 1240,39. Numerosi i Runners Bergamo presenti 14 uomini (su 65) e due donne (su 10), come si vede la partecipazione dei RB supera il 20%.
Oltre al numero i Runners Bergamo hanno primeggiato anche in termini di risultato.
In campo maschile Mario Pirotta ha vinto la gara con 76.340,79 metri, mentre in campo femminile Annette Aarts sale sul secondo gradino del podio, 54.333,77 metri la sua prestazione. Ricordo che per Annette era alla sua prima partecipazione ad una 6 ore.


     
Mario Pirotta
É proprio vero che qualcuno l’agonismo lo ha nel sangue. Mario è uno di questi. Partito forte, ma non fortissimo, almeno secondo le sue affermazioni, in fondo doveva essere un allenamento in vista della 100 km di Seregno, una volta al comando non ha saputo resistere ed ha accelerato per stroncare la resistenza del suo avversario. Una volta al comando ha gestito la gara... in fondo, il vero appuntamento è a fine aprile
76.340,79
Maurizio Bassis
Ha ottenuto qui il suo personale sulla distanza. Risultato più apprezzabile in quanto ottenuto su un anello il cui fondo non era dei migliori: strada bianca con brecciolino. Anche il vento che ha soffiato per un lungo periodo durante la gara non ha certo aiutato la prestazione.
L’ho sempre visto correre in spinta dall’inizio alla fine.
Ottimo 10° alla fine.
67.398,06
Gianluca Pagnoncelli
Chi lo vede correre con la sua caratteristica andatura crede che possa inciampare e cadere da un momento all’altro. Il suo stile di corsa non sarà dei migliori, ma il risultato ottenuto lo pone nella prime posizioni della classifica.
Se qualcuno potesse dare qualche consiglio per migliorare il suo stile di corsa, sicuramente le sue prestazioni ne troverebbero giovamento.
67.192,06
Elio Foiadelli
Questa non è certo la sua gara. Le salite qui non ci sono e neppure Mario (Vismara) è presente per cui parte senza molti stimoli. Dice che sarebbe soddisfatto di percorrere 60 chilometri, certo qualcuno in più sarebbe meglio. Alla fine percorrerà circa tre chilometri in più della distanza dichiarata.
Percorre alcuni giri con Sir Marathon. Un dubbio non ne aveva più, oppure ha fatto un gesto da gran signore nello stare a fianco del “vecchietto”? A chi legge la risposta
62.941,50
Fabio Pansera
Obiettivo dichiarato alla partenza: 60 chilometri; risultato raggiunto 60,5. Se non è pianificazione questa. Ha sempre corso regolare e senza cedimenti. Ottima prestazione in vista della 100 chilometri,
60.507,72
Marco Catteneo
Alla partenza dichiara che non riesce neppure a camminare, ma chissà perché appena sentito lo sparo di partenza si dimentica tutto e parte a “razzo”. Sono contento per lui, d’altronde, chi non conosce quei “pinocchi” dei corridori. Purtroppo verso metà gara le verità viene e galla ed il dolore (vero) lo fa rallentare. In ogni caso il suo carattere lo spinge fino alla fine, con un’onorevole distanza; riesce perfino a fare meglio del suo gemello, Luciano. Purtroppo per lui finisce dietro Elio: sono in macchina assieme ed il viaggio verso casa è lungo...
57.827,93
Bruno Spinedi
Gara regolare la sua. Parte piano, beh, si fa per dire. Sa che in tarda mattinata arriverà la famiglia per cui si trattiene all’inizio per “dare tutto” al fine gara. Ha sempre una buona parola di incoraggiamento per tutti quando li passa.
Alla fine sarà nelle prime posizioni dei RB.
Risultato secondo le sue aspettative e soprattutto davanti a Max, ma questa volta ha avuto vita facile... il suo amico/rivale era convalescente: alla prossima.
57.593,94
Rosario Fratus
Assente da più di otto mesi dalle gare lunghe, crede di partecipare ad una 24 ore (lo desumo dalle scorte che si è portato appresso). Inizio a preoccuparmi, ma gli altri compagni di avventura mi confermano che di una sei ore si tratta.
Generosa come sempre la sua gara, non si risparmia. Chi si lamenta è il suo menisco, ma lui fa finta di non sentirlo. Se posso dare un piccolo consiglio qualche volta “ascoltiamoci”.  
57.081,94
Antonio Mazzeo
Che dire? Ogni volta mi lascia sempre stupito per la sua corsa: passo sempre regolare, un diesel della corsa. Quello che mi ha favorevolmente colpito nella gara di ieri è stato notare un sorriso sul volto di Antonio.
Che sia la primavera? Continua così.
56.590,54
Adriano Dolcini
Nuovo acquisto dei Runners Bergamo. Corriamo assieme la prima metà della “mia” gara. Si chiacchiera, mentre i giri passano, non veloci, ma tranquilli. Ha un problema ad un polpaccio per cui non osa aumentare, lo farà nella seconda parte della gara. Buon risultato alla fine il suo, nonostante il problema.   
55,359,16
Massimiliano Ronchi
Se fosse una persona con il sale in zucca, oggi se ne starebbe tranquillo a casa. Febbre fino a venerdì, ma chissà perché il sabato tutto passa, per cui eccolo sulla linea di partenza.
Come sempre la corsa di Max è generosa ed i primi giri sono corsi con un ritmo che ricorda più un 10.000 che una 6 ore.
Meno male che qualcuno alla fine lo informa che deve correre per 6 ore e si calma. Sarebbe da squalificare, in quanto nell’ultimo giro si è fatto “tirare” dalla figlia, ma in questo caso i giudici hanno chiuso un occhio. O meglio, alla fine non erano proprio presenti!
53.887,77
Giovanni Dolci
Subito un apprezzamento: grazie di esistere. La tua presenza alla partenza è motivo di tranquillità per me: forse non sarò ultimo. Scherzi a parte, ottima la prova di Giovanni. Non tutti partono per vincere, ma se qualcuno parte per correre in tranquillità lui è uno di questi. Questo è lo spirito che io apprezzo particolarmente (facile per qualcuno tirare in ballo la favola della “Volpe e l’uva”...).
Alla fine vede il traguardo dei 50 chilometri... lo vede!
48.736,21
Gregorio Zucchinali
Se il parlare potesse fare andare più forte credo che sul gradino più alto del podio avremmo sicuramente un Runners Bergamo e non sarebbe certo Mario, ma Gregorio.
Regolare la sue corsa, costante il suo parlare. Era un punto di riferimento per tutti quelli che volevano fare un giro tranquillo. Avevano la scusa pronta per i loro tifosi: potevo correre ma mi ha fermato Gregorio, per scambiare due chiacchiere. Bugiardi! Voi vi siete fermati per riposare.
Sulla prestazione finale ha influito anche la zavorra portata a spasso: 15 chili non sono pochi. Provate voi a correre con uno zaino di quel peso sulle spalle e poi ne riparliamo.
46.039,42
Fausto “Sir Marathon” Dellapiana
La prima cosa che ho fatto, giunto sul campo di gara, è stata misurare 21 metri e 74 centimetri oltre la linea d’arrivo. Qui mi sono posto il “mio traguardo”, o meglio 34 giri
(1240,39 x 34 = 42.173,26 + 21,74 = 42.195,00).
Ora il conto torna!
Che dire della mia gara? Regolare, anche se pensavo di terminare con un tempo inferiore a 4h 51’ 26” la maratona.
Non importa se alla fine il tempo verrà stabilito in 6 ore.
Quello che è importante è che la distanza certificata sia di 42.195 metri.
42.195,00
Annette Aarts
Prima sei ore, primo podio.
Qualcuno potrebbe dire che non c’era nessuno. Ma io sostengo che gli assenti hanno sempre torto.
Annette, anche se alla sua prima esperienza in una sei ore, ha gestito la gara come una veterana. Di certo si è avvalsa dei consigli di Ilaria. Ha saputo superare i momenti di difficoltà, rallentando nel momento giusto per non andare in riserva, ma quando le hanno comunicato che poteva giungere seconda ha ripreso la sua corsa con rinnovata energia.
Se il buongiorno si vede dalla mattina, do un consiglio ad Ilaria: alla prossima gara inizia a guardarti alle spalle!
54.333,77
AnnaRosa Caironi
La sua gara termina presto: si deve trasformare da atleta a supporter del marito (Mario) che sta correndo per la vittoria.
Credo che sia stata un supporto decisivo per la vittoria del nostro atleta. Ha contraccambiato il favore che molte volte Mario le aveva fatto accompagnandola in molte maratone.
Si potrebbe dire, scorrendo la classifica, che Mario ed AnnaRosa hanno messo in “mezzo” tutti gli atleti partecipanti alla gara; infatti se Mario è il primo della classifica, lei è l’ultima... tutti gli altri sono tra loro.
24.807,80

3 commenti:

  1. Siete stati tutti grandissimi. Complimenti da un vostro compagno di squadra che considera già un'impresa fare la maratona, lei sei ore sono fantascienza.

    Dario Giuppone

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  2. bellissimo resoconto Fausto...spero di tornare presto a tifare per voi e per la vostra immensa carica di simpatia...a presto !

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  3. Ciao Sir Marathon, Ti confermo che per me la corsa e'un mezzo per vivere bene...ogni tanto vado piano ogni tanto ancor di piu' ma l'importante e' esserci e fare qualcosa di cui posso essere orgoglioso...e Ti confermo che sono orgoglioso di essere un runner anche se slow!!!Ciao.Giovanni il bresciano

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