Lo scorso anno abbiamo percorso sia il “Cammino di Santiago” che la “Via Francigena”.Il nostro amico Rosario, conosciuto come il “Predicatore Ro”, ci ha fatto notare che sì avevamo fatto due pellegrinaggi importanti, ma non ci eravamo recati alla Basilica della Basella ad Urgnano.
Grave mancanza!
Grave mancanza!
Ci siamo sentiti in dovere di seguire le indicazioni del Predicatore Ro, anzi ci siamo spinti oltre, abbiamo deciso di recarci in pellegrinaggio (naturalmente a piedi) presso tutti i Santuari della provincia di Bergamo (si pensava che fossero 3 o 4) ma ... sono più di 100.
Beh, come si dice, “Pellegrino una volta, pellegrino per sempre”, quindi non ci siamo scoraggiati e abbiamo deciso di completare l’opera entro l’anno.
L’idea si è rivelata ottima. Infatti informandoci di volta in volta sia sul percorso da fare per raggiungere la meta sia sulla meta finale abbiamo scoperto che ... conosciamo poco sia i luoghi vicino a noi sia la storia che è legata a quei luoghi. Storia molte volte con la “s” minuscola, storie locali ed a volte quasi leggende, a volte con la “S” maiuscola. Ad esempio, siamo venuti a conoscenza che ad un paio di chilometri dalla nostra abitazione vi era un campo di concentramento (P.G. 62).
Alla base del nostro progetto c’è una filosofia attenta a valorizzare i territori attraverso attività a basso impatto (come è il camminare), favorendo lo sviluppo delle economie locali e dei rapporti umani. Si cercherà il più possibile di seguire sentieri e strade lontane dalle arterie principali di traffico automobilistico, che permettano di farsi avvolgere dalla natura dei luoghi e di riscoprire l’importante patrimonio agricolo, paesaggistico, culturale ed artistico che caratterizza tutta la bergamasca, riscoprendo a volte tracciati non più percorsi.
Di ogni “tappa” abbiamo redatto (*) una specie di diario di viaggio, nel quale abbiamo segnalato non solo il tragitto, ma trovato un “filo conduttore” che, a seconda delle volte, può anche suscitare riflessioni personali o riscoprire un vissuto.
Per completare l’opera, vorremmo anche predisporre delle cartine dettagliate per permettere ad altri di effettuare questi “viaggi” (a voi decidere se considerarli pellegrinaggi) e scoprire che molte volte si cerca lontano quello che è molto vicino a noi.
(*) che sarà inserito in questo blog.
molto spesso la smania di guardare oltre ci impedisce di vedere intorno a noi... e dentro di noi! è bello scoprire con entusiasmo un sentiero o un monumento che abbiamo vissuto distrattamente per molto tempo. trab
RispondiEliminabellissima questa cosa, semmai quando avrai tempo mi darai delle indicazioni di tutti questi luoghi anche solo quali sono. è un'interessante idea per un prossimo "viaggio". ciao Lino
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