La domanda più frequente che viene posta a chi ha frequentato sia il “Cammino di Santiago” che la “Via Francigena” è: “Quale è il migliore?”.
Risposta difficile da dare, soprattutto se chi li ha
percorsi lo ha fatto con lo spirito “pellegrino” e non con lo spirito
“turistico”, ma aver percorso sia il Cammino che la Via , e soprattutto averli
percorsi nello stesso anno, ci permette di dare alcune risposte sui “pregi e
difetti” dei due itinerari con una certa cognizione di causa.
Naturalmente sono valutazioni personali e possono non
collimare con altre esperienze vissute da chi ha frequentato gli stessi luoghi.
Potremmo quindi inserire una nuova rubrica “Camino vs Via
/ Via Vs Camino”
Prima di entrare nello specifico vogliamo tracciare una
breve storia sia del “Camino” che della “Via”.
Per chi volesse approfondire basta fare una semplice ricerca
con Google e troverà tutte le risposte a quanto non descritto, per motivi di
spazio, in questo post (o nei successivi).
Iniziamo quindi il
nostro cammino dal ... “Camino de Santiago”
Principali Cammini verso Santiago |
La storia
(e in parte la tradizione e la leggenda) di Santiago de
Compostela affonda le radici nell’epoca apostolica: dopo la morte e la resurrezione
di Gesù gli apostoli si disperdono per annunciare il Vangelo fino ai confini
della Terra. Secondo la tradizione, l’apostolo Giacomo il Maggiore arriva nella
penisola iberica, attraversa l’Andalusia e giunge fino alla remota regione,
popolata dai Celti, della Galizia. Ritornato in Palestina Giacomo il Maggiore
muore martire, primo tra gli apostoli, decapitato nel 42 o nel 44 dopo Cristo.
I suoi discepoli Teodoro e Anastasio ne trafugano il corpo e lo trasportano via
mare nuovamente in Galizia. Passano i secoli e della tomba si perdono tracce e
memoria, fino a quando nell’VIII secolo gli Arabi invadono la penisola iberica,
ma un pastore galiziano, l’eremita Pelayo comincia a vedere ogni notte, sul
monte Libradon, dove era stato sepolto san Giacomo, delle misteriose luci sul
tumulo di un campo. Gli appare quindi in sogno l’apostolo Giacomo che lo invita
a scavare lì per riportare alla luce il suo sepolcro. Pelayo informa il vescovo
della località portuale di Iria Flavia e, durante i lavori di scavo, viene alla
luce un’arca di marmo all’interno della quale si trovano i resti di un uomo
decapitato. Si grida al miracolo e la notizia del ritrovamento del corpo di san
Giacomo comincia a diffondersi”.
Da lì in poi, milioni di piedi hanno solcato la via che va verso
Santiago, ideando e segnando anche percorsi nuovi. Santiago è così diventata la
terza città santa della cristianità dopo Roma e Gerusalemme.
La rinascita
Dopo vari secoli di abbandono, attorno al 1950, qualcuno
riprese a camminare verso la tomba dell’apostolo Giacomo.Il tracciato è stato
recuperato e sono molti i pellegrini che desiderano realizzarlo, alcuni mossi
dal loro senso religioso ed altri per cultura, sport e turismo.
"La flecha amarilla"
La “freccia gialla” è la segnaletica principale del Cammino.
Esiste dal 1984 quando Elías Valiña Sanpedro, il parroco di un paesino in
provincia di Lugo, cominciò a dipingere le frecce con una vernice gialla che
operai addetti alla manutenzione della segnaletica stradale gli regalarono.
Valiña inoltre, realizzò varie opere di pulizia, di ricupero di tratti perduti,
di conteggio chilometrico, etc. Il suo lavoro fu così importante che il
sacerdote viene considerato il maggiore promotore e conservatore del Cammino di
Santiago come itinerario di pellegrinaggio e turismo.
Elías Valiña Sanpedro |
Sicuramente l’attuale sviluppo di questa grandissima
espressione di umanità ha consentito alle popolazione dei territori toccati dal
percorso di emanciparsi dal sottosviluppo e di limitare lo spopolamento delle
terre attraversate. Tutto ciò ha reso agevole tracciare sentieri dedicati ai
pellegrini ed offrire pasti e pernottamenti a basso costo.
Attualmente a Santiago de Compostela confluiscono il Camino
Frances (quello più conosciuto e frequentato), il Camino de Forsagrada, la Via de la Plata , il Camino del Norte,
il Camino Ingles, il Camino de Fisterrra, la Ruta del Mar ed il Cammino Portoghese.
Durante tutto l’anno (con una piccola pausa nei mesi più
freddi) il Camino Frances è percorso da un flusso continuo di pellegrini
di ogni nazionalità.
Nessun commento:
Posta un commento