In data 10 aprile 2013 scrissi un post per “celebrare” il raggiungimento, da parte di Rosario, del traguardo delle 100 maratone & ultra completate. Giocando sul nome (beh, un gioco abbastanza facile in questo caso), accostai il suo nome a quello che è forse è uno dei più diffusi atti di devozione. Come non ricordare la recita del rosario per invocare, unendo sacro e profano, determinati avvenimenti (es. la caduta della pioggia) o per ringraziare per una grazia ricevuta (es. lo scampato pericolo della peste o, con situazioni più attuali, per essere sopravvissuti ad un bombardamento). Sì, lo so, sono andato un po' fuori tema, ma non troppo. In quel post ricordai a Rosario che era giunto solo alla metà del suo cammino e quindi ancora molta strada gli si prospettava davanti. Non ripeto quanto già scritto sul carattere del nostro amico (nel link a fine del post li potrete leggere con tutta calma). Alcune cose sono cambiate da allora: due lustri sono un bel lasso di tempo. Ora Elena non è più semplice spettatrice delle sue imprese; in molte occasioni anche lei partecipa alle gare, certo il passo è diverso ma almeno non dovrà annoiarsi nell'attesa del marito che impiega sempre (?) più tempo nelle sue gare. Qui sorge, anche a distanza di anni, il dubbio: se si impegnasse di più a correre e meno a chiacchierare durante le sue competizioni, il tempo finale sarebbe inferiore? Io, che ho la sua abitudine, sono certo che arriverebbe al traguardo con qualche minuto di anticipo, ma non sarebbe lo stesso Rosario, sarebbe un'altra persona. Nessuno, o pochi, si ricorderebbero di un atleta dei Runners Bergamo che li ha sorpassati con un'andatura superiore, sono in molti che lo fanno, si ricorderanno al contrario di un atleta RB che gli ha rivolto la parola per incoraggiarli nei momenti di momentanea crisi, di aiutarli nei momenti di bisogno e magari “gli ha tirato il passo” nei momenti veloci della gara … il tutto condito dalla sua parlantina e dal suo sorriso. Non per nulla è soprannominato “Ro, il Predicatore”. Ora, mi dicono che ha un altro soprannome, ma per me il “marchio di fabbrica” non si cambia.
Cinquanta, o i suoi multipli, sono una costante per Rosario: in occasione del suo cinquantesimo compleanno organizzò una “cinquanta chilometri”, corsa naturalmente con il numero cinquanta.
In quell'occasione Rosario contrasse un “debito d'onore” nei miei confronti: correre assieme una maratona. Ad essere sincero, passati diversi anni, avevo messo da parte ogni aspettativa che mantenesse la promessa. Promesse come queste ne ho ricevute, come direbbe Frate Antonio da Scasazza, “... decinaia e decinaia”, tutte naturalmente andate a vuoto, ad eccezione della maratona di Brescia corsa in compagnia di Sandro nel 2021 (vedi).
Molta acqua è passata sotto i ponti, molti chilometri nelle gambe di Rosario: salite, discese, fango, sole cocente, nebbia, ecco quello che ha dovuto affrontare. Ma si sa che la nebbia lascia il posto al sereno e, diradata quella nella mente, ecco affiorare la promessa. Ebbene, posso affermare che, anche se a distanza di anni, la promessa è stata mantenuta: abbiamo corso assieme la Maratona di Brescia dello scorso anno. Credo che sia stato per lui difficile correre con il freno tirato, ma, ripensandoci bene, forse correre in mia compagnia gli ha permesso di aggiungere una crocetta per il raggiungimento del traguardo bicentenario delle sue gare; infatti in quel periodo lamentava qualche dolorino alla schiena.
Domenica, al suo fianco, o meglio all'arrivo, Elena lo ha aspettato con figli, amici ed uno striscione con il traguardo raggiunto: “Dopo 200 maratone, eccoci qua a fare gli ultrà. Da Bergamo e Urgnano per tifare il Capitano”. Poche e semplici parole, ma scritte con il cuore. Questa volta Elena è stata paziente spettatrice, sarà Rosario domenica 2 aprile paziente accompagnatore della moglie nella prossima maratona di Milano? Sono certo che così sarà!
Concludo il post con le stesse parole che scrissi dieci anni fa, naturalmente aggiornando il … numero delle prime!
In conclusione, Rosario, bene per le prime 200. Sappi che ti aspettano altre 200 per perle per completare (nuovamente) il tuo rosario. Quello che ti auguro con tutto il cuore è che ci siano soltanto momenti “gioiosi”, “gloriosi” e con una buona “luce” nei tuoi occhi, ma, visto che questo non sarà possibile, ti auguro di passare i momenti “dolorosi” con serenità e con a fianco Elena!
P.S. Domenica 19 marzo presso il Parco Callioni – Roncola di Treviolo – sarà presente, all'incontro degli Ultra, come ospite d'onore Rosario. Sarà disponibile per offrire consigli, firmare autografi e fare selfie. Mi raccomando, coda ordinata!
Ciao, amico mio, spero di poter scrivere il post per il raggiungimento delle 300 perle!
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