Ecco, Rosario oggi ha raggiunto questo traguardo. Il problema è come festeggiarlo. Varie soluzioni. Una serena giornata in famiglia? Uffa, che noia (questo non lo dice Rosario, lo dico io). Una tavolata al ristorante? Sicuramente in menù non sarà apprezzato da tutti: chi è a dieta, chi è vegetariano, chi vuole la pizza. Meglio evitare, dunque.
Una crociera con la moglie? Ecco una soluzione apprezzata... dalla moglie e, quindi, meglio di no! (dispettoso!). Ecco trovata la soluzione: una giornata in famiglia, con gli amici che possono mangiare quello che vogliono ed invece della crociera un posto con acqua (beh, un piccolo laghetto) e per muoversi non una “barca”, ma scarpe. Insomma, una bella corsa nel Parco della Trucca... naturalmente lunga 50 chilometri. Per la precisione, l'unico “obbligato” a correre tutta la distanza era il festeggiato!
Potevo
forse mancare a questa occasione? Rosario è un ragazzo (avete
ragione, ragazzo una volta, ma, considerato che è il suo compleanno,
diamogli questa soddisfazione) apprezzato da tutti, non solo per le
sue prestazioni “ultra”, ma soprattutto per il suo carattere
aperto e schietto! Sempre pronto ad accompagnare qualche atleta
(femmina) in gara ed in allenamento. Ok, Rosario. So già la tua
replica: “Una volta ho anche accompagnato mio cognato in una
maratona”. Appunto, l'eccezione che conferma la regola!
Quando
non è “accompagnatore”, è “motivatore”: se durante una
competizione vede una persona in difficoltà che vuole abbandonare la
gara, fa di tutto per convincerlo a non farlo. Credo che l'appellativo
di “Predicatore” sia frutto di questo suo modo di fare.
Sempre
pronto a dare una mano, magari brontolando, ma alla fine la sua
presenza è assicurata.
Ecco
quindi che, appena aperti i cancelli del Parco, la “gara” è
partita! Numerosi gli amici presenti, alcuni dei quali lo
accompagneranno per tutta la sua fatica, i più solo per qualche
giro. Sono sicuro che, se la “gara” avesse avuto validità per il
GARB, quasi tutti avrebbero fatto l'intera gara! Ma questa, come
direbbe Roberto (Brighenti), sarebbe tutta un'altra storia.
Tra
un giro e l'altro continue fermate di Rosario: vuoi per salutare
qualcuno, vuoi per ricevere un dono, vuoi per … tirare un attimo il
fiato.
Credo
di interpretare il pensiero di Rosario e ringrazio a suo nome tutti
gli amici che hanno partecipato a questo suo strano modo festeggiare
il compleanno. Da parte mia un particolare ringraziamento alla
moglie che ha curato in tutti i dettagli non solo il servizio di
catering, ma anche le pubbliche relazioni.
Dimenticavo:
il numero delle amiche e degli amici che hanno condiviso in tutto ed
in parte la sua fatica era di 49.
49
+ Rosario = 50. Toh, che strana combinazione!
Grazie Fausto,per la compagnia e per l' onore di finire sul tuo blog...(si lo sò non è la prima volta) ciao Ro
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