lunedì 13 marzo 2023

In fondo al cassetto

Prologo

Finalmente dopo quasi tre anni di forzato riposo, Pietro Salimonti è di nuovo sui sentieri, sta correndo un trail tra le montagne che lo hanno visto ragazzino. È sera, il buio è rotto da fasci di luce che piano piano si avvicinano alla cima del crinale. Da lontano, l'effetto degli alberi che costeggiano il sentiero e sembrano spegnere la luce, fa sembrare la fila una processione di lucciole. Ora anche Pietro si inoltra lungo il sentiero, accende anche lui la sua lampada frontale, ma non è soddisfatto. Prima dell'interruzione il suo era uno dei modelli più avanzati, ora scopre, con una certa invidia, che ci sono modelli più evoluti: hanno un numero maggiore di Led, offrono la possibilità di variare l'inclinazione del fascio di luce, così da non doverlo fare con il movimento del collo. Pietro, oltre ad essere un ottimo ultramaratoneta, è anche fortunato. Dopo pochi giorni è il suo compleanno. Ecco il regalo perfetto da richiedere. Regalo che puntualmente arriva!

Nuova lampada frontale posta nello zainetto, pronta per una una nuova avventura; lampada frontale vecchia, fedele compagna di molte ultra, posta in fondo ad un cassetto e presto dimenticata.

Ultima ora

Gli ultramaratoneti Rosario, “il Capitano Ro”, e Nicola, “Nik”, lanciano l'appello per un incontro di tutti gli “ultra”, anzi, visto che i nostri due amici sono pure alpini, l'invito è per un adunata generale, naturalmente estesa a tutti i Runners, intesi come corridori, senza badare se RB oppure no, insomma un incontro/adunata tra amici. Un'occasione per correre, ognuno secondo il proprio ritmo, ma soprattutto per passare una mattinata in armonia ed in … compagnia. Dove è possibile stare assieme, pur correndo con il proprio ritmo? Facile la risposta: correndo su un anello. Quale anello offre, oltre a questa possibilità, anche luoghi adatti per un ristoro tranquillo, parchetto giochi per bimbi, che per una volta non devono stare a casa mentre papà o mamma li “abbandonano” per correre, ed infine come farsi seguire dal compagno/a che vuole solo camminare in tutta tranquillità, senza avere l'impressione di essere abbandonato/a? Avete già intuito che sto parlando della pista ciclabile del Parco Callioni. Ebbene, se l'iniziativa dell'adunata è degli alpini/ultra, Rosario e Nicola, quindi “loro”, il luogo dove è stata convocata è la pista dove Sir Marathon (io) è di casa, avendola percorsa negli ultimi anni almeno per una decina di maratone e molte mezze, e quindi è la “mia” pista.

Ecco quindi che, sentendo anche il “Capitano della compagnia”, Ro, ho deciso di abbinare la possibilità di fare un piccolo gesto di altruismo. Raccogliere lampade frontali, pile, batterie, candele, insomma tutto quel materiale con cui è possibile fare luce, materiale da inviare alla martoriata popolazione Ucraina. Gli Alpini sono sempre pronti a fare. Ne sono validi esempi le collaborazioni offerte in tempi di pandemia. Tutti ricorderanno come in poco tempo, grazie soprattutto all'apporto degli alpini, fu costruita la struttura ospedaliera presso la fiera di Bergamo. Ma sono anche pronti a dare. Come non ricordare la raccolta fondi operata da Nicola, Mister e Rosa che nel 2020 organizzarono la “Berghem Mola mia – Pasqua solidale”, donando una cospicua somma al gruppo Alpini di Crespi?

Tutto il materiale raccolto sarà mia cura consegnarlo all'organizzazione ZLAGHODA di Bergamo, che provvederà ad inviarlo in Ucraina.

Ah, dimenticavo la cosa più importante: ci si trova domenica 19 marzo, beh, in mattinata all'orario che più vi aggrada, come consolidata abitudine, naturalmente salvo diverse disposizioni operative fornite dal comando alpino/ultra.

Epilogo

Togliamo la lampada dal cassetto e facciamo LUCE affinché si possa vedere al più presto la PACE.

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P.S. Se proprio ci tenete alla vostra lampada, compagna fedele di molte vostre avventure, si può ovviare acquistando una lampada nuova!

Ci si vede domenica!


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