domenica 2 febbraio 2014

E lo zoppo aiutò lo storpio!

Non importa sapere chi sia lo “zoppo” e chi lo “storpio”. Sono sicuro che chi leggendo si identificherà in una delle due figure, conoscendolo molto bene, non se la prenderà di certo: in fondo si tratta di un complimento. Il fatto che due corridori, due RB in particolare, si aiutino a vicenda, nonostante i rispettivi problemi fisici (piccoli ma fastidiosi), è una dimostrazione “sul campo” che l'amicizia ed il reciproco aiuto, fatto magari solo di parole e di piccoli incitamenti, è un valido sostegno per correre senza sentire (?) alcun dolore.
Oggi era in programma una trasferta nella bassa bergamasca, di sicuro nessuna salita, per una gara di 30 chilometri (uhmmm... ma non si era detto che non si sarebbero più organizzate non competitive con chilometraggio superiore ai 20 chilometri?). Forse non ci saranno state le salite, ma il fango ha fatto la sua parte, compensando (in negativo) il tracciato della gara tutto in pianura.
La gara in questione è la quarta edizione della “100 passi... in marcia per la vita”, che si è disputata a Romano di Lombardia. Chilometraggi gara per tutte le … gambe:
si va dai 6 chilometri ai 30, passando per le distanze intermedie dei 10, 14, 20, 25. Nessuna gara di quest'anno nella bergamasca offre una così vasta possibilità di scelta.
Come al solito sulla linea di partenza sono con Fausto, entrambi reduci dalla maratona di Marrakech. Con noi parte anche Dario, il “Mao”. Bene. Sarà una gara in cui si potrà chiacchierare, oltre che correre. Ma subito si capisce che non sarà un trio, ma un duetto: Fausto ben presto ci lascia... sul posto. Fausto ora è solo un puntino all'orizzonte. Nessun problema, rimaniamo in due; non siamo in perfetta forma, ma non parliamo mai dei nostri malanni: parlarne non li farebbe certo passare. Si parla e si pensa in positivo. Si parla delle prossime gare, delle maratone: forse saremo a fianco sulla linea di partenza. Per quanto riguarda il programma estivo, beh qui il mio compagno sarà sicuramente solo. Solo nel senso che io non ci sarò: il suo programma prevede solo gare in salita, o con molta salita, e, come tutti sanno,... Sir Marathon “odia” la salita!
I chilometri passano, come “ci” passano anche numerosi nostri amici... più veloci. Qualcuno ci fa il favore di fermarsi per farsi fare una fotografia (forse scattare una foto è solo un modo per prendere fiato!). In fondo è solo una gara non competitiva e qualche secondo in più, anche se comporta certo una perdita di posizioni, potrebbe essere un motivo per socializzare, per conoscere atleti che hanno la tua stessa maglia, che sono della tua stessa società. Quale migliore occasione per i podisti per conoscersi, se non una gara podistica? O forse no!
Siamo ormai all'arrivo. Di colpo la mia schiena si fa sentire, si lamenta. Di colpo il tallone del mio compagno di avventura ricorda che “Non si fa così!”, è ancora in via di guarigione e correre per molti chilometri e sul fango certo non aiuta.
Mentre scrivo questo post sono sicuro che il tallone si lamenterà ancora, perché dovrà essere guarito, anche se solo per pochi minuti e per il percorso da casa a chiesa... altrimenti, chi la sente la moglie!

Alla prossima, amico mio!


© Foto Fausto Dellapiana 2014

1 commento: