Oggi la partenza è “fai da te”: giungo sul posto della manifestazione, parcheggio l'auto e parto! Anche la presenza dei ragazzini si è di molto ridimensionata. Internet e social network hanno reso virtuali gli incontri ed i genitori ora sono tutti super atleti ed anche le camminate “paesane” diventano gare dove si deve sempre dare il massimo, non si possono più aspettare i figli che vanno più lenti. Meglio allora? Meglio oggi? Credo che ognuno abbia la sua visione; non mi sento di dare un giudizio.
Nella
mia prima gara, lunga 15 chilometri, ero in compagnia di Rossana. Non
ricordo il tempo impiegato; quello che ricordo era il mal di gambe,
che fu nostra compagnia per un paio di giorni.
Migliaia
di gare, centinaia di maratone separano quella gara dalla gara di
oggi: la 27a
edizione della “Stracolognola”.
Oggi la compagnia era la solita: il trio delle “pecore nere”.
Leggermente variato il percorso, anche se i paesi in cui transitava
erano gli stessi. La variazione era per evitare alcuni tratti
particolarmente fangosi; questo a dimostrazione che molte volte un
po' di buon senso da parte degli organizzatori può rendere più
agevole e gradevole il percorso per i partecipanti.
Ora,
al termine delle gare, al mal di gambe si accompagna il mal di
schiena; alcuni dicono
che sarà l'età... Mah, forse hanno ragione. In ogni caso rimane il
piacere, oggi come allora, di raggiungere il traguardo, stanco ma
felice: “Anche questa è fatta!”.
In
questi anni, in queste gare, ho incontrato moltissimi compagni di
avventura; qualcuno è diventato “amico fraterno”, altri hanno
abbandonato, altri non ci sono più...
E
Rossana, la compagna della mia prima gara, la compagna della mia
vita, che fine ha fatto?
Naturalmente
ora è sempre mia “compagna” nei miei, anzi nei nostri, cammini,
certo più lenti, ma sicuramente più lunghi...
Santiago,
aspettaci, quest'anno arriviamo, lungo in “Cammino del Nord”!
La banda! |
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