martedì 4 febbraio 2014

2014 più gare amatoriali in provincia di Bergamo

Sono in aumento le gare amatoriali che vengono organizzate nella nostra provincia; lo scorso anno furono 137, quest'anno 155, con un aumento del 13%. Questo fatto dimostra che nonostante la divisione delle gare in due circuiti, CSI e FIASP/IVV, il mondo delle corse non competitive o manifestazioni podistiche ludico motorie è ben vivo nella nostra provincia. Tornerò più avanti sui termini con cui da quest'anno sono identificate le camminate (non competitive o ludico motorie), perché di gare non si può certo parlare: non esiste una classifica finale, se non quella per il conteggio dei partecipanti (?) appartenenti ai vari gruppi (forse sarebbe più corretto dire al numero dei biglietti venduti ai vari gruppi).
I dati di base sono stati estrapolati dai libretti ufficiali distribuiti.
Per il CSI il “Calendario delle marce non competitive Bergamo”, per la FIASP l'”Annuario manifestazioni podistiche “ludico motorie” internazionali delle province di Bergamo e Brescia”. Da quest'ultimo sono state prese in esame solo le manifestazioni che si disputano nella nostra provincia, in quanto sono presenti al suo interno non solo le gare di Brescia, ma anche alcune che si disputano a Lecco, Milano, Como, Monza e Brianza... Trapani & Gorizia.
Come lo scorso anno le manifestazioni facenti parte del circuito CSI sono più numerose di quelle del circuito FIASP, più precisamente 88 (con un aumento del 15%) quelle del CSI e 67 (con aumento del 10%) quelle FIASP.
Le manifestazioni, come è naturale, si svolgono generalmente nei giorni festivi, anche se in alcuni casi ci si trovano gare organizzate in giorni infrasettimanali, magari in concomitanza di sagre o feste del paese. Nonostante siano organizzate più di 150 gare, ci sono alcune domeniche, tre, in cui i podisti bergamaschi sono “orfani” della consueta camminata domenicale. Sicuramente è un buon risultato, ma, considerando che in alcune domeniche ci sono anche 4/6 gare, se qualcuno avesse la buona idea di spostare la data sono sicuro che la manifestazione non andrebbe certo deserta.
Da quest'anno una nuova caratteristica divide le manifestazioni. Lo scorso anno era solo la questione dei “50 centesimi”, quota che i non tesserati devono aggiungere alla quota di iscrizione alle manifestazioni FIASP per avere la copertura assicurativa. Quest'anno è la diversa distanza massima che divide e caratterizza i due circuiti: per il circuito CSI la distanza massima è di 20 chilometri; per il circuito FIASP nulla è cambiato rispetto agli scorsi anni: non vi è una distanza massima. O meglio, questa dovrebbe essere di 100 chilometri, distanza che si desume dal già citato Annuario FIASP, che a pagina 13 indica la quota massima del contributo da corrispondere al comitato organizzatore per poter partecipare.
Ma a cosa è dovuta questa differenza? La differenza è dovuta all'entrata in vigore del decreto 24 aprile 2013, del Ministero della Salute, con oggetto “Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica ed amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”.
Ho letto il decreto ed il suo spirito, almeno quello che io ho capito, dovrebbe essere la salvaguardia della salute “...dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica ed amatoriale...” disponendo “l'obbligo di idonea certificazione medica” (art. 1). La distanza massima consentita per poter partecipare con il semplice certificato medico è indicata in “20 chilometri” (art. 4).
La mia conclusione era stata, considerando che le caratteristiche organizzative, il tipo di tracciato, ma soprattutto “i cittadini” che partecipano non si differenziano per nulla, che la regola valesse per tutti. Fin qui era tutto chiaro, almeno per me!Invece no! Come al solito la legge, od il decreto, è “interpretato” secondo le varie convenienze. Forse è giusto che ci siano queste differenze, di sicuro NON era quello lo spirito del decreto. La salute dei partecipanti DEVE sempre essere garantita, a prescindere...

Rileggerò con più attenzione il decreto, spero che qualcuno, sicuramente più esperto di me in questo campo, mi aiuti a capire.





© Foto Fausto Dellapiana 2013/2014

Nessun commento:

Posta un commento